Visitare le Marche
Le Marche sono la regione ideale per rilassarsi e ricaricare le energie: che desideriate una vacanza tra musei e borghi dalle atmosfere antiche oppure un soggiorno dinamico tra spiagge e natura, questa regione fa davvero al caso vostro. Sono sufficienti 4 giorni per poter avere un assaggio del meglio che la regione marchigiana ha da offrire e in questa guida vi propongo 3 itinerari diversi, pensati per coniugare cultura, natura e mare in uno stesso viaggio, senza naturalmente dimenticare le specialità gastronomiche del territorio.
Potete ovviamente personalizzare l’itinerario in base ai vostri interessi, alla stagione e al tipo di vacanza desiderato.
Come arrivare e come muoversi
Il modo più semplice per raggiungere, e poi spostarsi, nelle Marche è sicuramente l’auto. L’autostrada A14 (Bologna-Taranto) attraversa tutta la regione da Nord a Sud, in aggiunta a numerose strade statali che collegano la regione a Roma ed altre località.
Per chi si limita a visitare solo una o due cittadine piò essere pratico anche il treno: la rete ferroviaria permette di arrivare comodamente ad Ancona e a Pesaro, collegate poi con le maggiori località della costa o dell’entroterra da autobus e treni.
Chi sceglie l’aereo si troverà ad atterrare all’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona che offre ottimi collegamenti tra la regione e diverse destinazioni italiane ed estere.
1°itinerario: tra borghi, città d’arte e mare nella provincia di Pesaro-Urbino
In questo itinerario vi porto tra i luoghi più belli della provincia di Pesaro-Urbino, patria di grandi artisti come Raffaello e Rossini e di deliziose specialità gastronomiche come la crescia.
Gradara
Incominciamo l’itinerario dall’incantevole Gradara, borgo trecentesco adagiato sulle colline a breve distanza da Pesaro. Da qui non solo avrete panorami mozzafiato su tutta la valle, ma avrete anche modo di visitare la Rocca di Gradara, palcoscenico della storia d’amore di Paolo e Francesca.
Pesaro
Scendete poi nella meravigliosa Pesaro una deliziosa e vivace città affacciata sul mare, dove oltre ad un tuffo nel mar Adriatico e a bellissime passeggiate nella zona del porto e del lungomare, potete visitare la casa natale di Rossini e camminare nelle piazze e nei vicoli del centro ricchi di negozi e ristorantini. Per gli appassionati di natura c’è il Parco Naturale del Monte San Bartolo.
Urbino
Città natale di Raffaello, Urbino vanta un bellissimo centro storico, Patrimonio Unesco dal 1998. I paesaggi bucolici che circondano la città si sposano perfettamente alle sue ricchezze storiche e artistiche, con gioielli come Palazzo Ducale. (se volete maggiori consigli su cosa vedere a Urbino leggete l’articolo “Visitare Urbino”).
Fano
Fano è un vero gioiello delle Marche, e si presta ad ogni tipo di vacanza con i suoi luoghi di origine romana, lo splendido Teatro della Fortuna, simbolo della città, le vie del centro e le piazze ricche di negozi e infine le spiagge e le romantiche passeggiate sul lungomare.
La tappa in più…
Fiorenzuola di Focara. Poco conosciuto dai turisti, questo minuscolo borgo arroccato sul mare tra Gradara e Pesaro è perfetto per una tappa e, perché no, magari un tuffo in mare sulla sua spiaggetta poco frequentata e raggiungibile solo a piedi o con una navetta.
Dove mangiare
La cucina di Pesaro-Urbino è un connubio di sapori del mare e della terra, con specialità tipiche della zona lungo la costa, come la piadina, i cannelloni alla Rossini, il brodetto di pesce e i cappelletti alla pesarese, e piatti dell’entroterra di Urbino, come le paste fresche al tartufo e ai funghi e la crescia farcita con formaggi e salumi prodotti localmente.
Tra i ristoranti che vi consiglio di provare ci sono:
- L’Osteria La Guercia. A Pesaro, serve piatti della cucina marchigiana con ottimi prezzi, in un antico palazzo decorato da mosaici.
