Disney StoreA 114 metri
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Non serve essere fedeli o appassionati di chiese per innamorarsi di questa piccola chiesa, che appare in maniera del tutto inaspettata in un luogo inaspettato. Nel cuore della caotica Times Square, tra insegne luminose, studi televisivi, hotel e vetrine scintillanti, la Chiesa di Santa Maria (Church of St Mary the Virgin) sembra spuntare quasi dal nulla, offrendo un (utile) luogo di pace e tranquillità in cui sfuggire anche solo per qualche istante al rumore del traffico. Le sue dimensioni ridotte fanno sì che sia praticamente sovrastata e quasi nascosta dai grattacieli circostanti, ma questo non toglie nulla alla bellezza di questa chiesa gotica molto amata dai newyorchesi, che l’hanno simpaticamente ribattezzata “Smoky Mary’s” per l’intenso odore di incenso che si respira all’interno.
Ma l’odore di incenso non è l’unica caratteristica che la rende famosa: la Chiesa di Santa Maria vanta bellissimi decori e dettagli preziosi perciò vale la pena entrare per fare una breve visita.
La Society of the Free Church of Saint Mary the Virgin nacque a New York nel 1868 fondata da Padre Thomas McKee Brown che decise di erigere una chiesa in grado di ospitare la comunità di fedeli cattolici. Fu così che nello stesso anno su un terreno vicino a Longacre Square (oggi Times Square) venne posata la prima pietra di quella che sarebbe diventata la Chiesa di Santa Maria.
La chiesa fu inaugurata l’8 dicembre del 1870, nel giorno della festa della Concezione della Beata Vergine Maria e si scelse così di nominarla Church of Saint Mary the Virgin.
Sin da subito l’obiettivo di Padre Brown fu quello di far avvicinare sempre più fedeli alla chiesa e per questo decise di tenere la messa ogni mattina e di accompagnare la funzione della domenica con un coro di 40 voci e una piccola orchestra.
La comunità di membri della congregazione cominciò ad ampliarsi e sempre più fedeli prendevano parte alle funzioni religiose, tanto che si decise di fondare una nuova chiesa ancora più grande della precedente, che comprendesse anche una residenza per preti e suore.
La chiesa che quindi possiamo ammirare oggi è dunque la seconda costruzione della Chiesa di Santa Maria, che a differenza della precedente venne concepita con uno stile gotico che si ispirava alle grandi cattedrali francesi, ma con un sistema di costruzione davvero innovativo per l’epoca, che era identico a quello utilizzato per i grattacieli: una struttura interna in ferro avrebbe sostenuto il peso delle pareti, che erano costituite da pietra nella facciata frontale e dai mattoni nelle zone retrostanti che sarebbero state poi coperte dagli altri edifici.
Il nuovo edificio fu completato nel 1895 e grazie alle sue dimensioni poteva accogliere 800 persone: la navata centrale è larga 14 metri e raggiunge i 24 metri di altezza; percorrendo la navata si raggiunge l’altare principale in marmo, che fu trasportato qui dalla vecchia chiesa. Oltre all’altare potete ammirare le vetrate colorate, le statue e i dipinti che decorano le varie cappelle della chiesa.
Di recente l’edificio è stato sottoposto ad un’opera di restauro che ha permesso di ravvivare i colori: da non perdere la volta dipinta di un blu cobalto punteggiata da stelle dorate.
Oggi la chiesa di Santa Maria non è solo un comune luogo di preghiera, ma è famosa per le sue liturgie solenni della domenica, accompagnate dal coro e dalle note dell’organo a canne. Il coro è composto da cantanti professionisti che si esibiscono cantando in latino e con un repertorio che spazia dalla musica liturgica del Medioevo fino a quella contemporanea. Molti compositori e direttori famosi si sono prestati a dirigere il coro della parrocchia. In tutti gli altri giorni della settimana si svolgono le messe tradizionali.
La chiesa sorge al 133-145 di West 46th Street, a Times Square.
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Tipico deli newyorkese.
La scalinata rossa di Times Square.
Negozio per il make-up.
Una delle zone simbolo di New York.
Negozio della lega hockey.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).