Tempio Zoshigaya Kishimojin

Ogni anno, attorno alla metà di ottobre, una lunga processione di lanterne adornate di fiori di ciliegio raggiunge il tempio Zoshigaya Kishimojindo, illuminando le vie del quartiere Ikebukuro. A questa suggestiva commemorazione notturna prendono parte tantissimi fedeli che rendono omaggio al monaco buddista Nichiren, fondatore del Buddismo Nichiren. Il festival di Oeshiki è un evento molto atteso che si svolge dal 16 al 18 ottobre in tutto il paese, presso i templi della scuola Nichiren, anche se quello organizzato dal Zoshigaya Kishimojindo Temple è uno dei più spettacolari e solenni, e per grandezza e numero di partecipanti è secondo solo al festival del tempio Ikegami Honmonji.

Questa bellissima cerimonia è anche un’ottima occasione per visitare il complesso del tempio, un importante patrimonio culturale e storico, composto da una serie di edifici storici risalenti al 1500.

Visitare il tempio

La storia del Zoshigaya Kishimojindo Temple ebbe inizio nel 1578 quando venne completata la costruzione dell’edificio principale. Il tempio venera Kishimojin, la divinità protettrice dei bambini piccoli, la cui storia è particolarmente interessante: il nome tradotto letteralmente significa “dea madre dei demoni” ed infatti in origine Kishimojin era un demone che rapiva e divorava i neonati.  Quando Buddha la convertì Kishimojin si è trasformata nella dea della fertilità e protettrice della vita dei più piccoli: per questo la vedete spesso raffigurata con un neonato tra le braccia.

Potete ammirare la figura di Kishimojin all’interno dell’edificio principale (Honden), dove i fedeli si recano spesso ad invocare l’aiuto di questa divinità. Attraverso un passaggio diretto è possibile accedere all’Haiden, un altro edificio in cui solitamente vengono lasciate le offerte per la divinità. All’entrata troverete una sezione dove sono esposte delle piccole targhe di legno raffiguranti il frutto del melograno, simbolo della fertilità spesso associato a Kishimojin; chi vuole può prendere una targa e incidervi i propri desideri o richieste alla divinità.

Oltrepassando l’Honden si raggiunge il santuario di Myokendo, che fu aggiunto al complesso solo in tempi successivi. Questo luogo è dedicato a Myoken Bosatsu, una divinità buddista che raffigura la Stella del Nord o i Trioni. Considerato il guardiano dei cavalli e divinità guida in grado di aiutare chi si smarrisce a ritrovare la strada, nell’antichità era venerato da samurai e contadini. Molti lo ritengono anche un protettore della vista e si recano al tempio proprio per invocare la guarigione da malattie degli occhi o difficoltà visive. Accanto al Myokendo si trovano altre targhe di legno, su cui è disegnato il simbolo dei Trioni: anche in questo caso potete utilizzarle per scrivere i vostri desideri.

Ritornando indietro verso l’entrata soffermatevi a guardare le due piccole statue di Nio, che sorvegliano l’ingresso al tempio: in origine queste due figure decoravano una porta Torii che fu poi rimossa nel periodo Edo.

Festival di Oeshiki

Se vi capita di essere in Giappone in occasione di questo festival vi consiglio di assistere ad una delle  processioni di lanterne che si svolgono durante le serate dell’evento, generalmente attorno alle 19:00. Il 17 ottobre la partenza è prevista presso Seido Kishimojindo e la processione si fa strada verso il tempio arrivando a destinazione in circa 30 minuti. Ma la processione più grande e spettacolare si svolge l’ultima sera, il 18 ottobre: in questo caso il ritrovo è alla stazione di Ikebukuro, dove circa 20 gruppi si radunano e si incamminano verso il tempio sorreggendo ciascuno la propria lanterna. Lungo il percorso a loro si uniscono altri partecipanti e così, quasi come se fosse una lotta tra l’oscurità e la luce, quest’ultima ha la meglio: il numero di lanterne si moltiplica mano a mano che ci si avvicina al Zoshigaya Kishimojindo Temple, inondando di luce le vie attorno al tempio. Solitamente si arriva all’edificio verso la mezzanotte.

Come arrivare

Potete raggiungere il Zoshigaya Kishimojindo Temple in metro con la linea Yurakucho fino alla stazione Zoshigaya o con la linea Toden Arakawa scendendo alla stazione Kishimojinmae. Una volta giunti in stazione proseguite a piedi verso il tempio per un breve tratto.

Informazioni e mappa

Nome: Tempio Zoshigaya Kishimojin

Nelle vicinanze:

Pizza con prosciutto e rucola, al ristorante Apizzaa. Tokyo.A 338 metri
Commessi alla cassa della libreria Junkudo.A 523 metri
Ramen nella catena Ippudo Hakata Ramen.A 669 metri
Il Jiyu Gakuen Myonichikan ad Ikebukuro.A 737 metri
Il logo all'ingresso del negozio Loft, a Shibuya.A 741 metri
Dolci lievitati alla panetteria DonQ.A 752 metri

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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