- Antica Osteria de la Stella. In un palazzo del ‘400, un’osteria storica che propone una cucina legata al territorio e con un’elevata qualità delle materie prime. I piatti forti sono le paste fresche fatte in casa, come i cappelletti e le tagliatelle al ragù o al tartufo.
- Mastin Vecchio. A Gradara, un locale suggestivo all’interno delle mura del borgo con piatti che spaziano dalla carne al pesce.
- Il Cuciniere. Nel centro di Fano, un locale che abbina ricette tradizionali a specialità più ricercate e innovative.
Card, sconti e info utili
L’unica carta musei disponibile per queste città è la Pesaro Cult Card, che al prezzo di 3 euro garantisce l’ingresso gratis o ad una tariffa agevolata ai musei della città, con anche sconti presso librerie e negozi dei musei. Ricordate però che se visitate una di queste città la prima domenica del mese potete usufruire dell’ingresso gratuito su molti musei grazie all’iniziativa nazionale “Domenica al Museo”.
2° itinerario: tra mare, natura e luoghi dei poeti lungo la Riviera del Conero
Il territorio anconetano è dominato dalla bellezza naturale della Riviera del Conero, con le sue calette, i parchi naturali, le scogliere e un mare cristallino. Questo itinerario è perfetto per gli appassionati di mare e natura.
Portonovo, Numana e Sirolo
Queste tre perle avvolte dal Parco del Monte del Conero offrono ampie distese di sabbia e sassi, per lo più libere e selvagge, dove crogiolarsi al sole. A ridosso della costa si estendono queste tre piccole cittadine di mare caratterizzate da alcuni monumenti ed edifici storici, ristorantini perlopiù di pesce, negozietti e numerosi campeggi. Se avete tempo vi consiglio una gita in barca alla Spiaggia delle Due Sorelle, un vero gioiellino meta degli appassionati di snorkeling, mentre per gli amanti del trekking c’è una fitta rete di percorsi escursionistici.
Recanati e Porto Recanati
Recanati è famosa per aver dato i natali a Giacomo Leopardi e ogni angolo della cittadina si ritrova tra le parole dei capolavori del poeta. In pochi minuti dal borgo si può scendere al mare, raggiungendo Porto Recanati, una località balneare accogliente e tranquilla.
La tappa in più: Loreto
Se avete ancora del tempo, un’altra tappa importante è Loreto, dove si trova il santuario mariano più importante d’Italia, secondo al mondo solo a Lourdes. Tutt’intorno è circondato da uno splendido borgo antico che appare come un’unica cittadella.
Dove mangiare
La cucina della Riviera del Conero è soprattutto a base di pesce: spaghetti allo scoglio, pesce fritto misto, i moscioli e il brodetto di pesce sono solo alcune delle specialità tipiche, da gustare naturalmente in riva al mare. Non perdete naturalmente l’occasione di sorseggiare un calice di Rosso Conero magari con una degustazione in cantina o un aperitivo di salumi e formaggi locali.
Eccovi qualche indirizzo che vi consiglio per mangiare bene nella Riviera del Conero:
- Street Food la Taverna. Un piccolo locale nel cuore di Sirolo dove assaggiare ottime specialità a base di pesce, con frittura mista, i moscioli e tanti altri prodotti freschi. Ottimo sia per un aperitivo che per un pasto completo.
- L’Angolo delle Delizie. A Numana, un locale perfetto per un’immersione nei prodotti gastronomici delle Marche, con un menù vario che spazia dai taglieri di salumi ai fritti senza dimenticare la crescia, per poi concludere con un ì vassoio di dolci misti.
- Ristorante Fortino Napoleonico. Una location da sogno, affacciata sulla baia di Portonovo, perfetta per una romantica cena al tramonto a base di pesce fresco.
Card, sconti e info utili
All’interno del Parco del Conero si sviluppa una rete di circa 20 sentieri ben segnalati e di diversa durata e difficoltà, da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike sia in forma autonoma che accompagnati dalle guide del parco. Per informazioni e mappe potete rivolgervi al centro informazioni del parco. Per coloro che fossero interessati a cammini di impronta spirituale, si può raggiungere Loreto a piedi percorrendo l‘antica Via Lauretana, che collega Roma con Foligno e Loreto.
