Taxi in Giappone
Ci sono un sacco di persone che non hanno mai preso un taxi, non so se voi siete tra questi, comunque credo che parlare dei taxi in Giappone sia molto importante perché a differenza di quello che si pensa è meglio conoscerli perché nel corso di un viaggio potreste averne bisogno qualche volta.
In taxi gratis
Lo so che non ci credete, ma a Tokyo (ma funziona anche a Milano e Roma) c’è un modo per farvi un giro in taxi gratis.
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In pratica prenotate il taxi dal cellulare, viene a prendervi con una ottima auto e vi porta dove desiderate.
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Costo
Di solito le persone mi dicono che “in Giappone i taxi sono cari”, ma scusate, nelle altre zone del mondo sono forse economici? In realtà in Giappone i taxi non costano poi una follia più di quanto possano costare a Milano, Roma o nelle principali capitali del mondo. In genere partono da una tariffa base intorno ai 700yen e poi ogni 500 metri la tariffa è di circa 100yen che tuttavia possono aumentare nel caso ci sia molto traffico.
Con queste premesse è abbastanza logico che il taxi non è il mezzo migliore per spostarsi in Giappone.
Treni dopo mezzanotte
I taxi sono costosi, è vero, ma intorno a mezzanotte le linee ferroviarie e della metropolitana chiudono per poi riaprire il mattino seguente intorno alle 5.
Se vi dovesse capitare id perdere il treno l’unica soluzione per tornare in hotel, o a casa, è quella di prendere un taxi. In linea di massima se l’hotel è molto lontano aspettatevi un bel salasso, se invece è abbastanza vicino potreste provare ad arrivarci a piedi chiedendo qualche indicazione. Per capire se siete lontani o vicini basta che pensate quanto ci avete messo con la metro. Per ipotesi se siete ad Asakusa e il vostro hotel è a Shinjuku (in metro ci si impiega almeno mezz’ora) è una distanza non da poco non percorribile a piedi in modo agevole e il taxi costerebbe molto, se invece siete a Shibuya e l’hotel è a Shinjuku (in metro sono meno di 10 minuti) potreste farvi portare in taxi oppure provando l’esperienza di andare a piedi.
La notte i prezzi che ho scritto sopra subiscono un rialzo.
Attenzione al traffico
Non è un problema la notte, ma se vi capita di prendere il taxi per qualche imprevisto ed è pomeriggio forse è meglio scendere ed andare a piedi. Come ho scritto sopra il tassametro sale anche quando il taxi è fermo per diversi minuti nel traffico, quindi considerato che certi ingorghi a Tokyo vi possono tenere fermi per vari minuti potreste trovarvi a pagare una tariffa decisamente elevata.
Contrattare. Solo a okinawa?
In Giappone non esiste la contratazione sui prezzi, non è come in molti altri stati asiatici. I taxi hanno una tariffa fissa e non si può chiedere un tariffa diversa, tranne forse per qualche caso particolare in cui dovete andare abbastanza lontani.
Quando ero nell’isola di Okinawa tuttavia ho chiesto ad alcuni tassisti quanto mi chiedevano per andare in una spiaggia abbastanza lontana da Naha, la città principale dell’arcipelago, ed ho capito che la contrattazione per tragitti un po’ lunghi è abbastanza normale, tant’è che alla fine mi sono accordato con un simpatico autista che mi ha lasciato anche il suo numero di telefono personale nel caso volevo che tornasse a prendermi.
Credo che forse tutto questo sia più diffuso ad Okinawa e probabilmente in zone più rurali, mentre a Tokyo difficilmente potrete contrattare: mi è capitato di pagare 7000yen per il taxi e una volta quando ha pagato un amico per una tratta molto lunga il conto era intorno ai 12000yen, senza possibilità di decidere prima il prezzo.
Diversi tipi
Ci sono diverse compagnie di taxi, la cosa migliore per prendere un taxi è andare nei pressi delle stazioni dove ci sono i taxi parcheggiati oppure potete prenotarlo per telefono ma senza sapere un minimo di giapponese potrebbe essere un impresa non da poco.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).