Lago AshinokoA 766 metri
Si vede il Monte Fuji.
Nascosto da una foresta di cedri e pini, il santuario di Hakone si siede ai piedi del Monte Komagatake, quasi come fosse stato dimenticato dal tempo. Ma nonostante gli anni che passano, il suo vivace colore rosso risplende sotto i raggi del sole che si fanno strada tra gli alberi e la sua immagine non si stanca di riflettersi nelle acque del lago Ashinoko, su cui si affaccia. Ogni giorno questa oasi di tranquillità accoglie tantissimi turisti provenienti da Tokyo, desiderosi di prendersi una pausa dal traffico e dalla folla della città e rilassarsi tra le tante bellezze naturali e storiche di Hakone.
Questa cittadina, che dista solo un paio d’ore da Tokyo, è ricca di attrattive: ci sono terme, viste panoramiche sul Monte Fuji, valli “infernali” come Owakudani, musei, parchi nazionali puntellati da laghi e bellissime foreste in cui si diramano sentieri escursionistici. E infine ci sono templi e santuari, tra cui l’Hakone-jinja, dove i visitatori possono fare un salto indietro nel tempo, ripercorrendo la storia di questo luogo, fatta di guerre tra samurai e leggende sullo spirito di un dragone che vivrebbe nelle profondità del lago.
Tutto ebbe inizio nel 757 quando il monaco Mangan decise di costruire il tempio dopo aver ricevuto un segnale dalla divinità Hakone no Okami. All’epoca la montagna era considerata un luogo sacro e in molti si recavano in pellegrinaggio fino alla vetta. Ma fu il primo shogun Minamoto no Yoritomo a rendere popolare il santuario: dopo aver perso una battaglia si rifugiò qui a pregare e questo gli ridiede coraggio per scendere nuovamente in guerra e questa volta ottenere la vittoria. Fu così che Minamoto no Yoritomo divenne il patrono del santuario e da allora numerosi shogun e samurai hanno venerato questo luogo. Il santuario originale venne distrutto da un incendio durante la Battaglia di Odawara e fu poi ricostruito per volere di Tokugawa Ieyasu.
Per arrivare al santuario ci sono tanti percorsi escursionistici che serpeggiano in mezzo alla natura incontaminata della foresta di Hakone. Il più popolare inizia vicino alla fermata Moto-Hakone e l’ingresso è segnalato da una porta torii e una serie di lampade tradizionali rosse poste ai lati. Dopo alcuni minuti di cammino, vi addentrerete nella foresta di giganteschi cedri per poi ritrovarvi di fronte all’accesso dell’area sacra, segnalata dalla maestosa porta torii rossa che sembra fluttuare sulle acque del lago. Viene definita “Torii della Pace” ed è considerata il simbolo del santuario; prima di riprendere il cammino vi consiglio di fermarvi a scattare qualche foto in questo punto panoramico mozzafiato che assume un aspetto ancora più mistico nei giorni in cui la foschia avvolge il lago. Qui è dove convergono la maggior parte dei sentieri che partono dalla cittadina di Hakone e a pochi metri si trova un ristorante che propone deliziose specialità locali, dove potete fermarvi a mangiare prima o dopo la visita al santuario. Voltandovi verso la montagna vedrete un’altra porta torii che precede la scalinata per raggiungere il santuario di Hakone, arroccato su per il pendio; accanto si trova la chozuya, una fontana utilizzata per i riti di purificazione.
Durante la salita prendetevi tutto il tempo per guardarvi intorno e osservare i piccoli edifici e monumenti che trovano spazio in mezzo alla foresta; tra questi c’è una struttura per le esercitazioni di tiro con l’arco dove probabilmente vi capiterà di vedere alcune persone dedicarsi a questo sport.
Sul lato opposto invece fa capolino tra gli alberi un piccolo santuario dedicato alle vicende dei guerrieri-fratelli Soga, una storia che viene spesso raccontata negli spettacoli di teatro tradizionale.
