The Halal GuysA 112 metri
Food truck più famoso di New York.
È uno dei più grandi musei d’arte al mondo e la sua vastissima e variegata collezione comprende dipinti, sculture, fotografie, disegni, stampe e tante altre opere dell’arte moderna. Per gli appassionati del genere è di certo una tappa imperdibile, ma anche chi non conosce bene questo mondo può apprezzare la bellezza e varietà delle opere e l’atmosfera creativa e vivace che si respira all’interno di questo museo.
Collocato tra le vetrine scintillanti e i grattacieli della Fifth Avenue, il MoMa si inserisce bene in questo contesto con le sue creazioni moderne, a volte anche piuttosto stravaganti, e gli spazi all’aperto dedicati al relax, come il giardino di sculture o il ristorante e le caffetterie del museo.
Quello che molti visitatori non sanno è che il MoMa, oggi uno dei musei più famosi di New York, è venuto alla luce in un periodo di grande difficoltà economica per il popolo americano: 9 giorni dopo il crollo della Borsa di Wall Street.
Appena entrati, specie se avete poco tempo a disposizione, vi suggerisco di prendere una mappa che vi aiuterà ad orientarvi considerato che il museo ha tante sale espositive; potete anche stampare la mappa dal sito se volete pianificare la visita mentre siete in attesa di entrare.
Il MoMa mette a disposizione un guardaroba e degli armadietti ad uso gratuito (incluso nel prezzo di ingresso) per chi non vuole portarsi tutto dentro il museo, ma vi consiglio di tenere una piccola giacchetta con voi anche in estate perché nelle gallerie potrebbe essere un po’ freddo.
Incluso nel costo del biglietto c’è anche l’audioguida che vi permette di apprezzare meglio le opere del museo; ci sono anche delle audioguide personalizzate per i bambini. Molti visitatori iniziano la visita dagli ultimi piani perché è qui che si concentrano le opere più famose ed è l’ideale se avete poco tempo, ma se invece non avete fretta e vedete che i piani superiori sono molto affollati iniziate dal basso e poi proseguite verso l’alto. Il quadro che forse avrete più difficoltà a vedere e “Notte Stellata” di Van Gogh che è sempre preso d’assalto dai visitatori.
Il MoMa offre anche una serie di tour, tra cui:
Il museo organizza anche diversi programmi e intrattenimenti per i bambini in modo da rendere questa esperienza più divertente anche per loro: chiedete informazioni all’ingresso sulle varie attività. Interessante è anche il MoMa ArtLab, uno spazio ricreativo dove tutti i visitatori possono cimentarsi nel disegno e in altre attività.
Il MoMa è aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 17:30, ma il giovedì e il venerdì la chiusura è posticipata rispettivamente alle 20:30 e alle 20:00.
Il costo del biglietto è di 25 dollari per gli adulti, 18 dollari per gli over 65, mentre i bambini e ragazzi fino a 16 anni sono gratuiti. Il venerdì pomeriggio dalle 16:00 alle 20:00 l’ingresso è gratuito. Il giardino di sculture è sempre aperto al pubblico gratuitamente.
Chi vuole risparmiare può accedere al MoMa con uno dei pass turistici, come il New York Pass e l’Explorer Pass che offrono ottimi sconti sugli ingressi di tante attrazioni. Il MoMa mette anche a disposizione dei visitatori un biglietto combinato RockMoMa che comprende anche l’accesso all’osservatorio del Top Of The Rock con un prezzo di 50 dollari (si risparmiano 7 dollari).
Nel caso in cui ci siano particolari mostre temporanee, potrebbe essere necessario acquistare obbligatoriamente il biglietto online indicando l’orario della visita.
Il MoMa è uno dei musei più famosi di New York e ciò significa che è molto visitato e che possono esserci file e lunghe attese all’ingresso. Per evitare le code tenete presente che il lunedì molti musei sono chiusi quindi tutti i turisti potrebbero ripiegare sul MoMa; sono molto probabili anche lunghe file al venerdì pomeriggio dal momento in cui l’ingresso è gratuito perciò se optate per questa giornata mettetevi in fila con un po’ di anticipo, almeno alle 15:30, oppure dopo le 18:00, quando un po’ di persone sono già entrate ma in questo caso tenete presente che avrete meno tempo a disposizione per vedere il museo. Se invece avete intenzione di acquistare il biglietto, prenotatelo online e recatevi al mattino dopo le 11:30, quando la folla che di solito si forma prima dell’apertura si è già molto ridotta. Di solito la domenica è il giorno meno affollato, mentre nei giorni di pioggia il numero di visitatori raddoppia!
Il MoMa si trova al civico 11 della West 53rd Street. In metropolitana potete prendere le linee E o M fino a “Fifth Avenue/53 Street” oppure B/D/F o M fino alla fermata “47/50 Streets/Rockefeller Center”.
In autobus prendete le linee M1, 2, 3, 4, o 5 (da est) fino alla 53rd Street oppure la linea M50 (da ovest) fino alla 50th Street per poi proseguire a piedi.
Era il 1929 quando tre donne dell’alta società, tra cui Abby Aldrich, moglie di John Rockefeller, affittarono sei piccole sale all’intero dell’Heckscher Building, al 730 Fifth Avenue, per realizzare il primo museo di arte moderna di New York. All’inaugurazione il museo vantava opere di Van Gogh, Gauguin, Cézanne e Seurat.
