Onsen JakotsuyuA 78 metri
Tradizionale.
È uno dei musei forse più ‘rumorosi’ di Tokyo e attira ogni anno turisti, curiosi e appassionati di musica che qui possono divertirsi ad ammirare e a ‘suonare‘ i pezzi esposti. Si tratta del Museo dei Tamburi di Tokyo, un’istituzione aperta nel 1988, che al suo interno custodisce una delle più vaste collezioni di tamburi e strumenti a percussione di tutto il mondo.
Con più di 800 tamburi provenienti da ogni parte del mondo questo museo conduce i visitatori in un viaggio alla scoperta di questo strumento musicale che sin dall’antichità ricopre un ruolo molto importante nella cultura giapponese: il tamburo è da sempre considerato anche un mezzo per comunicare con le persone e con le divinità. Inoltre grazie ai suoi numerosi laboratori, mostre e attrazioni interattive, il museo dei tamburi è anche il luogo perfetto per trascorrere dei momenti di divertimento insieme a tutta la famiglia.
Appena entrati nel museo rimarrete sbalorditi dall’enorme quantità di tamburi esposti: ce ne sono di tutti i colori e di tutte le forme. Poiché lo spazio dedicato all’esposizione non è sufficiente ad ospitare tutti gli strumenti, una o due volte all’anno la mostra viene modificata sostituendo alcuni pezzi esposti. Alcuni di questi strumenti musicali possono essere suonati dai visitatori (questi sono indicati con una segnaletica a fianco) e ciò rende la visita al museo ancora più divertente. Tra quelli che è possibile suonare ci sono alcuni tamburi in acciaio originari dei Caraibi e un enorme tamburo taiko giapponese. Passeggiare in questo edificio è come fare un viaggio intorno al mondo, immergendosi nei suoni e nei ritmi caratteristici di ogni paese; qua e là sparsi all’interno del museo trovate anche delle postazioni audio dove potete fermarvi ad ascoltare alcuni brani musicali che vedono protagonisti vari tipi di strumenti musicali. Accanto ad ogni tamburo è presente inoltre una piccola scheda informativa, scritta per la maggior parte delle volte in inglese, che vi illustra la storia e le origini di quel determinato strumento.
Ma in questo edificio non troverete solo i tamburi: la collezione comprende anche tanti altri strumenti a percussione come le campanelle tubolari o il gong, lo xilofono e altri modelli esotici e meno conosciuti come il m’bira africano e il chajcha, un antico strumento tradizionale boliviano che se fatto vibrare produce un suono simile a quello del vento e della pioggia.
Al primo piano dell’edificio si trova anche un negozietto di souvenir e gadget, dove potrete acquistare CD musicali e DVD, magliette, modellini di strumenti musicali, le tipiche bacchette usate per suonare i tamburi e tanti altri oggetti; se volete acquistare un souvenir particolare o un ricordo della vostra giornata al museo siete nel luogo giusto!
Il museo dei tamburi di Tokyo appartiene alla Miyamoto Unosuke Shoten Co. Ltd, una società che da circa 150 anni sostiene e promuove le arti e i festival tradizionali attraverso la produzione di strumenti musicali artigianali, tra cui i tamburi taiko, e di altri oggetti utilizzati durante i festival, come i piccoli santuari mikoshi. Il fondatore della prima fabbrica di tamburi taiko, Miyamoto Seisuke, era un grande maestro in quest’arte e con il suo operato ha contribuito alla conservazione delle più antiche e autentiche tradizioni giapponesi. Nel corso degli anni l’azienda si è sviluppata e oggi possiede numerose filiali e negozi in varie zone del paese.
Il museo è aperto da mercoledì a domenica dalle 10 alle 17. Potete raggiungere il museo con una breve camminata dalle stazioni di Tawaramachi e Asakusa.
Tradizionale.
Ottimi okonomiyaki, atmosfera tradizionale e familiare.
Sala giochi.
Fast food con hamburger, giapponese.
Negozio di coltelli
Farmacia.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).