Visitare Pompei
Con le sue origini antiche e le meraviglie archeologiche, Pompei attira numerosi turisti in ogni periodo dell’anno. L’attrazione principale, ovvero gli scavi di Pompei, richiederebbero più giorni per essere visitati in maniera completa e approfondita, ma non sempre questo è possibile, ad esempio se avete in programma di fare un viaggio itinerante lungo la costa campana e avete pochi giorni a disposizione.
Ma anche in una sola giornata è possibile immergersi nella suggestione e nelle atmosfere senza tempo di Pompei, considerato inoltre che la città è vicina e ben collegata a Napoli, quindi arrivare e muoversi è semplice e veloce.
Per capire cosa vedere a Pompei in un solo giorno è necessario tenere in considerazione i vostri interessi: se la vostra priorità sono gli scavi allora vi consiglio di dedicare quasi tutta la giornata all’esplorazione del parco archeologico, altrimenti potete fare una visita veloce e poi concedervi una passeggiata e un po’ di shopping nella città. In questa breve guida troverete consigli utili sulle maggiori attrazioni e informazioni pratiche su come arrivare e dove mangiare a Pompei.
Arrivare e Parcheggiare
Arrivare a Pompei è molto semplice e avete varie alternative a disposizione. Sia in aereo che in treno dovete per prima cosa raggiungere la stazione centrale di Napoli (dall’aeroporto è disponibile un servizio di bus navetta) per poi proseguire con la linea ferroviaria Circumvesuviana e scendere alla fermata Pompei-Scavi.
Se invece arrivate in auto o decidete di noleggiarne una, procedete lungo l’autostrada A3 Napoli-Salerno e prendete l’uscita Pompei-Ovest: da Napoli arriverete in circa 30 minuti. Se arrivate da sud, l’uscita è invece Pompei-Est. Una volta arrivati troverete vari parcheggi a pagamento attorno agli scavi.
Quale percorso fare?
Esistono essenzialmente due tipi di percorso, a seconda delle esigenze e del tempo a disposizione: il primo itinerario dura circa 2 ore e potete partire da qualunque ingresso degli scavi, toccando i punti principali, tra cui il Teatro Grande e Piccolo, il Foro, i Templi di Giove e Apollo, la Casa del Fauno, ecc. Questo percorso è perfetto se avete poco tempo oppure se non riuscite a camminare a lungo. Il secondo percorso invece dura circa 6 ore ed è certamente quello che vi consiglio poiché avrete modo di visitare altri luoghi interessanti e suggestivi come la Necropoli di Porta Nocera, il Lupanare, l’Orto dei fuggiaschi e così via, scoprendo anche dettagli sulla vita quotidiana dell’epoca. Sul sito ufficiale degli scavi troverete nel dettaglio entrambi i percorsi con tutte le tappe, mentre qui di seguito vi segnalo le principali attrazioni all’interno degli scavi.
Cosa vedere agli Scavi
Foro e Tempio di Apollo e di Giove
Cominciando il nostro percorso da Porta Marina vi ritroverete in quello che era il cuore antico di Pompei: in questa piazza si svolgevano dibattiti, eventi e commerci e proprio qui si concentravano i principali edifici religiosi e amministrativi. Attorno a questa piazza troverete tanti luoghi da visitare ma in particolare i templi di Apollo e Giove.
Casa del Fauno
Nelle vicinanze del Foro si trova questa maestosa villa romana, tra le più antiche della città e circondata da bellissimi giardini.
Data l’ampiezza e l’eleganza dei decori, tra cui splendidi mosaici (alcuni custoditi nel Museo Archeologico di Napoli) si presume appartenesse a un aristocratico romano. Il nome della casa deriva da una piccola statua raffigurante un Fauno danzante posta nell’atrio dell’edificio.
Lupanare
Dirigetevi verso il Teatro Grande e lungo il percorso vi imbatterete nel Lupanare, uno degli edifici più visitati: si tratta di un edificio a due piani un tempo adibito a casa di appuntamenti.
Teatro Grande e Teatro Piccolo
Ad una breve passeggiata dalla Casa del Fauno, sorgono il Teatro Grande e il Teatro Piccolo, collegati tra loro. Il primo è il più importante, risale al II secolo a.C. ed è ancora la cornice di opere liriche e concerti durante il periodo estivo. La struttura poteva accogliere circa 5.000 spettatori, distribuiti tra i vari settori che componevano le gradinate.
Nel Teatro Grande venivano messe in scena le commedie di Plauto e Terenzio, mentre il Teatro Piccolo era destinato a piccoli concerti musicali.
Orto dei fuggiaschi
Questo spazio, che prima dell’eruzione era adibito a vigneto, è uno dei luoghi più suggestivi e toccanti di Pompei: qui potrete osservare i calchi di alcune persone intente a fuggire, senza successo, dall’imminente tragedia.
L’Anfiteatro
Vicino ad uno degli ingressi si trova quella che è la più antica struttura in pietra mai scoperta: risale all’80 a.C. ed era un teatro in grado di ospitare 20.000 spettatori. Se un tempo il teatro ospitava le lotte di gladiatori, oggi è la cornice di tutt’altro tipo di eventi: negli anni ’70 i Pink Floyd hanno registrato qui il loro “Live at Pompei” un concerto senza pubblico.
