Panorama del porto di Sydney.

Sydney Harbour Bridge

Con la sua lunghezza di circa 1,5 km e il suo profilo aggraziato, il Sydney Harbour Bridge spicca nella baia di Sydney, collegando direttamente il distretto finanziario ai quartieri settentrionali della città (Milsons Point). Completato durante la Depressione, nel 1932, è stato per 30 anni la struttura più alta della città, con il punto culminante dell’arco che si alza per 134 metri sopra il livello del mare.

Oggi è uno dei simboli non solo della città, ma dell’intero paese, con la sua graziosa linea arcata che si staglia alle spalle dell’Opera House, regalando un’imperdibile immagine da immortalare.

Presenta 6 corsie riservate al traffico stradale, un percorso pedonale, due corsie ferroviarie e una pista ciclabile.

Visitare il ponte

Oggi potete visitare il ponte di Sydney in molti modi. Quello più semplice è camminando lungo la corsia riservata ai pedoni: richiede appena 15-20 minuti e avrete viste splendide sulla zona di Sydney Harbour e sull’Opera House, in quanto la pista pedonale si snoda sulla parte est del ponte, mentre sul lato opposto c’è la corsia riservata ai ciclisti, che potete scegliere come alternativa se avete noleggiato una bicicletta. Per gli appassionati di trekking e per chi ha tanto tempo a disposizione, è possibile proseguire nella passeggiata dal ponte per esplorare tutta la costa sud di Sydney percorrendo il percorso chiamato “Sydney Harbour Bridge to South Head Walk”: in tutto sono circa 30 km, quindi considerate almeno otto ore e il percorso passa attraverso vari quartieri, bellissime baie e piscine naturali dove avrete splendide viste della costa; poi potete tornare con i mezzi pubblici.

Per i più temerari (e per chi non soffre di vertigini) è possibile salire sull’arco d’acciaio del ponte prendendo parte ad una visita guidata, notturna o diurna. Il Bridgeclimb Sydney è la principale compagnia che offre questo tipo di tour in cui verrete portati fino alla cima del ponte; sarete agganciati ad una corda di sicurezza e naturalmente avrete l’assistenza di una guida esperta che durante il tour vi darà informazioni e aneddoti sulla struttura. Di sicuro dall’alto del ponte avrete una vista incredibile della baia e della città, che si rivela ancora più magica al tramonto e all’alba. Oltre all’altezza, questa esperienza è anche faticosa perché dovrete salire 1332 scalini!

In alternativa è possibile fare un tour in elicottero che sorvoli il ponte oppure vedere la struttura dal basso, prendendo un traghetto o prenotando un’escursione guidata in kayak nel porto.

In traghetto la vista migliore la si ha andando a Manly (in particolare al ritorno vi consiglio di prendere il traghetto che parte attorno all’ora del tramonto per godervi la magia del porto che si illumina verso sera!), ma anche dirigendosi verso il Taroonga Zoo, Cockatoo Island o il Luna Park avrete bellissime visuali. Per chi desidera fare un tour più lungo esistono anche diverse crociere turistiche, sia di giorno che alla sera, con eventuali cene o drink inclusi.

Infine potete attraversarlo anche a bordo di un mezzo, in auto, treno o bus.

Non perdetevi alla sera la visione del ponte interamente illuminato: potete ammirarlo dalla zona dell’Opera House per avere una visuale completa.

Il Pylon Museum & Lookout

Per chi non se la sente di scalare il ponte ma non vuole rinunciare ad una vista mozzafiato, esiste   un’alternativa più veloce e meno faticosa, ovvero visitare il Pylon Museum e il suo osservatorio, situati nella parte sud-est del ponte. Qui dovrete salire “solo” 200 scalini per raggiungere la piattaforma panoramica, ma salendo vi imbatterete in tre aree espositive con foto, documenti e cartelli informativi sulla storia e le caratteristiche del ponte. Il lookout si trova ad un’altezza di 88 metri e da qui potrete ammirare una vista spettacolare della città, del porto e anche del ponte stesso.

Capodanno al Sydney Harbour Bridge

L’immagine dei fuochi d’artificio che ogni anno vengono “sparati” dal ponte è una delle scene del Capodanno australiano più famose e trasmesse in tv e per l’occasione la baia di Sydney si riempie di di visitatori e se siete tra loro non perdetevi questo spettacolo!

Alcuni dati storici e caratteristiche

Progettato da John Bradfield, il ponte fu iniziato nel 1923 e per il suo aspetto e la struttura in acciaio viene simpaticamente chiamato “la gruccia”. Nonostante appaia come un pezzo unico, in realtà l’arco è composto da due metà ed è saldato alla base di ciascuno dei piloni, i quali però sono puramente decorativi e si presentano cavi all’interno. Ci sono voluti otto anni e 1400 operai per completare l’opera; 16 uomini morirono nella costruzione del ponte. Il ponte pesa 52.800 tonnellate ed è interamente verniciato in tutte le sue parti.

All’epoca, quando venne completato, fu uno dei più grandi capolavori d’ingegneria al mondo.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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