Miniera d’oro a Sado
Durante il 1600 l’Isola di Sado si è trasformata da un’isola di esiliati politici ad una delle miniere di oro più produttive del Giappone, con una quantità di 400 kg di oro estratto all’anno.
Oggi l’isola di Sado è diventata una meta turistica popolare per i suoi paesaggi, per il saké e la gastronomia, e per i suoi festival, ma alcuni retaggi del passato caratterizzano ancora l’isola e la rendono una tappa perfetta per scoprire alcuni aspetti della storia e della cultura giapponese. La Miniera d’oro Sado Kinzan oggi è aperta al pubblico come museo per chiunque volesse approfondirne al storia e il funzionamento, esplorando i tunnel in cui lavoravano i minatori.
La scoperta dell’oro
La miniera Sado Kinzan è stata attiva durante tutto il periodo Edo (1603-1867) e per il periodo Meiji, costituendo la principale fonte di finanziamento dello Shogunato Tokugawa e del governo, il quale controllava direttamente l’isola e le sue miniere. I primi giacimenti di oro vennero scoperti a Sado nel 1601 e le miniere restarono in funzione per quasi 400 anni, fino al 1989. La cittadina di Aikawa, adiacente al punto in cui vennero scoperti i giacimenti di oro e costruite le miniere, si sviluppò divenendo all’epoca il principale insediamento dell’isola, con mercanti, minatori, proprietari di attività commerciali e di intrattenimento che giunsero nell’area. Le operazioni di estrazione dell’oro erano gestite dagli uffici del Sado Bugyosho, una sede amministrativa incaricata dallo shogunato che oggi è stata restaurata ed è aperta al pubblico come museo. Qui venivano coniate anche le monete d’oro dell’epoca, conosciute come koban, prima che la produzione venisse spostata nella capitale. Con l’avvento del periodo Meiji e l’apertura del Giappone ai rapporti internazionali anche le miniere di Sado subirono una trasformazione: vennero introdotte nuove tecniche e macchinari per facilitare le operazioni dei minatori e venne realizzata una nuova miniera in stile occidentale, avvalendosi della collaborazione di ingegneri stranieri. Nel ‘900 le miniere di Sado vennero acquistate dalla compagnia Mitsubishi che le gestì fino alla chiusura del sito nel 1989.
Visitare la miniera d’oro: i due tour
La visita alla miniera si sviluppa attraverso due percorsi identificati con i due periodi della storia del Giappone, il Periodo Edo e il Periodo Meiji. Potete scegliere se farli entrambi oppure optare per uno solo di essi, ma per una visione e comprensione completa del mondo delle miniere e del loro sviluppo è consigliato fare i due percorsi. Nel primo tour si attraversa una serie di tunnel ristrutturati risalenti al Periodo Edo che sono “popolati” da alcune statue meccanizzate di minatori che rendono l’esperienza decisamente più realistica e divertente, ricreando suoni e atmosfere tipiche di questi luoghi. Durante il percorso sono posizionati vari pannelli informativi e piccole esposizioni di oggetti che permettono di conoscere meglio la dura vita dei minatori, le tecniche e gli strumenti utilizzati all’epoca.
Il secondo percorso permette invece di esplorare i tunnel della miniera realizzata più recentemente, durante il Periodo Meiji, e rimasta in funzione fino alla chiusura del sito. Qui potete scoprire le nuove tecniche studiate per facilitare il lavoro e osservare una mostra di macchinari e strumenti moderni utilizzati dai minatori.
Entrambi i tour si concludono al Sado Gold Mine Museum, un interessante museo storico in cui sono esposti reperti storici, oggetti personali dei minatori e modellini in miniatura delle miniere con l’accompagnamento di illustrazioni e dettagli sulla vita nella miniera e nella cittadina di Aikawa in passato. Affascinante è anche la collezione di monete d’oro koban a cui è destinata un’intera sezione in cui si spiega il processo di produzione. Il museo ospita anche un negozio dove i turisti possono acquistare gioielli in oro, oggetti per la casa, souvenir, nonché particolarissimi dolci e tè con foglie d’oro. Troverete inoltre un punto di ristoro dove mangiare e bere qualcosa e un incantevole giardino.
Come arrivare
La Miniera d’oro di Sado si trova a circa 45 minuti di auto dal porto Ryotsu, il maggiore porto dell’isola. In autobus potete prendere la linea Main Line diretta ad Aikawa e da qui proseguire con una breve corsa in taxi o su una linea di autobus locale. In alternativa dalla fermata di Aikawa potete anche passeggiare e raggiungere il sito della miniera in circa 30 minuti.
Informazioni generali per la visita
La miniera d’oro di Sado è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:30 nella bella stagione (da aprile a ottobre) e dalle 8:30 alle 17:00 in inverno (da novembre a marzo). Il costo singolo dei due tour è di 900 yen, mentre il biglietto combinato che include entrambi costa 1.400 yen.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).