Mark Burger

Non è difficile indovinare la specialità di Mark Burger, considerata la gigantesca statua di una mucca che sovrasta l’entrata. E se non fosse per questa scultura, per il viola acceso che colora l’ingresso donando un tocco di vivacità insieme alle lucine quasi natalizie sempre presenti, probabilmente questo locale passerebbe quasi inosservato agli occhi dei turisti. Incastonato nel quartiere più grunge di New York, l’East Village, Mark Burger è in effetti uno di quei locali autentici e poco turistici, nati e pensati per i newyorchesi e non sono stati trasformati in una catena. Si rivolge ad una clientela principalmente giovane, perché al di là del menù semplice ed essenziale, questo è un locale dall’atmosfera vivace e accogliente, senza troppi fronzoli, perfetto per un pranzo, ma anche per sedersi con gli amici a bere una birra durante un happy hour.  L’ambiente è arredato con semplicità ma è molto curato: i soffitti viola, il bancone rosso del bar e gli sgabelli ricoperti in pelle danno l’idea di un locale giovane e trendy, ma qua e là fanno capolino segmenti di pareti a mattoncini, come a ricordarci che siamo sempre a New York.

Mangiare al Mark Burger

Al Mark Burger la qualità ha la meglio sulla quantità: gli hamburger non sono molto grandi ma la carne è davvero saporita e condita al punto giusto, con l’esterno un po’ “croccante” perché più cotto mentre all’interno resta morbida e succosa (chiedete la cottura medium). L’hamburger viene già servito con le cipolle crude o grigliate e il formaggio fuso; è possibile poi aggiungere il bacon croccante. Esistono anche alternative con la carne di tacchino e maiale e un hamburger di verdure per i vegetariani. A parte potete ordinare le patatine fritte, disponibili anche con formaggio e salsa chili. L’hamburger viene servito su un piccolo vassoio che lascia spazio a piccoli contenitori dove potete versare le salse già presenti sul tavolo, tra cui senape, ketchup e una salsa piccante (chiplote) fatta in casa. I prezzi sono davvero economici: l’hamburger classico nella versione slider (ovvero dei mini hamburger) costa 2,75 dollari mentre il big costa 8,75 dollari; tenete presente che anche quest’ultimo non è però di dimensioni molto grandi.

Ma al di là degli hamburger una delle specialità più particolari di questo locale sono i milkshake. A molti potrà sembrare strano abbinare il milkshake ad un hamburger perché, diciamolo, la birra è più indicata, ma è proprio questo il punto: al Mark Burger troverete il Guinnes Shake, ovvero il milkshake fatto con la birra. E se non amate la birra potete ordinare il Bacon Shake, il frullato al bacon che sa davvero di bacon! Se invece non ve la sentite di provare questi abbinamenti insoliti potete optare per un classico bicchiere di birra alla spina o un milkshake alla vaniglia. La birra alla spina costa intorno ai 6 dollari, mentre il prezzo dei frullati varia da 5 a 7 dollari.

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Informazioni e mappa

Nome: Mark Burger

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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