Mentre salite verso il santuario soffermatevi ad ammirare il meraviglioso ambiente naturale che vi circonda, dove potrete localizzare piante e fiori colorati, e numerose specie di uccelli che abitano la foresta. Al termine della scalinata passerete attraverso un’altra porta torii rossa, giungendo in un ampio spazio aperto incorniciato da un basso recinto di rocce e da imponenti alberi di cedro che si stagliano verso il cielo. Qui vi consiglio di sedervi e prendervi del tempo per immergervi nella quiete di questo luogo e ammirare il panorama circostante: il paesaggio incantato dominato da alberi e montagne e avvolto in un silenzio surreale vi farà sentire un tutt’uno con la natura, favorendo un contatto con le vostre emozioni e sensazioni più profonde. Immaginate anche solo per qualche istante come poteva essere l’atmosfera nelle epoche passate, quando sicuramente qui avreste incontrato monaci e samurai.
Da questo punto potete scorgere in lontananza le mura che circondano l’edificio principale, la haiden, ovvero la sala delle preghiere del santuario di Hakone.
Questo edificio non ha bisogno di presentazioni: il suo rosso intenso, decorato con ornamenti in oro e coperto da un tetto di tegole verdi cattura immediatamente lo sguardo dei visitatori. Dopo aver superato le mura vi imbatterete in un piccolo negozietto di amuleti e souvenir, dove tentare la fortuna o acquistare un regalino per gli amici.
Sul lato ovest del cortile c’è un piccolo edificio, una sala che ospita vari spettacoli durante l’anno, tra cui danze e performance teatrali. Sempre in questo cortile trovate un’altra bellissima fontanella usata durante le cerimonie di purificazione che si svolgono presso il piccolo santuario di Kuzuryu-jinja, ovvero il santuario del dragone a nove teste, ed infatti se vi avvicinate alla fonte noterete che l’acqua zampilla da nove piccole fontanelle a forma di testa di drago. La storia di questo drago è una delle tante leggende che ruotano attorno al santuario di Hakone ed è molto curiosa: secondo la mitologia il lago Ashinoko era abitato dallo spirito di un malvagio drago a nove teste che rappresentava un grosso pericolo per la popolazione fino a quando un monaco lo trasformò in uno spirito buono, protettore del santuario. Ogni anno, il 31 luglio, in onore del drago si celebra il festival Ashinoko Kosui Matsuri: la cerimonia principale prevede che un gruppo di monaci navighino fino al centro del lago per lanciare offerte allo spirito protettore.
Il santuario ospita le statue delle tre divinità venerate: Ninigi-no-Mikoto, nipote della dea del Sole Amaterasu, Konohanasakuya-hime, la principessa fiore protettrice dei vulcani e divinità del Monte Fuji, e Hoori-no-Mikoto, figlio dei primi due.
Dopo la visita al santuario potete ritornare indietro riprendendo lo stesso sentiero, fino a ritornare al punto da cui siete partiti. Una volta giunti qui alzate lo sguardo verso l’orizzonte: nelle giornate di cielo limpido riuscirete a scorgere in lontananza la vetta del Monte Fuji, che regala sempre emozioni straordinarie.
Per chi vuole fare un tour panoramico del lago è possibile prenotare una crociera accanto ai moli da cui salpano le barche; lungo le sponde dello specchio d’acqua troverete anche punti di noleggio di imbarcazioni e pedalò.
Da Tokyo potete prendere il Shinkansen fino alla stazione di Odawara per poi proseguire sulla linea Hakone Tozan Railway fino alla stazione Hakone-Yumoto. I treni partono ogni 15 minuti circa. Una volta arrivati alla stazione seguite le indicazioni per il terminale degli autobus e prendete la linea Hakone Tozan Bus fino alla fermata Moto-Hakone. Sono disponibili corse ogni 10/15 minuti circa e il tragitto dura 35 minuti.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).