Tutta New York in 1 giorno
Se siete a New York ed avete solo 1 giorno per visitarla tutta dovete ovviamente fare una selezione sulle cose da vedere. Io vi consiglio di fare queste tappe:
1. Ponte di Brooklyn
Vi consiglio di svegliarvi molto presto e partire subito alla volta del ponte di Brooklyn per godervi lo spettacolo dell’alba su New York. La fermata della metro è “Brooklyn Bridge/City Hall” e all’uscita cercate la passeggiata pedonale che porta al ponte; tenete presente che molti bar a New York sono aperti 24 ore su 24 perciò potete anche prendere la colazione da asporto (e girare con in mano il classico bicchierone in vero stile newyorchese!) e poi gustarvela direttamente sul ponte mentre vi godete il panorama: quando vi ricapiterà di fare colazione con una vista simile?
La passeggiata lungo il ponte è di circa 1,5 km e potete farla tutta o percorrere anche solo un tratto, ma fate attenzione ai ciclisti. Una volta che avete raggiunto la prima torre gotica del ponte vi imbatterete in una targa di bronzo che riporta la dicitura “Erected by the cities of New York and Brooklyn.”; molti non fanno caso a questa frase, ma in realtà ci dice che in passato New York e Brooklyn erano due città distinte e per collegarle fu creato questo ponte. Alla fine del ponte troverete delle scale di pietra sulla sinistra: scendete e dirigetevi a sinistra verso Water Street per scattare splendide foto dello skyline di Manhattan dal punto più famoso di Brooklyn, Dumbo; da qui potete intravedere l’Empire State Building che si erge nel centro di Manhattan. Se avete fame prendete un hamburger al famoso Shake Shack di Brooklyn o una pizza da Juliana’s.
2. Wall Street
Da qui dirigetevi verso il molo Fulton Ferry Landing e acquistate un biglietto solo andata ($4 durante la settimana, $6 nel weekend) per il traghetto East River Ferry diretto verso il molo “Pier 11/Wall St”. In passato, prima della costruzione del ponte di Brooklyn, questo era l’unico mezzo che consentiva ai pendolari di arrivare a Manhattan e permise a Brooklyn di diventare la terza città più grande d’America verso la metà del 1800.
Una volta scesi dal traghetto, incamminatevi verso Wall Street.
“Wall Street” prende il nome da un muro di legno eretto nel 1650 costruito dagli Olandesi come strumento di difesa dopo lo scoppio della prima guerra contro gli Inglesi; il muro si rivelò del tutto inutile e venne abbattuto, ma diede il nome a questa strada famosa, cuore della finanza e della borsa americana, ma che ci ricorda anche una triste pagina della storia americana: qui in origine aveva luogo il mercato degli schiavi. Dopo aver superato William Street noterete sulla vostra destra un imponente grattacielo: 40 Wall Street, costruito da Donald Trump, fu l’edificio più alto al mondo prima della costruzione del Chrysler Building.
Proseguendo, arrivate fino all’incrocio successivo con Broadway Street, entrando così nel cuore di Wall Street: alla vostra sinistra trovate la Borsa di New York e a destra la Federal Hall Memorial; la statua in bronzo raffigura George Washington e fu eretta nel punto in cui egli prestò giuramento come primo Presidente d’America nel 1789.
Dirigendovi verso ovest, rimanendo sempre su Wall Street, potete ammirare Trinity Church, una delle più belle chiese neogotiche degli Stati Uniti; la sua storia è piuttosto travagliata poiché fu distrutta e ricostruita per ben tre volte: quella che vedete oggi risale al 1846. Nel cimitero della chiesa sono sepolti alcuni personaggi storici che hanno contribuito alla fondazione e allo sviluppo di New York, come Robert Fulton (inventore della nave a vapore a cui si deve la nascita dei primi traghetti) e Alexander Hamilton (politico ed economista)
Superata Trinity Church, dirigetevi a sud sulla Broadway verso il famoso “Toro di Wall Street”, un’attrazione molto popolare tra i turisti e che spesso si fatica a trovare proprio perché in realtà, nonostante il nome, non si trova su Wall Street. Molti si chiedono cosa c’entri la figura di un toro con la Borsa americana, considerando anche che non si trova nemmeno nei pressi dell’edificio: la storia vuole che in origine questa statua di bronzo venne scaricata di fronte al tempio della finanza americana durante la notte della Vigilia di Natale del 1989 dallo scultore Arturo di Modica, che con questa immagine voleva simboleggiare la forza e la speranza del popolo americano e celebrare questa terra allora ricca di opportunità, dove anche chi partiva dal basso poteva aspirare a diventare un uomo di successo. Ma la statua non piacque molto ai dirigenti della Borsa che la fecero subito spostare alla fine di Broadway Street. Considerato un porta fortuna per gli affari e anche per le questioni di cuore, ancora oggi persone da ogni parte del mondo si recano in massa a toccare il toro; anche i broker non sono rimasti indifferenti a questa figura e il termine “toro” è oggi utilizzato per indicare un mercato in forte crescita (bull market).