La costa di questa zona offre tante attività, dal surf allo snorkeling, passando per le gite in barca, ma tenete presente che alcune spiagge della Riviera del Conero, come le Due Sorelle, sono accessibili solo via mare e nella bella stagione.
3° itinerario: tra le profondità della terra e i borghi più belli d’Italia
Se amate la natura e viaggiate con bambini oppure visitate le Marche in primavera o in autunno quando il clima è poco adatto per il mare, vi suggerisco questo terzo itinerario che include una delle aree naturali più belle delle Marche.
Parco Naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi e Genga
Con una superficie di oltre 9mila ettari, questa area protetta è caratterizzata da una natura rigogliosa, con scenari mozzafiato che spaziano da gole, corsi d’acqua e foreste attraversati da una fitta rete di sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta. Fiore all’occhiello del parco, le affascinanti Grotte di Frasassi. In superficie potrete visitare la cittadina di Genga, nel cuore del parco e racchiusa tra le mura di un bellissimo castello medievale
Cingoli
Cingoli, in provincia di Macerata, è da sempre soprannominato “il Balcone delle Marche”, grazie alla sua ampia terrazza panoramica, dove la vista spazia sulle valli fino alla costa della regione marchigiana. con la cornice naturale del Mar Adriatico e del Monte Conero. È inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia e vi consiglio anche solo di fare una passeggiata per il centro, con le sue piazze e i palazzi antichi tra cui Palazzo Castiglioni.
Caldarola
Caldarola è uno dei borghi più incantevoli delle Marche, con le sue atmosfere fiabesche, riassunte in maniera perfetta da Castello Pallotta, risalente alla fine del ‘500 e visitabile all’interno. A Natale è ancora più magico in occasione dei celebri mercatini.
Macerata
Ricca di storia, Macerata offre tante attrattive, tra cui la splendida Arena Sferisterio nata nel 1800 per ospitare spettacoli ed eventi pubblici. Troverete inoltre palazzi storici, musei e teatri dove immergervi nel passato di questa zona.
La tappa in più: Civitanova Marche
Se volete fare una tappa al mare, a 30 minuti da Macerata c’è Civitanova Marche, fulcro della movida estiva e con ampie spiagge e strutture ricettive adatte sia agli adulti che ai bambini.
Dove mangiare
Oltre alle specialità della cucina marchigiana già menzionate in precedenza, tipici dell’entroterra maceratese sono il salume tenero e spalmabile ciauscolo e i vincisgrassi, un piatto simile alle lasagne.
Per assaggiare alcune delle specialità tipiche vi consiglio:
- La Volpe e l’Uva. Locale caratteristico collocato tra i vicoli del centro storico di Macerata, che serve prodotti e piatti tipici della cucina tradizionale e con un’ottima carta dei vini.
- Osteria del Foro. Ristorante rustico appena fuori da Cingoli dove assaggiare la cucina marchigiana, con piatti semplici, abbondanti e caserecci.
- La Taverna di Frasassi. Raggiungibile a piedi dalle Grotte di Frasassi, serve una cucina a base di specialità dell’entroterra, con piatti a base di carne di cinghiale, tartufo e funghi.
Card, sconti, info utili
La card MacerataMuseoExplorer include un tour della città con il trenino e l’ingresso ai musei civici di Palazzo Buonaccorsi e all’Arena Sferisterio al costo di 9 euro. Potete acquistarla presso la biglietteria di Palazzo Buonaccorsi o negli uffici di informazione turistica. Anche in questo caso visitando la città la prima domenica del mese potete usufruire di accessi gratuiti ad alcuni musei nazionali per l’iniziativa “Domenica al Museo”.
Per quanto riguarda le Grotte di Frasassi, il costo di accesso per un adulto è di 18 euro e per la visita semplice è possibile acquistare il biglietto in loco, mentre se volete prendere parte ad una visita speleologica è necessaria la prenotazione online.
Dove dormire
Le Marche offrono una variegata tipologia di alloggi a seconda della zona, dagli hotel fronte mare agli agriturismi e le dimore storiche in collina fino ai campeggi a pochi passi da aree naturali e spiagge. Per maggiori informazioni leggete l’articolo “dove dormire nelle Marche”.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).