Giorgio a Tokyo
In questa pagina il diario inviato da Giorgio, che è stato per la seconda volta a Tokyo nell’ottobre del 2011 restando nella capitale del Giappone per 10 giorni. Potete contattare Giorgio scrivendo a giorgiomassa@me.com
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Sono Tornato a Tokyo a distanza di poco più di due anni, era l’agosto del 2009, è stato l’ottobre del 2011. Analizzerò dunque quella che è stata la mia vacanza, paragonandola a quella di due anni orsono proprio per individuare i punti forti e i punti deboli di entrambe.
La prima volta feci un viaggio più globale, 21 giorni in Giappone visitando quelle che sono le mete più classiche, e rimasi a Tokyo solo 6 giorni. Quest’anno ho concentrato tutti i 10 giorni a Tokyo.
Innanzitutto comincio col dire che era più che necessario tornare a Tokyo, poiché sono l’idea che le grandi metropoli per essere “capite” vadano visitate almeno due volte. Secondariamente, dopo questa vacanza comincio col dire che Tokyo non ha eguali in Asia e forse nel mondo. Per quanto mi riguarda se la batte solo con Londra città con la quale, potrà sembrare assurdo, ho notato diverse somiglianze.
Parliamo del volo, con Alitalia da Milano Malpensa, per 11 ore e 30 di volo a costo… zero.
Si, volando parecchio questo volo me lo sono regalato accumulando miglia. A questo proposito consiglio a tutti di farvi una tessera miglia Alitalia in quanto accumulare miglia è davvero facile e veloce, soprattutto se abbinate la carta American Express visto che ha un sacco di promozioni con IKEA per esempio dove le miglia si decuplicano basti pensare che in questo momento in cui scrivo sono ancora a credito di due voli per gli USA o Canada maturati in neanche sei mesi…
Ma torniamo al Giappone, facendo dunque questo report come se fosse un parallelo tra le due vacanze. Il primissimo paragone che faccio è dunque il periodo dell’anno.
Clima
Quell’agosto di due anni fa fu un incubo come clima, torrido e umido come pochi posti al mondo (solo in Florida e ad Hong Kong ho trovato un umido tale), questo ottobre è stato senz’altro più piacevole, clima ottimo. La prossima volta proverò la primavera ma a quanto pare ottobre è davvero un ottimo mese per visitare Tokyo.
Albergo
due anni fa alloggiai ad Ikebukuro, quest’anno tra Ginza e Shimbashi. Promuovo entrambi gli hotel, quello di Ikebukuro era molto bello ed economico, questo molto bello e davvero strategico visto che uscito dall’albergo a piedi in neanche un paio di minuti eri sia a Tsukiji, sia sulla Chuo Dori di Ginza sia alla Stazione di Shimbashi. Di contro questo albergo è stato meno economico (9 notti una matrimoniale Superior 1500 Euro), e il fatto che fosse Superior (la Normal sarebbe costata 1200) mi ha lasciato qualche dubbio visto che la camera era davvero minuscola, bella, pulita, ma davvero piccola.
L’albergo di Ikebukuro era sicuro di pari livello e più economico, di contro non poteva vantare una tale posizione. Alla luce di questo tornerei in quello di Ginza/Shimbashi.
Cibo
Tenendo ben presente che il cambio Yen/Euro questa volta era davver mal messo con 1€ si facevano 103 ¥ al momento del mio soggiorno contro i 135 ¥ di due anni prima, devo dire che per quanto riguarda il cibo abbiamo speso veramente poco. Per Tonkatsu, Katsu Don e Katsu Curry abbiamo sempre speso non più di 1000 ¥ a testa, optando spesso per i ristorantini con lo scontrino automatico dall’entrata, spesa analoga per un Donburi (escludendo quelli di Zanmai), e anche Zaru Soba e Tempura Udon più o meno alle stesse cifre (forse qualcosina in più) e circa 2000/2500 ¥ per Shabu Shabu, Sushi e Sukiyaki. Abbiamo speso invece tanto una sera a mangiare Yakiniku (ma abbiamo scelto pezzi di carne decisamente pregiati) e qualche volta che abbiamo ecceduto nel Sushi (soprattutto nel Sakè). Sono rimasto invece piacevolmente impresso dal Fugu che pensavo non sapere di nulla, invece con un menù da circa 3500 ¥ a testa abbiamo mangiato un sashimi di pelle di fugu, un sashimi di carne di fugu e infine uno Shabu Shabu di Fugu davvero ottimo,anche se devo dire che molto fa la salsa di soia speciale che viene servita col fugu che è una variante della classica Soia con aggiunta di cipollotti, lime e una pasta densa tipo wasabi, ma di colore rossastro che non saprei descrivervi altrimenti. Nel caso posso consigliarvi l’ottimo posto (bello ma non eccessivamente caro) dove potrete provare il fugu.
Sushi
Un discorso a parte merita il sushi. Devo dire che i Sushi Zanmai credo siano aumentati sensibilmente solo a Ginza ce ne erano 5 in pochi metri, e altrettanti a Tsukiji, e devo dire che Zanmai è sicuramente uno dei migliori. Il misto toro con 3 maki di maguro, due nigiri di maguro, due di bin toro, due di chu-toro, due di o-toro e due di toro tagliato fine su polpettine tipo quelle da ikura costava 2800 ¥, più qualche altro ordine sparso si arrivava abbastanza facilmente ai 3500 ¥ a testa, se poi si pasteggia a Birra o Sake arrivare a 5000 ¥ (50 euro al cambio attuale) a testa era abbastanza facile. Devo dire che abbiamo provato diverse catene (Zanmai, Itamae Sushi, Sushi Mamire e Tsukiji Sushi) e Zanmai è sicuramente la migliore (anche se le dosi di wasabi messe nei nigiri variano parecchio da ristorante a ristorante). Il sushi migliore l’abbiamo comunque provato a tsukiji da sulla Harumi Dori da Tama Sushi, poco più caro di Zanmai ma superlativo. Chiudo dicendo che spesso ho trovato (in tutti i ristoranti) il chu toro migliore dell’o-toro, che si si scioglie in bocca ma ogni tanto presenta qualche nervatura di troppo. Rimane comunque un opinione personale.
