Dettaglio di un taxi in un paese asiatico.

Truffe sul Taxi

Nonostante molte metropoli abbiano norme che regolano il numero di taxi in circolazione così come le tariffe che i tassisti devono applicare, in molti paesi del mondo una buona fetta di questo settore non rispetta alcuna regola e spesso ci sono tassisti che esercitano la loro professione illegalmente.

Chiunque possieda una macchina può sostanzialmente diventare un tassista anche senza licenza e questo origina un processo infinito fatto di concorrenza sleale tra i tassisti e truffe ai danni dei clienti, soprattutto turisti che spesso ignorano le norme locali, non parlano bene la lingua del posto e non hanno destrezza con la valuta. Queste truffe a volte sfociano in vere e proprie discussioni tra il tassista e il cliente che si trova a dover pagare, suo malgrado, una tariffa maggiorata o diversa da quella concordata. È possibile evitare questi spiacevoli avvenimenti? Sì, ci sono svariati modi in cui è possibile evitare di essere truffati e qui di seguito vi fornirò una serie di consigli utili.

Mezzi alternativi

La prima regola per evitare di essere truffati da un tassista è semplicemente…non prendere il taxi! Sembra un consiglio banale, ma non lo è. Spesso i tassisti disonesti si posizionano in punti strategici come il terminal d’arrivo dell’aeroporto o l’uscita della stazione in cerca di viaggiatori spaesati e affaticati dal jet-lag; queste sono le ‘vittime’ preferite dai tassisti perché spesso un viaggiatore stanco ha fretta di raggiungere la propria destinazione e non vuole perdere tempo a scegliere con attenzione le varie possibilità di trasporto.

Perciò cercate di programmare il vostro transfer in anticipo: informatevi sui mezzi disponibili prima della partenza per trovare la soluzione migliore oppure chiedete all’hotel in cui trascorrerete la vacanza se dispongono di un servizio navetta. In questo modo non perderete tempo all’arrivo e, cosa non meno importante, risparmierete sul prezzo del trasporto.

Scegliere il taxi

Se invece preferite usare il taxi, usate alcune accortezze per scegliere quello giusto. Cercate di individuare una compagnia seria e se avete difficoltà chiedete informazioni al vostro hotel o all’ufficio informazioni dell’aeroporto. Inoltre:

  • diffidate di coloro che si presentano come tassisti all’interno dell’aeroporto o della stazione e vi propongo tariffe davvero (troppo) convenienti; recatevi all’uscita e cercate i taxi regolari che sono solitamente in coda di attesa
  • scegliete i taxi che mostrano il logo della compagnia e il recapito telefonico ben esposti sulla vettura
  • fate attenzione al servizio di noleggio con conducente, poiché non avete alcuna garanzia che l’autista abbia effettivamente la licenza e, in caso di incidente, non siete assicurati
  • all’uscita dall’hotel o dal ristorante chiedete direttamente al personale di chiamarvi un taxi o di consigliarvi una compagnia affidabile, in questo modo ridurrete al minimo le probabilità di essere truffati, ma ricordatevi che in alcuni posti il tassametro include anche il tempo che intercorre dalla chiamata all’arrivo nel locale
  • se avete un volo al mattino presto, fatevi prenotare il taxi il giorno prima dal personale dell’hotel

Prima di salire

Una volta individuato il vostro taxi seguite alcuni piccoli accorgimenti prima di salire. Innanzitutto conoscete il vostro tassista e memorizzate il suo nome e il numero del taxi, collocato solitamente all’esterno della vettura. Fate presente al tassista che sapete il suo nome, così in caso di un’eventuale problema o discussione saprà che vi ricordate come si chiama: quindi potrete fare una lamentela direttamente all’azienda. Assicuratevi che il tassista conosca bene la vostra destinazione e che sappia dove si trova e come raggiungerla; in caso contrario potete sempre scegliere un altro taxi. Se non parlate la stessa lingua dell’autista e avete difficoltà a comprendervi, armatevi di foglio e penna e scrivete le informazioni fondamentali: prezzo e destinazione.

Nel caso in cui non siate voi a scegliere il taxi, quando la vettura si presenta di fronte a voi chiedete al tassista il documento che attesta che sia davvero l’autista e che lavori per quella determinata compagnia; per ulteriore conferma, chiedetegli quale nome e la destinazione gli è stata fornita al momento della prenotazione: così sarete sicuri che è proprio il vostro taxi.

Stabilire il prezzo

Per quanto riguarda il prezzo, esistono molte varianti. Alcuni tassisti utilizzano il tassametro, altri applicano una tariffa fissa. La cosa fondamentale è accordarsi in anticipo con il tassista su quale delle due opzioni scegliere, per evitare discussioni alla fine della corsa. Se il prezzo vi sembra troppo alto, niente vi vieta di negoziare: rispondete semplicemente che la tariffa è troppo elevata e vedrete che l’autista vi farà una controfferta, che sicuramente non sarà vantaggiosa come quella proposta ad un abitante del posto, ma sarà senz’altro più vantaggiosa.

