Monte Haguro-san
Haguro-san è una delle tre montagne sacre, assieme al Monte Gas-san e al Monte Haguro-san, che formano la regione chiamata Dewa Sanzan. “Sanzan” significa, appunto, “tre montagne” mentre Dewa è il nome dell’antica provincia divenuta oggi la Prefettura di Yamagata. Sin da tempi lontani le tre montagne ricoprono un ruolo significativo per i fedeli del Buddismo e dello Shintoismo, tanto che ancora oggi sono meta di pellegrini e visitatori affascinati dai misteri e dai luoghi suggestivi che celano queste montagne.
Haguro-san è il più piccolo dei tre monti, alto “appena” 414 metri, ed è quello più facilmente accessibile grazie ad una strada che permette di arrivare fino in cima sia in auto che con i mezzi pubblici. Il modo più tradizionale, e suggestivo, per arrivare in vetta, però, è quello usato dai pellegrini: una lunga scalinata attraverso la foresta. Visitare queste montagne è un modo per apprezzarne la serenità e la bellezza, scoprendo anche una parte poco conosciuta della spiritualità giapponese, su cui è stato mantenuto il riserbo per tanti secoli. Per questo è un luogo che chi vuole conoscere deve visitare in prima persona.
Perché Haguro-san è un monte sacro?
Le origini sacre del monte Haguro-san e dell’area Dewa Sanzan vengono collegate ad una disciplina chiamata Shugendo, nata agli inizi dell’ottavo secolo: lo Shugedo racchiude alcuni aspetti dello shintoismo e del buddismo con alcune pratiche pagane delle tribù delle montagne. Tra i rituali di passaggio più importanti di questa disciplina c’è il pellegrinaggio attraverso le tre montagne, che rappresentano il passato, il presente e il futuro, a partire proprio dal Monte Haguro-san; questa vetta rappresenta la nascita e qui si percorre una scalinata di oltre 2.000 gradini attraverso una foresta verde smeraldo composta da cedri centenari. La seconda montagna, Gas-san, simboleggia la morte ed è la vetta più alta, che si pone al centro collegando Haguro-san a Yudono-san. Per via delle elevate altitudini, il monte Gas-san si può scalare solo in estate. La terza vetta è Yudono-san, che rappresenta la rinascita: è qui infatti che i pellegrini si devono togliere le scarpe e purificarsi i piedi dopo il lungo cammino prima di accedere al santuario.
Visitare il monte e il santuario
Sulla cima del monte Haguro-san si trova il santuario Gosaiden, l’unico dei luoghi sacri delle tre montagne accessibile tutto l’anno e per questo il più visitato. Simboleggiando la nascita, Haguro-san è il primo sito visitato dai pellegrini i quali si ritrovano a salire una gradinata di 2.446 scalini che attraversa una bellissima foresta di cedri. Lungo il percorso si trovano varie attrattive che vale la pena visitare anche per fare una sosta e riposare. Accanto all’inizio del percorso si trova il Museo Ideha, che fornisce storia e dettagli sulla religione Shugendo e sui suoi seguaci; una sezione del museo è dedicata anche alla natura e all’aspetto sacro di Dewa Sanzan.
Lungo il percorso troverete poi una pagoda a cinque piani immersa nella foresta di cedri, un Tesoro Nazionale la cui prima costruzione risale al 937, ma fu ricostruita nel 1300; oggi è divenuta il simbolo del monte Haguro-san. Successivamente ci si imbatte in una sala da tè con negozietto di souvenir, dove fermarsi per una merenda a base di tè e dolcetti e acquistare qualche ricordo della gita.
Percorrendo la scalina si possono individuare 33 disegni intagliati nella pietra dei gradini che raffigurano ciotole e vasi e si dice portino prosperità e fortuna a chi li individua tutte. Ad un certo punto vi troverete ad oltrepassare il fiume Haraigawa, percorrendo un ponte in pietra, dopo il quale si trova un gigantesco cedro segnalato con una targa: si tratta di Jijisugi, considerato l’albero millenario più antico del Monte Haguro e viene considerato il “nonno” dei cedri della foresta.
Appena prima di raggiungere la cima si trova un edificio chiamato Saikan e collegato direttamente al santuario, che offre alloggi per i pellegrini e i visitatori. Le stanze sono semplici e arredate in stile tradizionale con tatami, con l’inclusione di una cena e una colazione tipicamente buddista a base di piatti vegetariani. Alloggiando qui si ha anche l’opportunità di assistere alle cerimonie mattutine del santuario, ma è bene prenotare con un certo anticipo. In alternativa per chi vuole alloggiare nei pressi del monte, sono presenti diverse tipologie di alloggi nel piccolo villaggio di Toge, non molto distate da Zuishinmon, la porta di ingresso del Monte Haguro-san. Questa cittadina ospita strutture storiche chiamate shukubo che sin dai tempi antichi davano ospitalità ai pellegrini diretti al monte, offrendo inoltre vari servizi come delle guide esperte per accompagnarli nel pellegrinaggio, pasti a base di cucina vegetariana buddista e il tradizionale costume bianco indossato dai pellegrini durante il cammino che simboleggia l’inizio della rinascita.
Al termine della scalinata si raggiunge il santuario Gosaiden, tappa finale del percorso, immerso tra la vegetazione in cima alla montagna. La sua sala principale, Sanjin Gosaiden, sfoggia uno stile tradizionale giapponese, con un tetto molto imponente e dallo spessore di 2 metri e interni riccamente decorati, piacevoli da ammirare. Il santuario Gosaiden è un luogo sacro singolare e insolito nella religione buddista e shintoista in quanto venera non una bensì tutte e tre le montagne, esponendo statue di divinità di tutti i santuari e templi di Dewa Sanzan.
A pochi passi dal santuario si può inoltre visitare il Museo Storico di Dewa Sanzan che ripercorre la storia del santuario attraverso opere d’arte e reperti.
Come arrivare
Si può raggiungere Haguro-san con il servizio di trasporto in autobus Shonai Kotsu che opera diverse corse giornaliere dalla stazione di Tsuruoka. La fermata designata è “Zuishinmon”, situata alla base del tempio Haguro-san, anche se tutti gli autobus continuano la corsa fino alla cima del monte per chi non vuole camminare. Il monte è accessibile in ogni periodo dell’anno, ma da novembre a marzo solo la metà delle corse arriva fino alla vetta. Il tragitto dura in totale 40-50 minuti.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).