Shopping
Con lo ¥ a questi livelli siamo andati male, se per mangiare non abbiamo incontrato particolari problemi, lo shopping era proibitivo, per dire ad esempio, stesso paio di jeans stessa marca stessa catena di store, quest’estate a Kuala Lumpur costo circa 70 €, qui a Tokyo costavano 120 €. Abbiamo, ahinoi limitato dunque al minimo indispensabile questa voce…
Passeggiate
Abbiamo fatto diverse passeggiate da consigliare da Shinjuku a Shibuya passando da Harajuku, da Ginza a Roppongi ma quella di cui andiamo più fieri è stata la Ueno-Akihabara-Ginza-Shimbashi seguendo tutta la chuo dori, impossibile sbagliarsi e bella da fare perche si attraversano diversi quartieri importanti. 6,9 km (google maps alla mano) ma consigliata, noi l’abbiamo fatta due volte.
Quartieri
Ad Ikebukuro sono particolarmente affezionato perché è stata la prima volta che ho visto Tokyo, si differenzia molto dall’uscita NordOvest della JR, più tranquilla ma con un sacco di vie pedonali e locali davvero carini, e l’uscita Sud Ovest più caotica e meno affascinante secondo me. A Sud Ovest abbiamo poi provato il Neko Cafe 299 che ci ha piacevolmente impressionato. Shinjuku è ovviamente uno dei quartieri più importanti anche se non ho questo feeling particolare, la parte Est è quella più caotica mentre la Ovest è più stile “city” con grattacieli ed alberchi. Ad est hanno pure aperto un Grom “il gelato all’italiana” che però non ha incontrato i nostri favori.
Harajuku è da vistare assolutamente, volendo il tempio meji si può vedere rapidamente (molto belle le botti di sakè lungo il cammino), ma soprattutto da vedere Takeshita Street che come due anni orsono mi ha ricordato molto Carnaby Street di Londra.
A shibuya capiterete spesso, non so se è il richiamo di Hachiko o cos’altro ma è un quartiere che non lascia indifferenti.
Roppongi oltre ad avere uno dei migliori Sushi Zanmai della città è molto viva, di contro potrebbe avere che è troppo turistica, per visitare la tokyo tower e per una sereata di divertimenti è l’ideale. Piccola nota a Roppongi Hills guardando una mappa mi accorgo di avere affianco Maya Murofushi con la quale abbiamo scambiato qualche parola in italiano. Lei è davvero bellissima e simpaticissima, anche la mia ragazza è rimasta incredula della sua bellezza, è stato davvero un piacevole incontro.
Di Shimbashi mi piace molto il bastione sotto la JR ricco di ristoranti e la Chuo Dori di Ginza non ha bisogno di presentazioni, in fondo ad essa, al confine dei due quartieri, consiglio il favoloso negozio di Hakuninkan su 3 piani, ricco di gadget e acquisti da fare. Non essendo un amante degli Otaku non sono rimasto conquistato da Akihabara devo dire però che una visita (magari di passaggio come nella nostro giro la merita). Una passeggiata al parco di Ueno almeno una volta per staccare dal ritmo della città si può tranquillamente fare così come un giro per le sue vie. Anche qui come a Ginza consiglio il negozio di giocattoli su 6 piani Yamashiroya dove vi perderete per una buona ora. Due anni fa non andai ad Asakusa e devo dire che in effetti il tempio non è nulla di che. Da Asakusa potrete ammirare comunque la nuovissima Tokyo Sky Tree, che raddoppia quasi l’altezza della Tokyo Tower, e della quale allego un paio di foto, durante la mia visita era ancora in fase di ultimazione, devo dire che però è davvero impressionante. Sembra davvero essere l’ultimo orgoglio cittadino poichè ogni negozio è ricco di merchandising sulla Sky Tree, con cartoline, miniature, gadgets e quant’altro. La stazione per ammirarla da vicino al meglio è comunque Oshiage in fondo alla Asakusa Line.
Unica delusione piena il Tokyo Dome abbastanza abbandonato e mezzo chiuso.
Per concludere una vacanza favolosa che ripeterò senz’altro per una terza volta, al contrario di Marco Togni penso che qualche parola di giapponese non guasti, personalmente le lezioni di questa primavera mi sono servite, e devo dire che capire è farsi capire in giapponese è stato oltre che appagante, senz’altro divertente e stimolante.
Non ho trovato in metro il famigerato razzismo verso gli stranieri, si sono sempre seduti affianco a noi e anzi spesso si allargavano per farci posto, la gente è davvero favolosa.
Ultimissima osservazione Fukushima: l’atmosfera che si respira è assolutamente tranquilla, e se da un lato dicono che la stampa giapponese insabbi credo che sia più vero che quella estera esageri per motivazioni politiche, sul Japan Times lo spazio riservato a fukushima era costante ma contenuto e decisamente rassicurante. Ho dunque mangiato e vissuto in tranquillità, chi di voi ha il minimo dubbio lo fugherà solo visitando il Giappone e la sua splendida gente.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).