Taxi a Phuket
Il servizio di taxi a Phuket è fornito principalmente da quattro mezzi: i tipici tuk tuk, i taxi tradizionali, di colore giallo o rosso che presentano la scritta “Taxi-meter” sopra la vettura, le moto-taxi e alcune vetture private tra cui le limousine che offrono un servizio più costoso e confortevole.
Taxi e tuk tuk sono i mezzi più comodi per muoversi a Phuket, proprio perché sono sempre reperibili ad ogni ora e vi portano direttamente a destinazione, permettendo di raggiungere anche località remote, altrimenti irraggiungibili con i mezzi pubblici. Seppur siano più costosi di mezzi come l’autobus e la moto-taxi, si rivelano spesso più convenienti del noleggio di auto, offrendo un servizio rapido e confortevole. Taxi e tuk tuk possono essere utili in diversi modi, ad esempio per spostarsi all’interno di una località: le cittadine di Phuket sono piuttosto piccole, quindi si prestano ad essere visitate a piedi, ma se ad esempio alla sera volete uscire e siete stanchi di camminare potete tranquillamente prendere un taxi o un tuk tuk a basso costo. Lo stesso discorso vale se desiderate esplorare l’isola ma non volete noleggiare un mezzo: potete affidarvi ad un autobus, sicuramente più economico, ma se volete arrivare in breve tempo a destinazione e preferite viaggiare in maniera comoda, allora un taxi fa al caso vostro. Ma esistono delle differenze tra i vari mezzi ed è bene sapere come funzionano, anche per evitare di cadere vittime di truffe.
I Taxi Meter
A differenza delle grandi città come Bangkok, a Phuket i taxi ufficiali sono spesso difficili da trovare, quindi se pensate di sostare una strada attendendo il passaggio di un taxi potreste dover aspettare a lungo. Diversa è invece la situazione all’aeroporto: qui avete da un lato lo stand dei taxi ufficiali, che operano generalmente a tassametro (dall’aeroporto è prevista l’aggiunta di un supplemento di 100 bath), e dall’altro lato ci sono le limousine che invece operano con un costo fisso che vi sarà indicato al momento della prenotazione al banco informazioni. Molti tassisti che partono dall’aeroporto sono soliti fermarsi in un’agenzia viaggi per farvi acquistare dei tour, su cui loro poi prendono una commissione: semplicemente rifiutatevi di acquistarli. In altri casi potrebbe capitare che il tassista vi dica che l’hotel che avete prenotato e pieno e insista per portarvi in un’altra struttura, ma anche in questo caso rifiutate con decisione.
La maggior parte dei tassisti di Phuket parla un po’ di inglese e conosce perfettamente la strada per raggiungere i principali resort e attrazioni, ma in caso dobbiate raggiungere un vialetto secondario o una piccola guesthouse, vi consiglio di scrivervi anche l’indirizzo in thailandese e magari aiutare l’autista con il vostro GPS. Anche se la maggior parte dei tassisti di Phuket usano il tassametro potrebbe capitarvi di trovare un tassista che vi proponga una tariffa fissa per la corsa, soprattutto sulle lunghe distanze, ma voi rifiutate e pretendete che utilizzi il tassametro.
Di solito viene applicato un prezzo di 50 baht iniziale che comprende la tariffa base e i primi due chilometri, poi il tassametro scatta aggiungendo circa 7 bath ad ogni chilometro. I taxi che invece lavorano per aziende private usano una tariffa fissa e in questo caso è meglio contrattare e accordarsi prima di salire. I taxi non ufficiali spesso sono convenzionati con gli hotel, quindi se vi fate prenotare una vettura dal vostro hotel molto probabilmente si tratta di un taxi privato, che offre un viaggio più confortevole e rapido, anche se più costoso.
Per trovare un taxi-meter potete affidarvi anche a diverse app, come GrabTaxi, utile per evitare di aspettare in strada e per non doversi rivolgere all’hotel. Tutto ciò che dovete fare è inserire il punto in cui vi trovate e la destinazione, poi il tassista più vicino e disponibile vi chiamerà per confermare la corsa. L’app vi darà anche una stima del prezzo della corsa abbastanza accurato, ma poi il costo finale è dato dal tassametro.
I tuk tuk
I tuk-tuk sono perfetti se dovete fare un breve tragitto, ad esempio tra l’hotel e il centro o la spiaggia. A differenza di altre località, dove i tuk tuk sono a 3 ruote, simili ad un’ape, quelli di Phuket sono più simili a dei furgoncini di color rosso o giallo, per via del terreno collinoso dell’isola e delle strade sterrate dell’entroterra. Questi mezzi non hanno il tassametro perciò prima di salire è importate negoziare una tariffa fissa con l’autista. In generale i tuk tuk di Phuket sono economici, ma in alcune località come Patong un tragitto breve potrebbe costarvi anche attorno ai 100 bath. Vi consiglio comunque di non scegliergli per lunghe tratte, non solo perché poco confortevoli ma anche perché potrebbero costarvi molto più di un taxi, quasi il doppio. Uno dei vantaggi dei tuk tuk è che si trovano in ogni località e in gran numero: non è difficile individuarli fuori dagli hotel, nelle vie principali e accanto alle attrazioni.
I moto-taxi
In giro per Phuket si trovano anche numerosi moto-taxi, riconoscibili dal giacchetto numerato di color verde o rosso indossato dal guidatore. Per i lunghi tragitti è un po’ scomodo, ma offrono un servizio più economico dei taxi tradizionale e sono perfetti se viaggiate da soli e dovete fare un breve tratto. Anche in questo caso dovete concordare il prezzo con il guidatore prima di salire. Tenete presente che sono meno sicuri rispetto agli altri mezzi.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).