Viaggiare con il gatto

Viaggiare con il vostro amico a quattro zampe è sicuramente piacevole e divertente per voi, ma è lo stesso per il vostro gattino? A differenza dei cani, i gatti sono molto legati alla loro casa, che considerano il “loro territorio” e sono estremamente abitudinari; non sono grandi amanti dei cambiamenti e perciò anche solo un breve spostamento può essere causa di un enorme stress per loro.

Quando dovete partire per un viaggio, pensate a possibili soluzioni per lasciarlo a casa: chiedete ad un amico, a un familiare o a un vicino di accudire il vostro amico oppure valutate altre opzioni come assumere un cat sitter o affidare il gatto ad una pensione per animali. In questo modo il vostro gatto è in buone mai, voi siete tranquilli e così anche il vostro amico a quattro zampe. Ma se invece siete costretti a portare il gatto con voi perché vi state trasferendo o avete in programma di stare lontano da casa per lungo tempo, è necessario adottare dei piccoli accorgimenti per far sì che il viaggio non sia traumatico per il vostro micio.

Prima della partenza

Soprattutto nei viaggi di lunga durata, la preparazione (vostra e del gatto) è un elemento fondamentale, altrimenti rischiate che il viaggio si riveli un incubo per voi e per il vostro amico felino. L’importante è cercare di mantenere invariate, per quanto possibile, le abitudini del gatto e prepararsi ad ogni evenienza. Prima di partire seguite questi passaggi:

  • Parlate con il veterinario. Consultatevi con il vostro veterinario, informatelo su dove state andando e chiedetegli informazioni sulle possibili malattie che il gatto può contrarre in viaggio, su eventuali vaccini, ecc. Tenete a mente anche che le compagnie aeree richiedono un certificato di buona salute del gatto che deve essere rilasciato nei 10 giorni che precedono la partenza, mentre per i viaggi in macchina è sufficiente un certificato rilasciato entro 30 giorni prima. È bene anche informarsi su eventuali condizioni e restrizioni previste per l’ingresso di animali nel paese che visiterete. Se il vostro gatto odia terribilmente l’idea di viaggiare in macchina o in aereo, potete anche valutare insieme al veterinario la possibilità di dargli dei tranquillanti, anche se molti medici sono contrari, ma in questo modo sarà più tranquillo il gatto e anche voi.
  • Comprate un trasportino adeguato e un guinzaglio. Scegliete un trasportino che sia di un materiale resistente agli urti e abbastanza grande per permettere al vostro gatto di girarsi, stendersi e stirarsi, poiché il gatto dovrà rimanerci tutto il viaggio. Quando acquistate il trasportino prestate attenzione allo sportello frontale: il vostro gatto non deve riuscire a far passare la testa tra le fessure altrimenti potrebbe farsi male. Mettete sul fondo del trasportino una coperta morbida in modo che stia comodo, meglio ancora se è la stessa che usa a casa così sarà avvolto da un profumo familiare. Se il viaggio è lungo e il gatto avrà bisogno di uscire ogni tanto, comprate un guinzaglio.
  • Portate una lettiera usa e getta. In particolare se fate un viaggio lungo, la lettiera usa e getta è la soluzione ideale, così in caso di necessità potete usarla e poi buttarla via.
  • Fate in modo che il gatto “entri in confidenza” con il trasportino. Non acquistate il trasportino il giorno prima della partenza, ma lasciate che il vostro gatto si abitui ad esso; posizionatelo nel soggiorno di casa e lasciate che il micio lo esplori e magari ci dorma dentro oppure, se farete il viaggio in macchina, fate delle piccole prove portando il vostro gatto in giro per la città percorrendo brevi tragitti, così si abituerà a viaggiare in auto.
  • Informatevi. Informatevi sulla presenza di studi di veterinari nella destinazione del vostro viaggio e lungo il tragitto se viaggiate in macchina e annotatevi l’indirizzo e il numero di telefono; in questo modo in caso di emergenza saprete a chi rivolgervi.
  • Scegliete una sistemazione cat-friendly. Quando scegliere un hotel assicuratevi che accetti i gatti; navigate su internet e chiedete alle varie associazioni o canili presenti nella zona in cui siete diretti di consigliarvi la sistemazione più adatta. Informatevi su eventuali supplementi o condizioni previste dall’hotel e chiedete se sia possibile lasciare il gatto in camera da solo.
  • Preparate la valigia per il vostro felino. Preparate un piccolo bagaglio con tutto il necessario prima della partenza, compreso il libretto veterinario e tutti i certificati medici; portate in valigia i suoi giochi preferiti, il cibo, l’acqua e le medicine, nel caso assumesse dei farmaci. Se il vostro micio ha una sua cuccetta o una coperta in cui è solito dormire, portatela con voi.
  • Acquistate un collare identificativo. Prima della partenza mettete al vostro amico a quattro zampe un collare identificativo dotato di targhetta su cui potete scrivere il vostro nome, indirizzo e recapito telefonico. Alcuni scelgono di dotare il proprio micino di un microchip, che però è utile soltanto nel caso in cui chi ritrova il gatto lo porti dal veterinario o al canile, perciò valutate voi la soluzione migliore.