Con il passare degli anni la collezione del museo si ampliò grazie ad acquisti e donazioni e così si ebbe la necessità di una sede più grande. A dieci anni dalla fondazione il museo si trasferì quindi nella sede attuale, che sorge sul terreno donato da Rockefeller. Alla collezione permanente si affiancarono le mostre temporanee dedicate ai principali artisti moderni, tra cui Van Gogh, del quale il museo disponeva di ben 50 disegni e oltre 60 dipinti, oltre ad una serie di estratti da alcune lettere private dell’artista. La mostra riscosse un enorme successo, così come quella successiva dedicata a Picasso.
Negli anni seguenti la struttura cominciò ad essere rinnovata e ampliata: Philip Johnson fu l’artefice del giardino di sculture, intitolato a Abby Aldrich, e negli anni ’80 furono inserite nuove gallerie, due ristoranti, un auditorium e una libreria.
Vi consiglio di cominciare la visita dall’alto, partendo dal quinto e quarto piano piano dove è ospitata la parte più importante e ricca della collezione. La sezione Painting and Sculpture ospita alcuni dei capolavori più celebri realizzati tra il 1880 e il 1950: qui, in ordine cronologico, si trovano le opere dei principali esponenti del postimpressionismo come Cézanne, Seurat, Gauguin e Van Gogh che poi lasciano spazio alle figure scomposte delle maggiori firme del cubismo, come Demoiselles d’Avignon e Picasso. Tra i principali artisti della scuola moderna italiana incontriamo Boccioni e de Chirico, mentre le sfumature dell’espressionismo portano le illustri firme di Chagall, Kirchner e Kandinskij. E poi Matisse, Frida Kahlo fino ad arrivare a Pollock e Andy Warhol: si potrebbe continuare all’infinito. Ogni movimento, artista e tema è ampiamente rappresentato e qualunque sia il vostro pittore preferito non avrete difficoltà a trovarlo al MoMa.
Ma quadri e sculture rappresentano solo una parte dei tesori custoditi dal MoMa: basta scendere al terzo piano per ammirare l’eclettica collezione della sezione Architettura e Design, di cui il MoMa fu il primo ad occuparsi. Philip Johnson fu l’artefice e il curatore di questa mostra che comprende ben 28.000 modelli, schizzi e fotografie. Fiore all’occhiello di questa sezione è la collezione Mies van der Rohe Archive, che illustra i capolavori architettonici dei designer più importanti, come Frank Lloyd Wright, Paul László, Eameses, Isamu Noguchi e George Nelson e ripercorre i principali movimenti e le innovazioni del panorama architettonico mondiale. Non manca poi una piccola collezione di auto d’epoca, biciclette e elicotteri. Gli appassionati di disegni troveranno una vasta collezione di disegni e stampe, che include numerosi lavori su carta realizzati a inchiostro, carboncino, e acquerelli; ci sono poi i collage e opere prodotte con tecniche di stampa tradizionali, ma anche con sistemi più avanzati. Da qui si passa poi alla mostra fotografica del MoMA, dove sono esposti gli scatti non solo dei più grandi esponenti del settore, ma anche quelli di giornalisti, appassionati e scienziati a partire dai primi del ‘900 fino ad oggi. Particolarmente suggestive sono le foto in bianco e nero della collezione di Thomas Walther, che raccontano la trasformazione della fotografia e della società americana nei primi venti anni del ‘900.
Da non perdere anche la sezione dedicata al mondo del cinema che ha inaugurato negli anni ’30 con una vasta raccolta di film e video che abbraccia vari generi, Paesi e periodi; in totale si contano oltre 25.000 titoli ai quali si aggiungono video di spot commerciali e di canzoni. Molto interessanti sono anche le mostre dedicate alla storia del cinema e al suo sviluppo.
Il museo organizza anche proiezioni giornaliere, a cui si può assistere acquistando i biglietti all’ingresso o sul sito.
Alla vasta collezione permanente si aggiungono poi le numerose mostre temporanee che si alternano durante l’anno, che spaziano tra i vari temi del museo.
Infine non si può uscire dal museo senza aver visto il giardino di sculture, dove è come se la visita continuasse, tra le opere di vari artisti, tra cui David Smith con il suo Cubi X, una costruzione geometrica e astratta in acciaio che evoca la figura umana, o la colorata Sandy Butterfly di Alexander Calder. Questi capolavori sono affiancati da statue ormai famosissime come la She Goat di Picasso e l’incredibile The River di Aristide Maillol.
Qui potete approfittarne per fare una passeggiata all’aperto tra arte e natura e, perché no, gustarvi un gelato grazie al chiosco aperto durante la bella stagione.
Il primo piano del museo è dedicato allo svago e al relax e oltre al giardino c’è il ristorante The Modern, aperto a tutti, anche a chi non visita il museo, che offre un vasto menù di piatti gustosi e affaccia direttamente sul giardino. Per chi vuole solo fare un pausa veloce c’è il Café 2, che propone le specialità della cucina italiana o il Terrace 5, posizionato al quinto piano, dove l’atmosfera è un po’ più sofisticata ma il panorama dall’alto è senza dubbio migliore; i due cafè sono accessibili solo ai visitatori del museo.
Se volete acquistare un libro o un souvenir, fate un salto al MoMa Store prima di uscire.
Food truck più famoso di New York.
In stile gotico francese.
Ottimi hamburger.
La scultura dell'amore
Borse e accessori di prestigio.
Teatro dove si sono esibiti cantanti famosissimi.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).