Tempio Chusonji
Principale attrazione della cittadina di Hiraizumi, nella prefettura di Iwate, il Tempio Chusonji ha alle spalle una storia affascinante e complessa, che si intreccia con quella del clan Fujiwara. Fu proprio questo potente clan del periodo Heian a portare ricchezza e cultura alla città, un tempo rivale della capitale Kyoto, costruendo edifici, palazzi e templi. Il tempio Chusonji, scuola del Buddismo Tendai, risale all’850 e con l’arrivo del clan Fujiwara a Hiraizumi venne ampliato, arrivando a raggiungere un complesso di circa 40 edifici. Le sorti del clan e della città non furono felici, arrivando alla distruzione di Hiraizumi per mano dello shogun Yoritomo Minamoto e per questo oggi solo due degli edifici del tempio sono quelli originali, mentre gli altri sono una riproduzione in cui si è cercato di mantenere fedelmente lo stile dell’epoca.
Nonostante questo oggi si può ancora percepire l’antico splendore del complesso, che con le sue sale dorate e i tesori che custodisce, riesce a trasmettere un’idea di come potesse essere grandioso un tempo.
Visitare il Tempio Chusonji
La passeggiata che conduce al tempio rende piacevole la visita, con un sentiero che si snoda attraverso una rigogliosa foresta e offrendo splendide viste sul fiume Kitakami e sul Monte Kotagatamine.
Il primo edificio in cui ci si imbatte è la piccola struttura in legno Benkeido, un santuario dedicato alla divinità della guerra, raffigurata con una statua in legno. Il santuario è una ricostruzione risalente al 1828.
La Sala di Preghiera principale, Hondo, si trova poco dopo e custodisce al suo interno una scultura di Amida Buddha. Qui è dove si svolgono le principali cerimonie e i rituali del tempio. Anche in questo caso si tratta di una riproduzione dei primi del ‘900.
Da non perdere è il Museo Sankozo, la sala dei tesori, al cui interno sono custodisti oggetti e reperti di inestimabile valore, tra cui grandi statue in legno del Buddha e della divinità buddista Kannon e una collezione importante di spade, pergamene, kimono e tanti altri oggetti legati al passato della città.
Ma il fiore all’occhiello del tempio è senza dubbio la stupenda Konjikido, la Sala Dorata, che rappresenta uno dei due edifici originali. Risalente al 1124 prende il nome dai suoi decori dorati che evocano la famosa sala Kinkakuji di Kyoto. All’interno potete ammirare un grande altare sorretto da 4 colonne finemente elaborate con al centro una statua di Amida Buddha e altre figure religiose. Il tutto si presenta ricoperto di foglie d’oro e argento e particolarmente ricco di dettagli ed elementi decorativi che lo rendono un vero e proprio capolavoro architettonico e artistico. Sotto questa struttura sono sepolti i resti di alcuni componenti del clan Fujiwara.
A pochi passi dalla sala Konjikido si trova la Sala dei Sutra, Kyozo, il secondo edificio originale, risalente al 1108, che in origine ospitava circa 5.000 sutra, le scritture sacre buddiste, molte delle quali oggi sono ospitate nel museo Sankozo.
Un altro luogo che merita una visita è il Nohgakudo, un palco all’aperto utilizzato per rappresentazioni del teatro noh durante i festival che si svolgono regolarmente presso il tempio.
Prima di lasciare il tempio concedetevi una pausa sorseggiando del tè verde presso la Sala da Tè Shojuan, dove potrete immergervi in atmosfere tradizionali e avere una bella vista sul complesso del tempio.
Informazioni generali per la visita
Il tempio Chusonji è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 17:00 e ha un costo di ingresso di 800 yen che comprende la visita a tutti gli edifici.
Come arrivare
Dalla stazione di Hiraizumi Station, il Tempio Chusonji può essere raggiunto in circa 10 minuti a bordo del bus turistico Hiraizumi Loop Bus oppure in circa 20-30 minuti a piedi.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).