Wat Mangkon Kamalawat

Entrando al tempio Wat Mangkon Kamalawat è quasi impossibile non essere colpiti dall’atmosfera unica che regna in questo luogo: l’edificio è avvolto in un profumo di incenso e in sottofondo si odono appena i canti religiosi e l’immancabile brusio delle bancarelle poste accanto all’ingresso, dove si vendono arance e ravioli al vapore a forma di loto da donare come offerte al tempio. Lasciandosi alle spalle il ritmo frenetico e la vivacità di Chinatown, si entra in quello che è considerato il cuore religioso del quartiere, dove si professano le tre fedi più importanti per la comunità cinese:  il Taoismo, il Confucianesimo e il Buddhismo. Costruito nel 1871 come tempio dedicato al buddhismo mahayana, il Wat Mangkon Kamalawat è conosciuto anche come Wat Leng Nui Yee o Tempio del Drago di Loto ed è il luogo di culto più grande ed importante di Chinatown.

Cosa vedere nel tempio

Nell’ampio cortile del tempio che precede l’ingresso si nota sempre un gran movimento di monaci, fedeli e turisti. Da questo punto è possibile ammirare l’edificio principale (ubosot), un magnifico esempio di stile tradizionale cinese: il tetto è decorato da motivi floreali e rappresentazioni di animali, tra cui non poteva mancare il drago cinese.

Entrando nel tempio, lo sguardo viene catturato immediatamente dallo splendore della statua dorata del Buddha, posizionata in alto, sopra l’altare. In questo luogo i fedeli si riuniscono per pregare e assistere alle cerimonie religiose più importanti.

Accanto all’uscita si trova l’ampia sala viharn, il cui ingresso è “sorvegliato” da quattro enormi statue raffiguranti i Chatulokkaban, i guardiani del mondo, che indossano la tradizionale divisa da guerriero.

Proseguendo la visita all’esterno del tempio potete ammirare una serie di santuari che venerano le principali divinità  e figure religiose del Taoismo, Confucianesimo e Buddhismo; davanti a ciascuno di essi i fedeli si mettono in coda per donare offerte e pregare.

Nella zona retrostante del tempio ci sono tre padiglioni, uno dedicato alla divinità cinese della compassione, Guan Yin, uno al fondatore del tempio, Phra Archan Chin Wang Samathiwat, e uno al santo Lak Chao.

Nei bellissimi giardini che circondano il tempio vedrete anche tanti altri santuari e altari dedicati a vari rituali religiosi; in uno di questi i fedeli bruciano delle banconote come offerta agli antenati.

Eventi

In occasione del Capodanno Cinese (gennaio-febbraio) e del Festival Vegetariano (ottobre), il Wat Mangkon Kamalawat diventa il teatro principale dei festeggiamenti e sono quindi i due momenti migliori per visitare il tempio. Durante le celebrazioni, infatti, le zone attorno agli edifici si riempiono di bancarelle che vendono ogni genere di prodotto, dal cibo alle offerte da donare al tempio e sono numerosi gli spettacoli e le cerimonie a cui è possibile assistere.

Informazioni generali per la visita

Il tempio Wat Mangkon Kamalawat si trova nel quartiere di Pom Prap Sattru Phai, a Chinatown. Il modo migliore per arrivarci è in traghetto, scendendo al molo Ratchawong. Da qui proseguite per un breve tratto a piedi lungo il viale Charoen Krung e poi girate in un piccolo vicolo seguendo le indicazioni per il tempio.

L’accesso è consentito dalle 6:00 alle 18:00.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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