Villa dei Misteri
Questa villa, pur facendo sempre parte degli scavi di Pompei, si trova leggermente fuori, ma se ne avete il tempo vale davvero la pena visitarla per i suoi splendidi affreschi. Il nome della villa lo si deve proprio alla Sala dei Misteri, decorata con un ciclo di affreschi di cui ancora gli studiosi stanno cercando di spiegare il vero significato.
Fuori dagli scavi: cosa vedere nella città di Pompei
Nonostante gli scavi rappresentino l’attrazione principale, ci sono altre cose da vedere e da fare nella cittadina di Pompei. Pompei non è solo storia e cultura, ma ci sono anche alcune opportunità per fare shopping e assaporare la cucina locale.
Il Santuario della Vergine del Rosario e panorama di Pompei
In Piazza Bartolo Longo sorge il celebre Santuario delle Vergine del Rosario, un capolavoro architettonico che vi consiglio di visitare. La facciata della chiesa è sovrastata da una statua della Vergine del Rosario, scolpita in un unico blocco di marmo di Carrara. Accanto alla chiesa svetta il campanile, con il suo accesso separato ed è possibile arrivare in cima grazie a un ascensore per ammirare un panorama mozzafiato che include il Vesuvio, gli Scavi e il golfo di Napoli. Vi consiglio di arrivare per l’ora del tramonto.
Shopping a Pompei: cosa comprare
Accanto agli scavi troverete numerose bancarelle e alcuni negozi che vendono souvenir relativi al parco archeologico: riproduzioni di anfore e reperti, monete antiche e libri dedicati a Pompei. Nel centro storico, oltre ai souvenir dedicati agli scavi, si vendono oggetti religiosi legati al Santuario della Vergine del Rosario. Per i buongustai e i golosi non mancano prodotti tipici locali, in particolare dolci della tradizione napoletana come babà, sfogliatelle, pastiera e zeppole di San Giuseppe da acquistare nelle pasticcerie locali.
Il principale viale dello shopping di Pompei è via Lepanto che attraversa tutto il centro storico in un susseguirsi di negozietti, bar e ristoranti.
Tra un negozietto e l’altro potrete notare anche delle botteghe artigiane specializzate nella produzione del cammeo: si tratta di un gioiello che viene realizzato intagliando una pietra stratificata, di solito l’onice, da cui si ricava una figura che spesso è un volto. L’incisione di queste pietre richiede una tecnica molto accurata e tanta esperienza.
Cosa mangiare a Pompei
La cucina di Pompei richiama a quella napoletana, con grandi classici come la pizza napoletana e piatti a base di pesce e mozzarella come l’impepata di cozze, gli spaghetti alle vongole, gli gnocchi alla sorrentina, la caprese e tante altre prelibatezze.
Se avete tempo di fermarvi per una cena o un aperitivo vi consiglio i seguenti indirizzi:
- Ristorante Vineria La Bettola del Gusto. Nel cuore di Pompei, accanto agli scavi, al Santuario e alla stazione ferroviaria, offre un ambiente raffinato e un menù molto ricco di piatti tradizionali e altri più innovativi.
- Osteria Da Peppino. In una via tranquilla a pochi passi dal Santuario della Madonna di Pompei, un’osteria a gestione familiare che propone piatti regionali con anche un menù per celiaci e per vegetariani.
- Hostaria Plinio. Una trattoria semplice e familiare vicino agli scavi, dove assaggiare piatti genuini della tradizione napoletana a prezzi onesti.
- Pizzeria Trammiere. Se volete assaggiare un’ottima pizza napoletana, questo è il locale giusto.
- Hermes Cafè. Situato agli ultimi piani dell’hotel Sole, un ristorante e bar aperto a tutti dove degustare specialità della gastronomia locale oppure fare un semplice aperitivo ammirando uno spettacolare panorama sul Vesuvio e sugli scavi.
Card, sconti e info utili
Gli scavi hanno 3 ingressi: Porta Marina, l’entrata principale, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra. Il biglietto d’ingresso agli scavi di Pompei costa 15 euro per gli adulti con la validità di un giorno e 9 euro il ridotto; il biglietto è acquistabile alle biglietterie in loco oppure online. Quest’ultima opzione è particolarmente vantaggiosa in quanto permette di saltare la fila. Esiste anche un biglietto combinato valido più giorni che include anche i siti di Oplonti e Boscoreale. Ricordatevi che la prima domenica del mese l’ingresso agli scavi è gratuita per merito dell’iniziativa nazionale “Domenica al Museo” ma mettete in conto un’affluenza maggiore data la popolarità di questo luogo.
Il parco di Pompei resta aperto dal 1° novembre al 31 marzo dalle 9 alle 17:00, con ultimo ingresso alle 15:30 e dal 1° aprile al 31 ottobre dalle 9 alle 19:30, con ultimo ingresso alle 18:00.
Se volete noleggiare un’audioguida, dovete entrare dall’ingresso di Porta Marina.
Vi consiglio inoltre un abbigliamento adatto: indossate scarpe comode e se visitate gli scavi in estate portate con voi crema solare e cappellino per proteggervi dal sole. Un altro suggerimento è quello di portarvi acqua e qualcosa da mangiare in quanto i punti di ristoro si trovano fuori dagli scavi.
Dove dormire a Pompei
Se avete due o più giorni da trascorrere a Pompei e magari approfittarne per visitare Napoli e altre località nei dintorni, vi occorrerà anche scegliere un alloggio: se volete maggiori consigli su dove soggiornare, leggete l’articolo “dove dormire a Pompei”.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).