PaselaA 172 metri
Karaoke e divertimento.
In lontananza, oltre la verde schiera di alberi del Parco Ueno, svettano i grattacieli di Tokyo che creano uno sfondo da cartolina allo stagno Shinobazu. Lungo le rive vedrete persone passeggiare, leggere un libro o fare jogging al tramonto mentre le coppiette si godono un giro romantico sull’acqua a bordo di pedalò a forma di cigno. Nello stagno non si vedono i cigni veri, ma a popolare le sue acque ci sono anatre, cormorani, aironi e altri uccelli migratori. I loro richiami irrompono come un dolce sottofondo musicale in un luogo altrimenti immerso nella quiete, un luogo perfetto per rilassarsi e sfuggire anche solo per qualche istante al traffico della città, che però impone la sua presenza regalando un contrasto incantevole e ricordandoci che siamo vicini al cuore della grande metropoli.
Ma passeggiando qui qualche secolo fa il paesaggio era molto diverso: questa era una zona paludosa e lo stagno ha cominciato a prendere forma solo nel 1800, sviluppandosi attorno all’isolotto artificiale creato per ospitare il tempio Bentendo, dedicato alla dea della fortuna Benzaiten. All’epoca l’isola era raggiungibile solo in barca, ma presto venne costruito un ponte che permetteva di passeggiare sul lago e arrivare fino al tempio. Lo stagno prese la forma tonda attuale dopo la realizzazione di una pista per le corse dei cavalli che si snodava tutto intorno allo specchio d’acqua; durante la bella stagione il parco si affollava di appassionati e curiosi desiderosi di assistere alle competizioni di ippica. Ma questo non fu l’unico utilizzo dello stagno: ben presto sulle rive nacque un punto di noleggio di barche e durante la guerra divenne una vasta risaia.
Oggi lo stagno Shinobazu è diviso in tre sezioni: il Lotus Pond, il Cormorants Pond e il Boat Pond.
La sezione Lotus Pond prende il nome dal meraviglioso letto di fior di loto che riveste la superficie dell’acqua. Nella bella stagione residenti e turisti passeggiano sulle rive per ammirare i colori delicati dei petali che si mescolano a quelli altrettanto romantici dei ciliegi che crescono attorno allo stagno: non sorprende che questo sia da sempre il punto preferito dei fotografi ma anche delle coppie, tanto che in passato era famoso per essere luogo di appuntamenti clandestini, anche per la presenza di molti love hotels nella zona.
La sezione Cormorant Pond prende il nome dalla specie di uccelli più numerosa che la abita. A questa si aggiungono altre specie migratorie, alcune persino esotiche come l’ibis del Madagascar. Questa parte del lago confina con lo zoo del parco Ueno ed è la meta preferita dagli appassionati di birdwatching e dalle famiglie che portano i bimbi a scoprire i piccoli abitanti di queste acque, tra cui ci sono anche tanti pesci e tartarughe. Gli animali dello stagno sono omaggiati anche con delle simpatiche sculture in pietra poste sull’isola di Benten, dove si trova il tempio. Vi consiglio di attraversare il ponte a piedi ed esplorare con calma l’isola: visitate il tempio di Bentendo, un edificio risalente al 1625 caratterizzato da una torre esagonale; non è raro vedere i residenti che pregano e fanno offerte alla dea Benzaiten per invocare la buona sorte negli affari, nell’amore o negli studi. Se avete fame, fate uno spuntino presso le bancarelle di street food che circondano la struttura e dove troverete varie specialità, tra cui noodles e dolcetti.
Sull’isola scoprirete anche l’origine del nome Shinobazu: secondo un’incisione posta su un monumento in pietra, la zona compresa tra l’altopiano Ueno e l’altopiano Hongo veniva chiamata Shinobugaoka e da questo deriva dunque il nome dello stagno. Passeggiando ammirerete anche altri monumenti e sculture, come il Monument of Glass, che venne costruito su commissione di un venditore di occhiali.
Prendete la metro fino alla stazione JR Ueno e da qui proseguite a piedi per 5 minuti.
Karaoke e divertimento.
Musica, DVD, libri e non solo.
Una delle catene di elettronica più famose.
Sala giochi.
Il miglior ristorante di sushi non troppo costoso.
Fantastici bignè alla crema.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).