Proprio dietro al toro si trova il più antico parco di New York, il Bowling Green, che prende nome proprio dalla pista da bowling che in origine si trovava qui ed era un passatempo molto popolare all’epoca. Si tratta di un luogo storico, centro di numerose vicende tra cui, quella più importante che si svolse dopo la Dichiarazione d’Indipendenza, quando una numerosa folla di newyorchesi si recò nel parco per abbattere la statua del re inglese George III che in passato dominava al centro di Bowling Green.
Proseguendo nel tour, dietro al parco sorge uno degli edifici più belli di New York, l’Alexander Hamilton Custom House, ovvero il Palazzo della Dogana, il cui splendore riflette l’importanza del commercio marittimo nella città, che agli inizi del XX secolo rappresentava il porto più importante d’America. La natura internazionale dei rapporti commerciali è rappresentata dalle quattro statue che vedete dominare la facciata principale dell’edificio: raffigurano l’Asia, le Americhe, l’Europa e l’Africa. Oggi l’edificio è sede del National Museum of the American Indian.
3. Staten Island Ferry
Proseguendo nella vostra passeggiata vi ritroverete sulla destra il bellissimo Battery Park; camminate fino al terminal da cui partono i traghetti gratuiti per Staten Island, che partono ogni 20/30 minuti. È un ottimo modo per fare un giro in barca e godersi il panorama del porto di New York e ammirare due monumenti molto importanti: la Statua della Libertà ed Ellis Island. Il giro in traghetto dura circa 25 minuti e poi dovrete attendere mezz’ora per ritornare indietro quindi considerate più o meno un’ora e mezza di tempo. Questo traghetto è utilizzato dai pendolari perciò è molto affollato al mattino presto e alla sera, ma se arrivate al molo verso metà mattinata non dovreste affrontare nessuna coda all’imbarco.
Non dimenticatevi di scattare delle foto alla Statua della Libertà, un simbolo di speranza e gioia per tutti gli immigrati che in passato arrivavano via nave in America; ma prima di approdare nel porto americano si doveva passare da Ellis Island, che oggi ospita il National Museum of Immigration, un luogo che per molti rappresentò la conquista di una nuova vita, mentre per chi veniva respinto era il punto di ripartenza per tornare in patria.
Dopo essere ritornati indietro, fate una passeggiata a Stone Street, a 5-10 minuti dal terminal: è la più antica strada asfaltata di New York e qui trovate anche tanti bar e ristorantini dove fare uno spuntino se siete affamati.
4. Grand Central Terminal, Chrysler Building e New York Public Library
Riprendete la metro e dirigetevi verso la stazione centrale Grand Central Terminal. Si tratta di un luogo storico di New York, che in passato veniva spesso chiamata “Gateway to America” perché da qui passavano gli immigrati diretti verso le altre città americane. Approfittatene per ammirare gli splendidi decori dell’edificio, il famoso orologio e il soffitto che riproduce le costellazioni e i segni zodiacali. Al piano inferiore dell’edificio si trova una galleria ricca di negozi e bar, tra cui Oyster Bar, il più antico di NY, e la famosa “Whispering Gallery”, dove le persone si divertono a posizionarsi negli angoli opposti e parlare tra loro: grazie ad un effetto acustico è possibile sentire ciò che dice l’altra persona.
Prendete l’uscita sulla Lexington Avenue, dove troverete il famoso grattacielo Chrysler Building che con il suo maestoso profilo e il suo stile liberty svetta sugli altri edifici circostanti: per un anno fu il più alto al mondo, prima di essere superato dall’Empire State Building.
