Eleni'sA 101 metri
Fantastici biscotti.
Non è un caso che proprio nel Meatpacking District si trovi la steakhouse più antica di New York: come suggerisce il nome, era proprio in questa zona che sul finire dell’Ottocento si lavorava la carne all’interno delle numerose fabbriche di macellazione che oggi hanno lasciato il posto a loft, negozietti trendy e ristoranti.
Ma mentre tutto intorno sembra essere cambiato, all’Old Homestead il tempo sembra essersi fermato: al suo interno si respira ancora l’atmosfera di un tempo, complice anche un ambiente elegante e retrò fatto di arredi in legno scuro, divanetti e sedie in pelle rossa, luci soffuse e persino la moquette in terra. All’ingresso si trova il bancone del bar dove sedersi a bere un drink o a mangiare; superato il bar si accede alla raffinatissima sala da pranzo. L’ambiente è molto confortevole e il servizio eccellente e cortese come ci si aspetta da un ristorante di un certo livello come questo. Come preannuncia la statua di una mucca posta sopra l’ingresso, qui tutto ruota sempre intorno alla carne, oggi come in passato. E nonostante un secolo di cambiamenti, in cui vecchi locali hanno chiuso per far spazio a nuove tendenze, la Old Homestead resta un punto di riferimento saldo per gli amanti della carne, tanto che quando c’è da consigliare una vera steakhouse a New York, fra i tantissimi ristoranti della Grande Mela i newyorchesi scelgono sempre questo posto.
Il menù è ricco e variegato e si parte dagli antipasti di carne e pesce, come lo sformato di granchio, il sashimi di tonno e l’ottima zuppa di cipolle. Ci sono varie specialità di pesce e diversi contorni, ma la parte più importante del menù è ovviamente la carne. Troverete un’ampia selezione di tagli, dal controfiletto al filet mignon servito su bacon affumicato, dalla costata di manzo con l’osso fino alla bistecca invecchiata 40 giorni; si arriva poi ad altre tipologie di carne come il pollo e l’agnello. Va da sé che i prezzi sono piuttosto elevati ma c’è da aspettarselo dato il tipo di prodotto e la qualità senza dubbio eccellente: un piatto di carne costa tra i 42 e i 50 dollari circa. A pranzo è anche possibile optare per il menù degustazione a 19 dollari che comprende una Caesar Salad, servita con crostini croccanti e formaggio, un filet mignon di carne Angus che viene preparato in stile americano, ovvero all’interno di un mini hamburger e una porzione di patatine fritte servite in una caratteristica carta di giornale; al lato del piatto trovate la salsa per le patatine e gli immancabili cetrioli sottaceto. La carne è davvero saporita e morbidissima, tanto che sembra quasi sciogliersi in bocca; l’unica difficoltà è proprio addentare il panino, considerato lo spessore della carne ma vi verrà portato un coltello indicato proprio per tagliare questo tipo di carne.
Per quanto riguarda le bevande, la carta dei vini propone una selezione davvero ampia, con brand di vari paesi; i costi di una bottiglia partono da circa 50 dollari e anche se possono sembrare un po’ eccessivi sono in linea con i prezzi degli alcolici di New York, considerando che un bicchiere di vino costa tra i 10 e i 15 dollari.
Fantastici biscotti.
Mercato coperto con cibi.
Antica cioccolateria.
Caffè con atmosfera tipica parigina.
Ottimo pastrami e altro.
Negozio ufficiale Samsung.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).