Non esiste in assoluto la scelta migliore fra i due tipi di prezzi, fisso o con tassametro, ma dipende un po’ dalla situazione. In certi casi, come ad esempio nel tragitto da/per l’aeroporto si usa per maggiore comodità la tariffa fissa, che tende ad essere più elevata rispetto a quella del tassametro, ma ha il vantaggio di non regalare brutte sorprese alla fine della corsa, poiché il cliente sa esattamente la cifra che pagherà. Inoltre il prezzo fisso vi garantisce di arrivare a destinazione in breve tempo, poiché il tassista solitamente sceglie una scorciatoia o comunque il tragitto più breve per massimizzare il profitto riducendo al minimo i costi del carburante e il tempo impiegato. D’altra parte il tassametro ha un prezzo più vantaggioso, ma esiste la possibilità di essere truffati: il tassista potrebbe scegliere la strada più lunga o trafficata per alzare il prezzo o aggiungere costi extra come il pedaggio o una tassa sui bagagli o sul numero di passeggeri. In alcune grandi città i tassametri possono essere difficilmente manomessi, ma anche in questo caso un tassista disonesto potrebbe ad esempio inserire la tariffa notturna o del week-end, solitamente più elevata, per far salire l’importo finale. Nel caso di utilizzo del tassametro, chiedete comunque all’autista o al personale dell’hotel il prezzo indicativo della corsa prima di salire o di prenotare il taxi per avere un’idea di quanto spenderete.

Per ulteriori informazioni potete consultare i siti web o le app specifiche che vi daranno una stima dei prezzi di una determinata località. All’interno della vettura dovreste trovare anche una spiegazione in inglese delle varie tariffe usate, ma nel caso fosse poco chiara, chiedete al tassista maggiori informazioni.

Durante la corsa

La truffa da parte dei tassisti può avvenire anche in un secondo momento, quando siete già saliti sul taxi. La prima cosa da fare quando salite sul taxi è assicurarvi che il tassametro venga attivato nel momento in cui partite; se vedete che non è a zero, chiedete al tassista di azzerarlo. Durante il tragitto non distraetevi, ma cercate di tenere il tassametro sotto controllo per quanto possibile.

Una delle situazioni più frequenti è che l’autista cerchi di rinegoziare il prezzo durante la corsa.  In questo caso siate irremovibili e affermate chiaramente che non accetterete una modifica della tariffa originale; se il tassista è insistente e vedete che la discussione continua, chiedetegli di fermarsi e scendete dall’auto. Prima di scendere assicuratevi che il tassista apri il bagagliaio dove si trovano le vostre valigie e, se viaggiate in compagnia, è consigliabile che una persona resti in macchina mentre l’altra scarica i bagagli: eviterete che il tassista, indispettito, parta all’improvviso con i vostri bagagli a bordo!

Quando salite sul taxi sedetevi sul retro. Prima di partire specificate al tassista che volete percorrere il tragitto più breve. Nel caso in cui sospettaste che il tassista stia volutamente allungando la strada, prendete una mappa o accendete il vostro GPS e confrontate il percorso indicato con quello che sta seguendo l’autista. Se vi sembra che stia girando a vuoto, chiedete spiegazioni al tassista e mostrategli il vostro GPS o la mappa.

A fine corsa

Quando sarete arrivati a destinazione e dovrete pagare il tassista, cercate sempre di non usare banconote di grosso taglio. È proprio nel momento in cui pensate di ‘averla scampata’ che si può presentare la truffa: a volte alcuni tassisti, approfittando del fatto che i turisti non conoscono bene la valuta locale, sbagliano volontariamente a dare il resto. Quindi prima di scendere, controllate bene il resto. Se alla fine il tassista vi richiede una cifra spropositata, lasciate la cifra che vi sembra corretta e giusta per il servizio ricevuto sul sedile e andatevene. Ricordatevi che anche se il tassista è disonesto e sorge una discussione questo non è una giustificazione per danneggiare l’auto o rifiutarsi di pagare. Se si accende un dibattito tra voi e il tassista cercate di discuterne in pubblico e, se avete problemi a comunicare per via della lingua, fatevi aiutare da una persona del posto o dallo staff dell’hotel.

Quando il cliente non ha ragione

Anche la truffa è dietro l’angolo e a volte può capitare anche nella propria città, in realtà ci sono molti tassisti onesti che esercitano la propria professione con dedizione e passione. Spesso alcuni accusano erroneamente il tassista di aver allungato di proposito il tragitto, ma i turisti non conoscono la città quindi non possono sapere con certezza se ci sono zone pedonali o sensi unici che costringono l’autista a fare un giro più lungo. Inoltre alcuni supplementi, come i pedaggi o i costi extra per persone e bagagli sono legali.

Tenete a mente anche che il lavoro del tassista non è affatto facile ed è alquanto stressante a causa del traffico e anche di alcuni clienti che, dobbiamo ammetterlo, a volte si comportano in maniera irrispettosa e scortese. Se vi capita di ricevere un ottimo servizio da parte dell’autista, è bene lasciargli una piccola mancia.

In conclusione, cercate di seguire queste semplici regole per evitare di essere vittime di truffe e vivere con serenità il vostro giro in taxi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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