Da qui ritornate indietro sulla 42nd Street, superando la stazione Grand Central Terminal e arrivate alla New York Public Library, la biblioteca pubblica della città, uno degli edifici più belli di New York e situata a ridosso di Bryant Park. L’ingresso è gratuito perciò potete approfittarne per dare un’occhiata veloce all’interno; vi sembrerà di essere in un museo più che una biblioteca: in questo tempio della cultura si trova una collezione vastissima di libri moderni e antichi e anche documenti storici importanti. L’attrazione principale sono però le due statue di marmo che “sorvegliano l’ingresso”; raffigurano i due leoni Leo Astor e Leo Lenox, nomi che derivano da quelli dei fondatori della biblioteca, anche se durante la Grande Depressione furono soprannominati Pazienza e Forza per sollevare il morale dei cittadini.
A molti la facciata della biblioteca risulterà familiare: questo luogo è comparso nelle scene di vari film hollywoodiani, come Ghost Busters e The Day After Tomorrow. Se avete tempo, fate una passeggiata a Bryant Park prima di dirigervi a nord sulla Fifth Avenue.
5. Cattedrale di St. Patrick
Rimettetevi sulla Fifth Avenue e dirigetevi verso nord. Lungo il viale approfittatene per immergervi nell’atmosfera vivace del viale dello shopping più famoso al mondo. Quando arrivate all’altezza della 50th Street vi ritroverete sulla destra il Rockefeller Center, riconoscibile dalla scultura Atlas, raffigurante l’omonimo personaggio della mitologia greca; secondo la leggenda Atlas si ribellò agli dei dell’Olimpo e Zeus lo costrinse a portare sulle sue spalle il peso della Terra e dell’Universo per l’eternità e per questo è ritratto inginocchiato con un’enorme sfera sulle spalle, anche se a guardarlo sembrerebbe inchinato in segno di rispetto di fronte alla Cattedrale di St. Patrick.
Se avete tempo entrate per una visita veloce alla bellissima ed enorme cattedrale gotica; l’ingresso è gratuito e all’interno potete ammirare splendidi decori, cappelle, rosoni e l’organo a canne.
Usciti dalla cattedrale dirigetevi verso il Rockefeller Centre.
6. Rockfeller Center/Top of The Rock
Il Rockefeller Center ospita numerosi negozi, ristoranti e uffici, ma è famoso soprattutto per l’osservatorio Top of the Rock. Se volete fermarvi a fare uno spuntino, nell’edificio si trova anche un negozio della famosa catena Magnolia Bakery, il regno dei cupcake, oltre a tanti altri punti ristoro situati sul piano Dining Concourse .
Allo stesso piano si trova la biglietteria dove acquistare il biglietto per l’osservatorio; le file sono solitamente piuttosto scorrevoli, ma mettete in conto che in particolari date i biglietti potrebbero anche essere ultimati; è possibile prenotare i biglietti online ma dovete indicare l’orario della visita e non è previsto un rimborso qualora non riuscite ad arrivare per tempo, quindi ve lo sconsiglio. Se arrivate all’osservatorio verso l’ora del tramonto lo spettacolo è ancora più emozionante e perfetto per scattare tante foto! Da qui potete vedere anche l’Empire State Building, Central Park e altre attrazioni della città. Se visitate New York nel periodo natalizio dinanzi all’ingresso del Rockefeller Center troverete anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio e il famoso albero di natale.
7. Times Square/ Broadway
La giornata è ormai conclusa, ma non potete lasciare New York senza aver visto quello che è il luogo più famoso della città: Times Square. Dal Rockefeller Center incamminatevi lungo la 50th Street verso la 7th Avenue e all’incrocio dirigetevi a sud, alla vostra sinistra. Le luci e la folla vi guideranno verso il cuore pulsante della Grande Mela. Ormai il sole dovrebbe essere tramontato e questo è il momento migliore per vedere Times Square: tutte le luci sono accese, gli impiegati e i turisti affollano la via e i negozi o si fermano nei bar e ristoranti della zona per gustarsi meglio questo luogo carico di vita. Times Square si incrocia con Broadway Street, il viale dei teatri. Se siete amanti del musical potete prenotare i vostri biglietti online, così alla sera assisterete al vostro spettacolo preferito!
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).