Statua della Libertà
Con i suoi 93 metri d’altezza, la Statua della Libertà domina la baia di Manhattan, segnandone l’accesso e “illuminando il mondo” con la sua fiaccola, simbolo di speranza. La speranza di una nuova vita, quella di tanti immigrati che a partire dall’800 hanno iniziato ad approdare nella vicina Ellis Island in fuga da guerre e povertà: la Statua della Libertà era la prima “figura” che gli immigranti vedevano arrivando a New York a bordo di grandi navi. E per loro la visione della statua era un momento liberatorio, in cui capivano di avercela fatta, di essere finalmente giunti, dopo giorni e giorni di traversata in mare, e poter finalmente cambiare pagina.
Oggi la Statua della Libertà, chiamata affettuosamente “Lady Liberty” resta il simbolo indiscusso di New York, che tutt’ora è terra di immigrati ma anche di tanti turisti per i quali il monumento è diventato una tappa imperdibile di ogni itinerario.
Come raggiungere la statua
La Statua della Libertà si erge su un piccolo isolotto sul fiume Hudson chiamato Liberty Island, proprio di fronte ad una moderna area verde conosciuta come Battery Park e all’area di Downtown Manhattan.
Potete ammirarla passeggiando lungo la promenade di Battery Park che costeggia l’acqua, godendovi viste particolarmente emozionanti, oppure visitarla prendendo la linea di traghetti riservati della compagnia Statue Cruise, gli unici che fanno scalo a Liberty Island. I battelli partono sia dai moli di Battery Park che dalla sponda opposta nel New Jersey, presso il Liberty State Park.
Il biglietto
Il biglietto, che potete acquistare sia online che in loco, è unico e comprende sia il battello che l’accesso all’isola della statua (l’ingresso alla base del monumento e alla corona richiede invece la prenotazione), nonché la visita al Museo dell’Immigrazione di Ellis Island. Se avete tempo vi consiglio di aggiungere anche questa tappa, che di certo non vi lascerà indifferenti: il museo di Ellis Island vi permette di rivivere le vicende e le storie di tanti immigrati arrivati a New York, ascoltando testimonianze toccanti e osservando foto e oggetti personali. Tra speranze e difficoltà, potrete comprendere com’era la vita di coloro che sbarcavano a New York e cercare tra le varie liste di nomi se ci sono vostri lontani parenti.
Esistono tre differenti formule di biglietto: il biglietto base, il biglietto per il piedistallo e il biglietto per la corona.
Il biglietto base, che attualmente ha un prezzo di 18,50 dollari, include la visita di Liberty Island e al Museo dell’Immigrazione di Ellis Island e l’audioguida in entrambi. Potrete ammirare il monumento da vicino, scoprirne la storia attraverso l’audioguida, scattare tantissime foto e godervi la meravigliosa vista panoramica sullo skyline di Manhattan. Non potete però entrare all’interno della statua.
Il biglietto per il piedistallo ha lo stesso prezzo del biglietto base, ma consente di accedere all’interno del monumento, visitando il museo dedicato e arrivando, attraverso una scalinata di circa 200 gradini, ai piedi della statua per ammirarla così dal basso. Nel museo della statua avrete modo di conoscerne meglio la storia e vedere da vicino la torcia originale che viene conservata proprio in questo luogo. È consentito l’accesso ad un numero limitato di visitatori, per questo il biglietto è preferibile prenotarlo online con un po’ di anticipo oppure arrivare alla biglietteria al mattino presto per verificare se ci sia ancora della disponibilità.
I biglietti per accedere alla corona della Statua della Libertà costano solo 3$ in più del biglietto base, ma vanno prenotati online poiché i posti sono limitati. È importante se volete salire sulla corona fare la prenotazione con largo anticipo, anche diversi mesi prima. Considerate che per arrivare alla corona dovrete obbligatoriamente salire circa 350 gradini di una scala a spirale molto stretta quindi non è consigliato per chi ha difficoltà di movimento o per chi soffre di claustrofobia.
I pass per accedere alla Statua della Libertà
L’accesso alla Statua della Libertà è inoltre compreso in molti pass turistici con i quali potete visitare alcune delle attrazioni principali della Grande Mela. Se avete il pass vi basterà recarvi alle biglietterie, dove esiste uno sportello dedicato, e convertire il pass in biglietto. Fate attenzione però perché con i pass non è previsto l’ingresso al monumento e alla corona: gli ingressi al piedistallo vanno richiesti, se disponibili, alla biglietteria, mentre per la corona è indispensabile la prenotazione in anticipo.
