Maratona di New York

Nel 1970 la prima edizione della maratona di New York contava solo 127 partecipanti i quali si limitarono a correre lungo un percorso che si snodava a Central Park. Oggi sono circa 50.000 gli atleti che ogni anno prendono parte a questo grande evento che parte dal Ponte di Verrazano-Narrows, per attraversare tutti e cinque i distretti della città, con un percorso di 42.195 metri.

Questo evento è ormai popolare in tutto il mondo, tanto che le quote di partecipazione sono limitate, e attrae sia sportivi professionisti che amatoriali e semplici appassionati provenienti da ogni parte del mondo: negli ultimi anni si sono registrate oltre 130 nazionalità diverse.

Curiosità e record

Durante la prima maratona, solamente 55 uomini riuscirono a terminare il percorso e tagliare il traguardo, mentre per quanto riguarda le donne ci fu una sola partecipante, mentre oggi se ne contano circa 20.000.

Se il primo arrivato nel 1970 vinse solamente un cappellino da baseball ed un orologio, oggi il primo premio corrisponde a circa 100.00 dollari. Il via alla maratona viene accompagnato dalla canzone  di Frank Sinatra “New York, New York” e proprio in questo momento, sul ponte di Verrazano, che solo in questa occasione viene aperto ai pedoni,  i partecipanti si trovano ad affrontare il primo tratto in salita: il ponte è infatti ad arco e quindi i primi metri del percorso sono in pendenza. Ma niente a che vedere con la salita del Queensboro Bridge, considerato il tratto più difficile ed anche l’unico in cui non sono ammessi spettatori.

Il più giovane a completare il percorso è stato il bimbo di 8 anni Wesley Paul nel 1977. Il primato dei maratoneti più veloci lo detengono il Kenya e l’Etiopia. Chi invece viene ancora ricordato per un primato davvero particolare è Bob Weiland che nel 1986 arrivò ultimo impiegando ben 4 giorni, 2 ore, 47 minuti e 17 secondi; Bob era un veterano reduce dalla guerra in Vietnam, nella quale aveva perso entrambe le gambe e per questo ha percorso tutto il tragitto sostenendosi solo con la forza delle braccia e fermandosi a parlare con altri veterani e i senzatetto che lo hanno incoraggiato a finire la corsa. Anche nella sezione femminile si ricordano record importanti, uno fra tutti quello della norvegese Grete Waitz che fu la prima grande maratoneta donna aggiudicandosi ben 9 vittorie in 10 anni dal 1978 al 1988: un record ancora imbattuto. Viene ancora simpaticamente ricordata, ma per motivi del tutto opposti, Rosie Ruiz, che nel 1979 ha “finto” la propria vittoria: dopo solo 16 km la Ruiz ha lasciato la corsa e in metropolitana ha raggiunto il traguardo finale; purtroppo per lei è stata scoperta e le è stata ritirata la medaglia.

La maratona fu trasmessa per la prima in Tv per la prima volta nel 1981.

Quando si tiene e come partecipare

L’evento è organizzato dal NYRR (New York Road Runners) e si tiene la prima domenica del mese di novembre. La scelta dei partecipanti avviene attraverso una lotteria, anche se ai membri del NYRR, le associazioni di beneficienza e i corridori che hanno partecipato più volte alla gara o hanno particolari qualifiche viene comunque garantito l’accesso.

Il percorso

La maratona attraversa tutti e cinque i distretti di New York, a partire da Staten Island, proprio all’inizio del ponte di Verrazzano-Narrows. Vedere questo ponte affollato di corridori è un evento unico e spettacolare, tanto che questa scena è diventata l’immagine simbolo della corsa stessa.

Una volta discesi dal ponte il percorso attraversa il quartiere di Brooklyn, da Bay Ridge a Williamsburg per circa una ventina di km, fino ad arrivare nel distretto del Queens, passando sul Queensboro Bridge, il tratto meno amato dai corridori. A questo punto siamo ben oltre la prima metà della gara e al momento più atteso: l’ingresso a Manhattan. Percorrendo la First Avenue si entra nel Bronx e si procede in direzione sud verso Harlem e si raggiunge Central Park. Proprio Central Park South segna l’inizio dell’ultimo miglio, dove migliaia di spettatori si accalcano per attendere gli atleti. La maratona passa per Columbus Circle per poi rientrare nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern on the Green dove si trova anche la statua dedicata a Fred Lebow, uno dei primi presidenti del NYRR. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti dall’inizio che viene dato alle ore 10:10.

Per iscriversi alla maratona è necessario farlo attraverso il sito ufficiale dell’evento. Oltre ad essere una competizione sportiva, la Maratona di New York è un modo unico per vivere la città e camminare nelle sue strade. Tenete presente infatti che solitamente New York è molto trafficata e solo in poche occasioni capita di potersi godere la città proprio passeggiando nei suoi ampi viali senza macchine intorno. Un altro evento simile lo si vive durante il City Summer Streets, che si svolge in agosto e durante il quale Park Avenue viene chiusa al traffico e si affolla di pedoni e ciclisti. Anche se non volete partecipare alla maratona è molto bello anche solo assistere a questo evento, magari spostandosi in metro da un punto all’altro di New York per osservare i corridori e al tempo stesso visitare la città e scoprire anche i luoghi che solitamente vengono trascurati dai turisti. E poi non dimenticatevi di attendere i corridori al traguardo: la media di completamento del percorso solitamente è di poco più di 4 ore.

Oltre a questo ci sono tanti eventi a cui partecipare: non perdetevi la cerimonia d’apertura con la parata dei portabandiera delle nazioni partecipanti e, a conclusione dell’evento, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

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Marco Togni

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Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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