Blue HouseA 660 metri
Residenza del presidente della Corea del Sud.
Il National Folk Museum of Korea è ospitato all’interno del Palazzo Gyeongbokgung, a Seoul e racconta la vita tradizionale del popolo coreano attraverso una vasta esposizione di oggetti storici.
Fondato nel 1945, il museo offre un ampio scenario sulla vita quotidiana della gente della Corea nel corso dei secoli, dai tempi preistorici fino al presente. Lo scopo del museo è non solo quello di acquisire ed esporre i manufatti legati alla vita popolare coreana, ma anche quello legato alla ricerca e alla conservazione.
Il museo è stato fondato l’8 novembre 1945 dal governo degli Stati Uniti ed è stato aperto al pubblico il 25 aprile 1946 presso la City Administration Memorial Hall. La collezione è stata poi spostata nell’attuale sede nel 1993. Il design dell’edificio si ispira a vari edifici storici dislocati in tutto il Sud della Corea.
La collezione è disposta su tre grandi sale espositive, per un totale di oltre 98.000 reperti che illustrano la storia del popolo coreano e molti aspetti della vita quotidiana in Corea, dalla preistoria fino al termine della dinastia Joseon, nel 1910. Oltre alle tre sale espositive permanenti vi sono due spazi espositivi speciali: tra le mostre più recenti, quella su scarpe e cappelli prodotti artigianalmente.
Il National Folk Museum of Korea si sforza di proporsi come realtà leader nel raccontare la vita tradizionale dei coreani, dal passato più remoto fino ai giorni nostri, con particolare attenzione ai vari aspetti della vita quotidiana. La vasta gamma di oggetti esposti sono il frutto di ricerche approfondite, molte delle quali condotte presso le comunità montane. Presenti molti ornamenti di epoca Joseon, dissotterrati dalle tombe, e poi ancora attrezzi agricoli e interessanti documenti circa le transazioni immobiliari tra privati. I pezzi sono organizzati e classificati in base alla loro funzione.
Il museo ospita anche mostre all’aperto, tra cui quelle dedicate alle pratiche spirituali e alle pratiche agricole.
Il museo si vuole proporre come spazio culturale creativo che promuove un’interazione con la società e punta a coinvolgere il pubblico attraverso un fitto calendario di programmi e seminari.
La politica della struttura è infatti quella di integrare cultura e tecnologia, educazione ed l’intrattenimento, ambiente naturale e realtà museale, fornendo all’utenza un’esperienza globale.
Nell’ambito delle iniziative promosse dal museo, vengono periodicamente organizzate delle mostre cosiddette visitor-friendly su argomenti specifici, tali da coinvolgere ed educare in maniera innovativa e anti-accademica. Il museo diventa così un luogo di apprendimento attivo anziché passiva fruizione del materiale espositivo.
L’obiettivo finale è quello di fare del National Folk Museum of Korea un luogo dove poter vivere un’esperienza diversa a 360°.
Questa ala è dedicata alla storia del popolo coreano ed espone vari oggetti di uso quotidiano, oltre ad una dettagliata cronologia della storia della Corea e lo sviluppo del territorio. Una sezione è dedicata all’evoluzione della tipografia e della stampa durante le dinastie Goryeo e Joseon, e un’altra ancora racconta l’impatto che la progressiva apertura verso l’Occidente ha avuto sul paese.
Questa ala è incentrata sullo stile di vita coreano, con particolare attenzione verso il periodo Joseon e il periodo della colonizzazione da parte del Giappone. La mostra si concentra sulla vita di villaggio tradizionale, dove cucina, arti e mestieri popolari divennero via via più raffinati. La sezione comprende anche una riproduzione di un mercato tradizionale.
Questa sezione racconta gli eventi più importanti nel ciclo di vita di un coreano durante l’era Joseon: i visitatori possono comprendere meglio il ruolo del confucianesimo nell’ambito famigliare, oltre ai rituali comuni, legati a matrimoni, compleanni ecc. La spiegazione dell’intero ciclo di vita continua con argomentazioni circa il modo di vivere il lutto e altri tipi di commemorazioni, molte delle quali osservate ancora oggi.
Residenza del presidente della Corea del Sud.
Dell’ordine buddista Jogye
Importante e molto interessante.
Tonkatsu molto buono.
Dedicato all'arte contemporanea.
Nel quartiere di Jung-gu
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).