Museo dell'11 SettembreA 47 metri
Toccante museo sulla tragedia.
Quella dell’11 settembre del 2001 è stata una tragedia impossibile da dimenticare: quasi 3.000 persone hanno perso la vita negli attacchi alle due Torri Gemelle. Oggi la zona sembra rinata, arricchita con aree verdi e nuove costruzioni, come il grattacielo Freedom Tower o One World Trade Center, che “riempie” lo skyline del Financial District, ma c’è un vuoto impossibile da colmare, quello nel cuore dei newyorchesi che hanno perso i loro cari in quel vile attacco.
Per ricordare le vittime è stato realizzato il monumento commemorativo Ground Zero o 9/11 Memorial, situato accanto al National September 11 Memorial Museum. Entrambi sono ospitati all’interno della 9/11 Memorial Plaza un’immensa oasi verde ricoperta da 400 alberi di quercia bianca, un albero non scelto a caso perché da sempre le querce sono simbolo di forza e di immortalità. Sia il memoriale che il museo sono luoghi davvero toccanti, che non possono essere definiti attrazioni ma che servono a ricordare ai visitatori e a chi non ha vissuto in prima persona quel tragico evento che cosa abbia significato per i newyorchesi e per tutto il mondo.
Il 9/11 Memorial è stato inaugurato con una cerimonia l’11 settembre 2011, in occasione del decimo anniversario degli attacchi, ed è accessibile gratuitamente a chiunque desideri dedicare una preghiera o un’offerta in memoria delle vittime. Il monumento consiste in due grandi vasche quadrate di granito, che raggiungono una profondità di quattro metri, costruite in corrispondenza del punto in cui sorgevano le Torri Gemelle. Lungo le pareti inclinate l’acqua scorre confluendo in una cavità centrale, mentre lungo il perimetro delle vasche sono incisi, su targhe di bronzo, tutti i nomi delle vittime dell’attacco al World Trade Center, comprese quelle che hanno perso la vita nell’attentato del 1993. Estrema cura è stata posta all’ordine dei nomi, ponendo uno accanto all’altro familiari, amici e colleghi.
Il compito non facile del progetto, opera dell’architetto Michael Arad e del paesaggista Peter Walker, è espresso dal titolo, Reflecting Absence: evocare l’assenza attraverso il vuoto fisico lasciato dagli edifici e attraverso la “non costruzione” perché le vasche in realtà evidenziano solo il perimetro delle due Twin Towers, con una pendenza verso il basso, senza l’aggiunta di altri elementi architettonici. Gli stessi familiari delle vittime si riunirono per protestare contro questo memoriale, sostenendo che si sarebbe dovuto costruire in superficie, verso l’alto, e non sottoterra, ma i lavori proseguirono. L’assenza non era l’unica sensazione che si voleva trasmettere con questo memoriale, ma doveva essere accompagnato da un simbolo di rinascita e di speranza: ed è questo il significato dell’acqua che scorre continuamente nelle vasche. Quale elemento, meglio dell’acqua, può rappresentare la vita e la rinascita, con il suo rumore incessante che copre tutti i suoni della città quasi a voler significare che la vita è più forte di tutto? E tutt’intorno al memoriale sono state aggiunte poi le querce, anch’esse simbolo della vita e della forza, ma tra tutti questi alberi ce n’è uno in particolare molto amato dai newyorchesi e conosciuto da tutti come “Survivor Tree”. Questo albero gravemente danneggiato dal fuoco degli attacchi fu trasferito in un’altra zona di New York e sottoposto a vari trattamenti fino a che, nel 2010, non riprese il suo posto al World Trade Center, divenendo un simbolo di speranza e rinascita per tutti.
Situato a 21 metri sottoterra, il National September 11 Memorial Museum è stato aperto al pubblico nel 2014 e offre un viaggio senza dubbio toccante, facendo rivivere ai visitatori quella maledetta giornata attraverso filmati, reperti, testimonianze e documenti.
