Nakhon Phanom
A nord-est della Thailandia si trova la regione di Nakhon Phanom, la cui omonima città era di importanza strategica nel periodo della guerra del Vietnam, essendo a servizio della flotta aerea statunitense.
Oggi rappresenta una meta turistica gettonata soprattutto da parte di quei viaggiatori che desiderano allontanarsi dal trambusto della vita urbana per scoprire le tradizioni locali in un’atmosfera di relax.
La città
Il fascino della città deriva dalla sua posizione, proprio sulle rive del fiume Mekong. La popolazione è molto varia e comprende thailandesi, vietnamiti, cinesi e anche indiani, motivo per cui anche le lingue parlate in quest’area sono varie. Sebbene sia una città di dimensioni piuttosto modeste, è molto famosa per i meravigliosi paesaggi che la circondano oltre che per i bellissimi templi che ospita sul suo suolo.
Un’attrazione da non perdere è sicuramente la torre dell’orologio situata sulla strada principale che transita nei pressi del fiume.
Cosa visitare
Potrà sembrare scontato, ma i templi sono sicuramente le attrazioni più frequenti, soprattuttp il Phra That Phanom, situato nel distretto di Amphoe.
Tra le tante attrazioni, vale la pena citare la casa di Ho Chi Min, in cui ha vissuto dal 1924 al 1931, o la casa del governatore, in cui è possibile osservare un gran numero di fotografie storiche.
Infine, è presente un museo del carcere e un acquario.
Data la posizione favorevole, molti turisti decidono di sfruttare la vicinanza col Vietnam o con il Laos per recarvisi in visita: sono sufficienti 5 ore per arrivare e sono presenti tantissime agenzie di viaggio che organizzano visite guidate in gruppo alla scoperta del Laos o del Vietnam.
A seconda dei periodi dell’anno in cui ci si trova a visitare la città, è possibile assistere a manifestazioni e festival caratteristici della cultura Thai, tra cui il Fire Boats Festival e il That Phanom Festival. Per quanto riguarda il primo, si potranno ammirare delle imbarcazioni percorrere il fiume in fiamme, disposte in modo da formare immagini di templi, dragoni e sovrani. Il secondo avviene in febbraio e dura 10 giorni: si svolge a That Phanom, che attrae persone non solo provenienti da tutto il paese ma anche dall’estero.
That Phanom è una cittadina particolarmente nota grazie all’omonimo tempio, la cui pagoda e la cui chedi dorata sono fonte di meraviglia per gli occhi dei visitatori. Secondo la leggenda, fu costruito oltre 1500 anni fa per custodire, come spesso accade, una reliquia di Buddha.
Un altro villaggio degno di nota è sicuramente il Renu Nakhon, famoso per la produzione di seta e cotone a prezzi competitivi.
Consigli
Chi volesse approfittare di questa visita per fare acquisti, sicuramente non deve perdersi la possibilità di acquistare meravigliosi prodotti in seta o argento.
Come arrivare e come muoversi in città
I mezzi per raggiungere questa bellissima città sono tanti, tra cui si segnalano l’aereo e la possibilità di percorrere un ponte di circa 10 km che collega la Thailandia al Laos. Per attraversarlo, ci si può servire del trasporto pubblico: gli autobus passano ogni ora dalle 7.30 alle 16.30. Tuttavia, i mezzi più comodi prevedono l’utilizzo di autobus privati per lo svolgimento di tour guidati, che partono generalmente da Bangkok e possono portare a Nakhon Phanom per una cifra che oscilla tra i 300 e gli 850 Baht (tra gli 8 e i 24 € circa) a seconda dell’autobus, che generalmente sono dotati di comfort quali aria condizionata e servizi igienici.
Una volta arrivati, il mezzo migliore per spostarsi in città sono gli “Sky Lab”, detti “tuktuks” in lingua locale, oppure gli autobus o i tipici Songteows.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).