Quando visitare la Statua della Libertà
Il momento migliore per visitare la Statua della Libertà è al mattino presto, quando troverete meno fila alle biglietterie e ai battelli. Se prenotate il biglietto online dovrete necessariamente selezionare un orario preferito ed è consigliabile arrivare sul posto almeno 30 minuti prima. Essendo una delle attrazioni più famose di New York potrebbe infatti esserci molta fila, dovuta anche ai controlli di sicurezza che vengono eseguiti in maniera molto meticolosa e del tutto simile a quelli aeroportuali, quindi questo aumenta ulteriormente i tempi di attesa. Partendo dal New Jersey troverete generalmente meno folla, ma valutate se vi può essere comodo oppure no. Quando visitate la statua vi consiglio di ritagliarvi almeno mezza giornata tra il giro in traghetto, la visita ad Ellis Island e la statua, quindi non inserite troppe cose da fare al pomeriggio.
Se volete vedere la statua al tramonto oppure se non avete tempo di visitarla, potete sempre optare per il traghetto gratuito di Staten Island.
Visitare gratis la Statua della Libertà
Un’alternativa gratuita e veloce per ammirare la Statua della Libertà più da vicino è quella di prendere il tragetto Staten Island Ferry, che parte dai moli del South Ferry Terminal, vicino a Battery Park. Il traghetto non si ferma alla statua ma vi passa accanto offrendo ai passeggeri l’occasione di scattare tantissime foto sia del monumento che dello skyline di Manhattan.
Come arrivare alla statua
Ci sono varie linee di metropolitana che conducono ad una delle stazioni vicine a Battery Park: le linee 4 e 5 fermano alla stazione Bowling Green, la linea R alla stazione Whitehall Street, mentre la linea 1 alla fermata South Ferry.
Orari di apertura
La Statua della Libertà si può visitare tutti i giorni, fatta eccezione per il giorno di Natale, con orari diversi a seconda della stagione. In estate il primo battello parte da Battery Park alle ore 8:30 e l’ultima traversata è prevista alle ore 17:00, ma in inverno gli orari sono ridotti.
Un po’ di storia
La Statua della Libertà, il cui vero nome è Liberty Enlightening the World (la libertà che illumina il mondo) venne donata dalla Francia agli Stati Uniti in occasione del primo centenario dell’Indipendenza americana, una festa che si celebra ogni anno il 4 luglio e che viene ricordata sulla tavola tenuta nella mano destra della statua: qui è riportata la data della Dichiarazione di Indipendenza Americana, il 4 Luglio 1776. Inaugurata ufficialmente nel 1886, la Statua della Libertà divenne monumento nazionale nel 1924.
Caratteristiche della statua
Opera di Frederic Auguste Bartholdi con la collaborazione di Gustave Eiffel, la Statua della Libertà è un mix di simbolismi e caratteristiche di design uniche e particolarmente innovative per l’epoca in cui venne costruita. L’interno è quello più sorprendente, con uno scheletro reticolare in acciaio che fu poi rivestito da 300 fogli di rame sagomati e rivettati insieme; Eiffel utilizzò in seguito lo stesso progetto per realizzare la sua opera più famosa, la Torre Eiffel. La statua è sorretta da un piedistallo granitico di color grigio-rosa. Tanti sono i dettagli particolari che potete scoprire visitando il museo ospitato alla base del monumento: la statua raffigura la dea romana Libertas con indosso una lunga toga, l’abito che nell’antica Roma era riservato a personalità importanti. Ai piedi la statua calpesta le catene della schiavitù, un dettaglio che riuscirete a vedere quando guardate la libertà dal basso, una volta raggiunto il piedistallo. Se da un lato la statua sorregge la Dichiarazione d’Indipendenza, dall’altra il braccio è teso per sostenere la fiaccola della libertà, mentre sul capo porta una corona a sette punte un numero non scelto a caso: le punte rappresentano i sette mari e i sette continenti.
Se in totale la statua è alta 93, senza il piedistallo la scultura misura “appena” 46 metri.
Curiosità sulla Statua della Libertà
La statua della Libertà cela tantissime curiosità e aneddoti, che forse non tutti conoscono. Eccovi quelli più sorprendenti:
- Il volto della statua, scolpito da Frederic Auguste Bartholdi, si ispira proprio alla madre di Bartholdi, Charlotte.
- La corona è stata chiusa per ben 8 anni. Dopo gli attentati alle Torri Gemelle del 2001, la corona della statua è rimasta inaccessibile per ben 8 anni.
- La statua in origine era di color rossastro-marrone e non verde come la si può vedere oggi. Tutto questo è dovuto all’ossidazione del rame provocata della salsedine.
- La torcia era un faro. In origine, dal 1886 fino al 1902, la Statua della Libertà ha svolto la funzione di faro e la sua torcia illuminava il porto, guidando le navi.
- L’isolotto su cui si erge la statua in origine si chiamava Bedloe’s Island in onore del suo proprietario olandese. Questo fino al 1956, quando il Congresso decise di rinomare il fazzoletto di terra come Liberty Island.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).