Ora che il vostro micio è preparato, siete pronti a partire! In base al tipo di mezzo che utilizzate, ci sono alcuni consigli e indicazioni da seguire.

Viaggio in macchina

Se viaggiate in macchina fate in modo che il vostro gatto stia comodo, ma allo stesso tempo sicuro, perciò non fatelo mai uscire dal trasportino per nessun motivo quando l’auto è in movimento: lasciandolo libero di girare in macchina potrebbe avvicinarsi alla zona dei pedali e provocare un incidente oppure, in caso di incidente stradale, potrebbe farsi male. Oltre a questo ci sono altri accorgimenti da adottare:

  • Lasciate il gatto a digiuno per almeno tre o quattro ore o per un’intera notte prima di mettervi in viaggio; così facendo eviterete che il gatto si senta male e vomiti in macchina.
  • Posizionate bene il trasportino e fate in modo che sia ben saldo in caso di curve o frenate improvvise.
  • Stabilite dei pit-stop, fermandovi lungo il tragitto per dare da mangiare al gatto e magari farlo giocare un po': così vi riposerete voi e il vostro amico felino. Se volete farlo uscire mettetegli il guinzaglio e fategli prendere una boccata d’aria; se invece lo lasciate in macchina (sempre nel trasportino) mentre voi scendete, ricordatevi di lasciare leggermente abbassato il finestrino per far circolare l’aria, soprattutto nei periodi estivi e, se possibile, parcheggiate la macchina all’ombra. In ogni caso è assolutamente sconsigliato lasciare il gatto per troppo tempo in macchina da solo.
  • Se viaggiate in estate, portate con voi del ghiaccio istantaneo o in gel oppure delle bottiglie d’acqua fredda così se l’aria condizionata non dovesse funzionare o se fosse troppo caldo potete avvolgerli in un panno e posizionarli nella cuccia del gatto per rinfrescarlo.
  • Se viaggiate in inverno, portate invece delle copertine in più per coprire il vostro gatto quando fa molto freddo.
  • Se il gatto soffre di mal d’auto, fatevi prescrivere un farmaco apposito dal veterinario e portate con voi il medicinale per somministrarglielo in caso di lunghi tragitti.

