Yankee Stadium

Alla fine di ogni match le note di “New York New York” di Sinatra riempiono il cielo sopra lo stadio, mentre i tifosi intonano in coro la canzone sugli spalti. Questo è uno dei tanti dettagli che sottolineano il legame tra lo Yankee Stadium e la città di New York: questo è infatti lo stadio più famoso della città, ma non è solo un semplice stadio. È un’attrazione turistica a tutti gli effetti, che oltre ai tanti tifosi accoglie anche numerosi turisti, curiosi di conoscere la storia degli Yankees, la squadra di casa, attraverso i trofei e i cimeli custoditi nel museo dello stadio. Lo Yankee Stadium è anche un simbolo importante di rinascita di un quartiere, il Bronx, un sobborgo sempre temuto ed evitato dai visitatori e che oggi anche grazie allo stadio viene riscoperto. In ogni periodo dell’anno è possibile visitare lo stadio, passeggiare tra gli spalti ammirando lo sconfinato prato verde e curiosare tra le sale interne, ma se volete davvero vivere un’esperienza newyorchese vi consiglio di assistere dal vivo ad una partita degli Yankees. Non solo per l’atmosfera unica, la partecipazione e la trepidazione che si legge nello sguardo dei tifosi, ma anche per vedere giocare la squadra più forte del campionato. Il baseball ha in America la stessa importanza che ha il calcio in Italia e gli Yankees  hanno vinto più di 25 trofei, tutti visibili nel museo a loro dedicato, e tra le sue file hanno giocato leggende del baseball, come “Babe” Ruth e Joe di Maggio, che hanno contribuito ad appassionare i tifosi e a rendere questo sport uno dei più popolari d’America. Lo Yankee Stadium non ospita però solo partite di baseball: qui si svolgono anche incontri di altri sport, tra cui il calcio, concerti, spettacoli e manifestazioni di diversa natura. Ma eventi a parte, di certo vale la pena visitare questo impianto sportivo anche per la sua straordinaria architettura contemporanea.

Storia e alcuni dati sullo Yankee Stadium

Il dirigente degli Yankees, George Steinbrenner, concepì il progetto del nuovo stadio già dagli anni ’80: la vecchia struttura, risalente agli anni ’20 non era più sicura e adeguata ad ospitare le schiere sempre più numerose di tifosi. Ma il passato non si dimentica e così il nuovo stadio presenta alcuni elementi della struttura originale. Basta solo guardare l’esterno, che è identico all’antico Yankee Stadium. Ovviamente le dimensioni sono molto più grandi e moderni, con oltre 52mila posti a sedere e un’area dedicata all’intrattenimento, dove ci sono negozi e ristoranti in cui trascorrere il tempo prima o dopo il match. L’interno dello stadio è decorato con più di 2.000 di foto storiche degli Yankees. È stato uno degli stadi più costosi al mondo, fatto che all’epoca della costruzione ha creato non poche polemiche, ma di certo oggi i newyorchesi vanno fieri di questo luogo.

Cosa vedere allo stadio?

Oltre ad una partita degli Yankees, ovviamente, vi consiglio di arrivare un po’ in anticipo per visitare il Monument Park, un memoriale che resta aperto fino a 45 minuti prima dell’inizio della gara. Qui potete vedere le targhe commemorative dei giocatori storici della squadra, tra cui Babe Ruth, Lou Gehrig, Reggie Jackson e Derek Jeter. La visita a questo luogo è compresa anche nel tour guidato dello stadio che si può fare durante la pausa del campionato o nei giorni in cui non ci sono le partite. Nel tour potete visitare anche il museo dedicato alla storia della squadra e diverse sale interne.

Assistere ad una partita

Anche se non siete appassionati di questo sport, l’atmosfera di questo luogo leggendario vi conquisterà! Inoltre tenete presente che i biglietti si acquistano facilmente online o nei negozi di merchandising a prezzi convenienti, che partono anche da meno di 10 dollari e variano a seconda della partita e del tipo di posto. Ma non fatevi tentare dal prezzo più basso: nella scelta del posto considerate che alcune poltrone hanno una migliore visuale e sono più comode e riparate da pioggia e sole, quindi sono leggermente più costose, ma ideali se volete un po’ più di comodità. Tenete presente che lo stadio è davvero gigantesco e per vedere bene il minimo di spesa sono circa 30-40 dollari. Evitate le sezioni troppo in alto che hanno una visuale leggermente ostruita e molto lontana dal campo.

Il campionato di baseball inizia ad aprile e dura fino ad ottobre, quindi se viaggiate in questo periodo vi consiglio di provare questa esperienza, anche se viaggiate con dei bambini: gli stadi americani sono molto sicuri e non ci sono episodi di violenza.

Vi consiglio di arrivare allo stadio almeno un’ora prima. Le partite di baseball possono durare anche diverse ore, ma non siete obbligati a seguirle fino alla fine. Se volete fare uno spuntino durante la partita potete rifornirvi da uno dei punti di ristoro dello stadio: i “classici” preferiti dai tifosi sono pollo, polpette, sandwich con carne, popcorn e stuzzichini messicani. Potete portare anche del cibo con voi, ma ci sono limiti per alcuni materiali (ad esempio le bottiglie di vetro sono vietate).

Quanto è distante lo stadio da Manhattan?

Lo stadio è di fronte alla stazione della metro 161st St./Yankee Stadium, che potete raggiungere con la linea 4 dalla Grand Central Terminal e la linea D dalla 42nd Street. Impiegherete circa 20/25 minuti.

Alcune curiosità

Quando il vecchio Yankee Stadium venne costruito nel 1923, alcuni proposero di chiamarlo Ruth Stadium, in onore del celebre giocatore. La proposta non venne accolta ma da allora lo stadio è soprannominato  “the House That Ruth Built” (la casa costruita da Ruth).

Tra i “visitatori” dello Yankee Stadium ci sono stati anche tre papi (Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) e questo impianto è stata la cornice di leggendari match di pugilato, con protagonista anche Muhammad Ali. Ci sono state anche storiche partite di calcio, come il derby del ’69 tra Milan e Inter e anche sfida più recenti.

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Informazioni e mappa

Nome: Yankee Stadium

Nelle vicinanze:

Hamburger e patatine con formaggio da Harlem Shake Burger.A 3019 metri
Il ponte di George Washington.A 3318 metri
Il monumento General Grant National Memorial.A 3588 metri
La chiesa Riverside Church.A 3681 metri
Esterno della Columbia University, con la neve appena caduta.A 3896 metri
Giardino interno e colonne storiche a The Cloisters.A 3939 metri

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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