Bergdorf GoodmanA 221 metri
Tempio dell'alta moda americana.
Quando si arriva al Sarabeth’s di Central Park South si ha la sensazione che tutta New York sia lì: i tavolini all’aperto sono sempre affollati e di fronte all’ingresso c’è sempre coda; una volta entrati, troverete una sorta di sala d’attesa con dei divanetti (anche questi sempre occupati) dove si attende pazientemente di essere condotti al proprio tavolo. E dire che mentre ci si reca in questo ristorante non si incontra praticamente nessuno per strada: la 59th Street è uno dei viali più tranquilli e silenziosi di Manhattan, costeggiata su un lato dal verde di Central Park, e sull’altro da grandi hotel di lusso. Qui ci sono pochi negozi e cafè e l’unico locale ad animare questa elegantissima via è proprio Sarabeth’s.
Sarabeth’s è uno di quei luoghi leggendari di New York di cui non si parla perché tanto già tutti lo conoscono e tutti hanno fatto un brunch o pranzato qui almeno una volta. Non è uno di quei luoghi dove si va a sperimentare specialità innovative, anche se ogni tanto compaiono nel menù nuove creazioni, bensì un locale dove si va a gustare i classici piatti della tradizione americana. I newyorchesi vengono qui quando sentono “nostalgia” delle specialità della colazione e del brunch a base di uova e dolci e per questo nelle mattine del fine settimana il ristorante è particolarmente affollato. Al Sarabeth’s troverete una clientela variegata: ci sono famiglie, uomini d’affari, giovani coppie e gruppi di turisti, tutti si ritrovano in questo ristorante donando all’ambiente un’atmosfera vivace e familiare. L’arredo è semplice ma molto raffinato con i grandi lampadari al soffitto, le tavolate interamente bianche e le sedie in legno scuro; ci sono varie sale, separate da tende rosse che vengono chiuse solo in caso di eventi privati. Subito dopo l’ingresso si trova il bancone del bar, dove ci si può sedere a bere un drink o mangiare in vero stile americano, e la sala situata proprio di fronte al bar è un po’ più spartana, più in stile caffetteria, con le sedie in vimini e i tavolini in legno.
Anche se il Sarabeth’s è sempre aperto da colazione a cena, il fiore all’occhiello del ristorante è il brunch del fine settimana.
Molti sono i piatti a base di uova, come omelette e uova strapazzate accompagnate da verdure, salmone, formaggio, ecc., ma il menù comprende anche i pancake, i waffle, i French toast e dei mix di cereali, frutta secca, yogurt o latte. Per il brunch vi consiglio uno dei piatti tipici più amati dagli americani: le Eggs Benedict, che vengono servite sui muffin inglesi (ma potete richiedere anche un muffin alla banana o alla zucca) e condite con una salsa olandese squisita; potete scegliere la versione classica con il bacon oppure quella con il salmone per provare qualcosa di più originale.
Come bevande per accompagnare il piatto potete scegliere i classici caffè, cappuccino e tè oppure uno dei gustosi succhi di frutta fatti in casa, come quello alle arance o all’uva.
Per quanto riguarda i prezzi, Sarabeth’s non è di certo uno dei locali più economici di New York: le Eggs Benedict costano 22-23 dollari, un succo di frutta costa circa 10 dollari e in generale un piatto della colazione ha un prezzo che si aggira intorno ai 20 dollari. Però c’è da dire che ne vale davvero la pena per la qualità e il sapore dei piatti e anche per l’ambiente.
Qua sotto trovate la sede di Central Park, ma ci sono altri ristoranti Sarabeth’s in tutta New York.
Tempio dell'alta moda americana.
Forno/pasticceria innovativo.
Hamburger classici e ottimi.
Il grattacielo dei miliardari.
Sulla 5th Avenue.
Ottimi hamburger.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).