Viaggio in aereo

I gatti possono salire sull’aereo solo con un trasportino omologato e accettato dalla compagnia e possono viaggiare in stiva o in cabina. Ovviamente la seconda soluzione è la migliore, ma non tutte le compagnie accettano animali in cabina e, quando lo fanno, è necessario rispettare certi parametri. Quindi, prima di fare il biglietto assicuratevi che la compagnia aerea accetti gli animali e informatevi su condizioni e costi; se dovete fare un viaggio lungo, prenotate un volo diretto o  che abbia pochi scali, poiché passare da un aereo all’altro potrebbe stressare ancora di più il vostro gatto. Ogni compagnia ha un numero massimo di animali accettati in cabina, perciò cercate di arrivare presto in aeroporto per essere fra i primi al check in e assicurarvi che il vostro micio non finirà nella stiva. Se il vostro gatto deve viaggiare nella stiva, accertatevi che il trasportino sia ben imbottito e che abbia un’etichetta con il vostro nome, numero di telefono e la destinazione in cui siete diretti, nel caso venga smarrito il vostro gatto; pensate inoltre a quali stagioni o destinazioni è meglio evitare affinché il vostro gatto non si ritrovi a dover affrontare temperature troppo calde o troppo rigide nella stiva. Ai controlli che precedono l’imbarco il gatto dovrà essere esaminato e dovrete perciò farlo uscire dal trasportino: prima di tirarlo fuori mettetegli un guinzaglio così non correrete il rischio che vi scappi.

Una volta giunti sull’aereo, ricordatevi di:

  • coprire lo sportellino frontale con una coperta così il gatto non vedrà ciò che accade intorno e sarà meno stressato;
  • posizionare sul fondo del trasportino uno strato di carta o tessuto assorbente nel caso in cui il vostro gatto debba urinare e create un paio di strati sopra con dei tessuti a uncinetto o bucherellati;
  • avvisare il capitano e un componente dello staff a bordo che avete un animale con voi nel caso in cui il vostro gattino viaggi nella stiva, così il capitano presterà maggiore attenzione e qualcuno dello staff potrà controllare di tanto in tanto il vostro amico;
  • tenere con voi una foto del vostro gatto, nel caso venga smarrito o esca dal trasportino.

Ricordatevi, come per il viaggio in macchina, di lasciare il vostro gatto a digiuno qualche ora prima di imbarcarvi così non starà male durante il viaggio.

A destinazione

Una volta giunti a destinazione, attendete di essere a casa o in hotel per far uscire il vostro gatto dal trasportino. Se il vostro amico ha viaggiato nella stiva dell’aereo esaminatelo bene controllando che non abbia ferite; se vedete qualcosa che non va, portatelo immediatamente dal veterinario. Se alloggiate in hotel date un’occhiata alla stanza per verificare che non ci siano pericoli per il vostro gatto e date tempo al vostro micio per abituarsi al nuovo ambiente: all’inizio sarà forse un po’ stranito e girerà nella stanza per perlustrare il “nuovo territorio”, ma non preoccupatevi, è un atteggiamento normale. Accordatevi con il personale dell’hotel per l’orario delle pulizie, così potete portare fuori il vostro gatto mentre vi rifanno la camera e non correrete il rischio che il gatto scappi o che si spaventi per i rumori. Se invece alloggiate in un appartamento o a casa di un amico, cercate di ridurre lo stress del gatto limitando il suo spazio ad una sola stanza, meglio se si tratta della stanza in cui dormite voi così starete vicini il più possibile. Quando si ritrova in un nuovo ambiente il gatto si agita, è portato all’esplorazione e potrebbe cominciare a girare intorno all’impazzata. Lasciatelo in una camera tranquilla e silenziosa e dategli il tempo di ambientarsi; appena arrivati evitate di mettervi ad aprire le valigie e sistemare le vostre cose in sua presenza, i movimenti e i rumori potrebbero agitarlo ancora di più. Infine, un ultimo consiglio che vorrei darvi è di non abbandonare il vostro gatto! Anche se siete in vacanza e passerete la maggior parte del giorno in giro per la città non state troppo tempo lontano dal vostro amico o si sentirà trascurato; se visitate delle attrazioni che si trovano nelle vicinanze dell’hotel o dell’appartamento in cui alloggiate fate un salto a metà giornata per vedere come sta il gatto e la sera prendetevi del tempo per giocare con lui e coccolarlo. Se poi avete in programma una passeggiata al parco, portateci anche il vostro amico peloso (sempre nel trasportino), così anche lui si godrà la vacanza!

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).