Appena entrati nell’atrio si notano subito i due “tridenti”, ovvero le colonne portanti d’acciaio che si trovavano alla base delle Torri Gemelle; da qui si prosegue poi verso le sale espositive, a partire dalla Historical Exhibition, situata proprio nella base originale della Torre Nord. Qui sono custoditi tutti gli oggetti recuperati tra le macerie, come i frammenti degli aerei usati per gli attentati e gli oggetti personali appartenuti alle vittime, alcuni cumuli di cemento, travi, un camion dei pompieri, ecc.
Tra i tanti reperti ci sono anche video, interviste e registrazioni audio della tragedia, che ricostruiscono minuto per minuto la giornata dell’11 settembre e i giorni successivi, vissuti attraverso le testimonianze dei soccorritori e dei familiari delle vittime. Alle vittime è dedicata la sala Memorial Exhibition, con le sue pareti trasformate in un mosaico di volti delle quasi 3.000 persone che hanno perso la vita; nella stessa sala sono disponibili anche dei touch screen con i quali si può scorrere attraverso i profili di ogni vittima, che includono anche dei video-dedica registrati da familiari, amici e colleghi.
Nella sala Witness at Ground Zero si può vedere un reportage fotografico di quelle giornate con oltre 500 foto scattate dal fotografo francese Stephane Sednaoui.
Oltre al ricordo, c’è anche spazio per la riflessione: nella sala Reflecting on 9/11 si possono leggere interviste di politici, storici, giornalisti, ufficiali delle forze armate che parlano un po’ di tutto, dalle varie teorie di complotto, i sospetti, i racconti di quel giorno e le riflessioni su come gli Stati Uniti e il mondo intero siano cambiati a partire dall’11 settembre.
E ovviamente non poteva non esserci uno spazio conclusivo dedicato alla rinascita: nella sala Rebirth at Ground Zero si può vedere un documentario che ripercorre la ricostruzione di Ground Zero.
Difficile descrivere cosa si provi a visitare questo luogo ma è sicuramente un’esperienza carica di emotività, che vi consiglio se avete il desiderio di saperne di più di quella giornata o semplicemente ritagliarvi qualche istante di riflessione.
La Memorial Plaza è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 07:30 alle 21:00, mentre il National September 11 Memorial Museum è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00, con chiusura posticipata alle 21:00 il venerdì e il sabato.
Il memoriale è gratuito mentre per l’accesso al museo sono previsti i seguenti prezzi:
I biglietti sono acquistabili online direttamente sul sito del museo. Tutti i martedì dalle 17:00 l’ingresso al museo è gratuito fino alla chiusura, ma è disponibile un numero limitato di biglietti che vengono distribuiti a partire dalle 16:00 a chi arriva prima al museo, fino ad esaurimento.
È possibile eventualmente includere l’ingresso in uno dei pass turistici, tra cui il City Pass e il New York City Pass, per poter così risparmiare ed evitare le file.
Oltre al biglietto di ingresso è disponibile un pacchetto speciale che comprende l’ingresso e il tour guidato, la cui durata può essere di 45 o 60 minuti; i prezzi sono i seguenti:
All’ingresso vengono effettuati controlli di sicurezza simili all’aeroporto.
Potete raggiungere il Ground Zero Memorial in metro scendendo alle stazioni Chambers Street, Fulton Street, World Trade Center, Rector Street, Cortlandt Street, Rector Street, Park Place.
Ci sono 3 diversi punti di accesso al memoriale e quello più utilizzato dai visitatori è all’incrocio tra Liberty St. e Greenwich St.
Toccante museo sulla tragedia.
Costruito dove sorgevano le Torri Gemelle.
Centro commerciale.
Hamburger ottimi.
Bagel fatti a mano e cotti in forno a legna.
Complesso di grattacieli.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).