American International BuildingA 349 metri
Grattacielo con dettagli gotici e un elegante stile Art Deco.
South Street Seaport è la zona di New York che maggiormente conserva i segni del passato mercantile della città. Affacciata sull’East River, nella Lower Manhattan, le sue vie acciottolate e le casette di mattoni rossi si contrappongono ai grattacieli di Wall Street che svettano sullo sfondo. Nonostante la zona sia stata rinnovata e i vecchi magazzini portuali ospitino oggi centri commerciali, negozi e bar, l’atmosfera è rimasta quella di un tempo. Ma se in passato questo luogo era frequentato principalmente da marinai e mercanti, oggi è affollato di turisti e impiegati che fanno shopping, pranzano nei ristoranti affacciati sul fiume e si godono la splendida vista sul Ponte di Brooklyn. Negli ultimi anni, infatti, questa zona ha cambiato volto ed è ritornata ad essere molto attiva, sia di giorno che di sera, ma di certo non dimentica il proprio passato che emerge nel museo South Street Seaport Museum e nello stile architettonico degli edifici, che sono tra i più antichi della città.
È sicuramente una zona che merita una visita anche solo per prendere un caffè seduti ad un tavolino all’aperto o fare una passeggiata rilassante lungo il porto per ammirare il ponte di Brooklyn.
Una delle attrazioni principali del South Street Seaport è il museo, fondato nel 1967 con l’obiettivo di conservare i tratti caratteristici di questa zona, riproducendo lo stesso scenario che si vedeva in passato. Il museo occupa 12 isolati e comprende, tra le altre cose, una flotta di vascelli storici che si possono ammirare ormeggiati vicino al Pier 17; con il biglietto d’ingresso del museo é possibile salire a bordo delle navi, tra cui c’è il Pecking, la seconda nave più grande al mondo, e il veliero Pioneer, che ancora oggi viene utilizzato in estate per fare gite turistiche nel porto. Il museo comprende inoltre una collezione molto vasta di opere artigianali, reperti archeologici, una biblioteca con libri e documenti storici legati al mondo del commercio marittimo.
Il museo è diventata una grande attrazione turistica anche grazie all’ammodernamento e ristrutturazione dell’area, che ha portato alla nascita di diverse aree dedicate allo shopping. È così che l’edificio che in passato ospitava il Fulton Fish Market oggi accoglie le bancarelle dei mercatini e le mostre d’arte, mentre presso il Pier 17 è stato costruito un lussuoso centro commerciale ricco di negozi e ristoranti raffinati. Al tempo stesso, però, alcuni edifici storici in mattoncini rossi sono stati preservati, in particolare quelli identificati come Schermerhorn Row, a sud-ovest di Fulton Street, che permettono ai visitatori di fare un viaggio indietro nel tempo per rivivere la New York del 1800; oggi al piano terra ospitano ristorantini e negozietti.
Tra i vicoli storici c’è anche il Bridge Cafe, il più antico pub di New York, che in origine ospitava un bordello. All’entrata di Seaport c’è anche un monumento commemorativo a forma di faro dedicato ai passeggeri del Titanic, che sarebbero dovuti sbarcare proprio qui.
Approfittatene per fare una passeggiata lungo il porto, dove ci sono anche tante piazzette in cui sedersi e aree giochi per bambini.
In particolare durante la bella stagione questa zona si anima con tanti eventi all’aperto, molti dedicati alla gastronomia, come il Fulton Stall Outdoor Market e il Seaport Smorgasburg, che prevedono mercatini di prodotti agricoli e alimentari e bancarelle di street food. Ci sono poi festival musicali, degustazioni, mostre d’arte all’aperto e mercatini dedicati all’artigianato.
Potete raggiungere South Street Seaport comodamente in autobus, con la linea M15 o in metro scendendo alla stazione Fulton Street/Fulton Center. Chi vuole può arrivare a South Street Seaport con il New York Water Taxi, operante tutti i giorni in estate.
Grattacielo con dettagli gotici e un elegante stile Art Deco.
Banca con un'imponente quantità d'oro.
Il quartiere finanziario.
Grattacielo che trasmette solidità e robustezza.
Edificio storico di New York.
Pittoresco ed emozionante.
Il porto fu costruito lungo l’East River nel 1625 dalla compagnia olandese Dutch West India Company, perché questo tratto era ottimale per l’attracco delle navi in quanto offriva riparo dai venti e dalle correnti dell’oceano. Questa zona costituiva il centro dei primi insediamenti olandesi e l’odierna Pearl Street era il viale più trafficato all’epoca; il nome deriva appunto dalla massiccia presenza di ostriche con perle lungo la costa. Con il passare degli anni il porto si sviluppò e fu ampliato, arrivando ad estendersi fino a South Street agli inizi del 1800, quando New York rappresentava il centro principale del commercio marittimo americano e mondiale. In quel periodo South Street Seaport era chiamato semplicemente Porto di New York.
Nel periodo di massima attività la zona portuale cominciò ad ospitare anche laboratori artigianali, taverne, locande e sedi di società commerciali. Verso la metà del ‘900 però il porto non era più sufficiente ad ospitare le grandi e più moderne navi e la zona fu abbandonata per essere poi ristrutturata negli anni ’80.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).