Uncle Gussy

I food truck rappresentano una parte fondamentale dello scenario gastronomico di New York, emblema di quella “vita di strada” che caratterizza la Grande Mela. Solitamente si distinguono due tipi di food truck: quello che cela la classica storia di un immigrato che cerca di sopravvivere nella “giungla” grazie al suo stand di street food o quello che invece è gestito da giovani imprenditori per i quali il food truck non è altro che una sperimentazione, un test di mercato per vedere se il prodotto proposto funziona prima di aprire un locale vero e proprio.

Ma il food truck Uncle Gussy’s non rientra in nessuna di queste due categorie perché è in realtà un mix tra le due. Attorno agli anni ’50 un boom di immigrati provenienti dalla Grecia ha portato ad un aumento di venditori ambulanti di nazionalità ellenica e alla nascita di una grande comunità greca nel quartiere di Astoria, nel Queens.

Ed è proprio agli inizi degli anni ’70 che Gus, lo zio dei fratelli Nick e Franky Karagiorgos (da qui deriva il nome Uncle Gussy’s) avviò la propria attività, iniziando a gestire un food truck all’angolo tra la East 51st Street e Park Avenue. All’epoca si trattava però di un semplice stand di hot dog e pretzel, ma 45 anni dopo i due fratelli decisero di dare una svolta all’attività, trasformando il furgoncino in un omaggio ai sapori della Grecia. Il successo è stato immediato ed oggi non è raro ritrovarsi a fare la fila insieme a tanti turisti e impiegati newyorchesi per assaggiare le specialità greche come il souvlaki, la pita e la famosa salsa tzatziki fatta in casa, e anche per scambiare due chiacchiere con il simpaticissimo Nick.

Mangiare all’Uncle Gussy

Il furgoncino che vedete oggi non è però quello originale, anche se simile, perché per i due fratelli Nick e Franky il food truck dello zio non era sufficientemente grande e attrezzato per poter offrire il menù ricco e variegato che avevano in mente. E infatti oggi per riuscire a soddisfare velocemente tutti gli ordini durante l’orario del pranzo ci sono sempre quattro o cinque persone al lavoro nel furgoncino bianco e blu decorato con immagini della Grecia dell’Uncle Gussy. Nonostante molti turisti siano restii e un po’ diffidenti verso i food truck, l’Uncle Gussy offre un menù ricco e piatti di qualità che non hanno nulla da invidiare ai ristoranti di cucina greca di New York. Per un pasto veloce e pratico da mangiare per strada potete optare per la pita farcita (7-8 dollari) con vari ingredienti: pollo, souvlaki (maiale) e gyro (mix di agnello e manzo); c’è anche un’opzione vegetariana in cui la carne è sostituita da polpette fritte di zucchine. Per chi vuole un pasto più leggero ci sono le insalate (8-10 dollari), anche queste da comporre a proprio piacimento, con formaggio feta, carne di vario tipo, verdure, ecc.

Se invece siete affamati o se preferite un piatto caldo potete optare per i “platter” ovvero i piatti unici composti da carne a scelta, riso e insalata. Per tutte le specialità potete aggiungere, con un piccolo supplemento, ingredienti extra come la pita, la feta e un secondo tipo di carne. Uno dei piatti più gettonati, e che vi consiglio di provare, è il pork suvlaki platter con l’aggiunta di feta e pita. Seppur non siano piatti belli da vedere, le specialità di Uncle Gussy’s sembrano un po’ quei piatti casalinghi che vi potrebbe tranquillamente la vostra mamma o nonna: sono abbondanti, gustosissimi e sostanziosi, tanto che un piatto è sufficiente a saziare due persone. Ed in effetti dietro al successo di Uncle Gussy’s c’è lo zampino di due donne, ovvero Ekaterini e Georgia, rispettivamente la mamma e la zia di Nick e Franky. E questo è l’unico segreto del successo di Uncle Gussy’s: sono proprio le due donne a scegliere personalmente la carne, acquistata dai macellai di Astoria, e sono sempre loro a marinarla e a preparare in casa la celebre salsa tzatziki che dona ad ogni piatto un sapore davvero unico e che crea una sorta di “dipendenza”, tanto che una volta che avrete mangiato da Uncle Gussy’s vorrete tornarci ancora e ancora.

Il rapporto qualità/prezzo è un altro punto di forza di questo food truck, considerato che potete fare un pasto completo con 7-8 dollari. Non avrete la comodità di sedervi in un tavolino in un locale al chiuso, ma mangiare in un food truck è un’esperienza tipicamente newyorchese che è indispensabile provare. E poi cosa c’è di meglio che sedersi all’aperto pranzando con una bellissima vista sui grattacieli della Grande Mela?

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Informazioni e mappa

Nome: Uncle Gussy

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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