Lak Mueang

In diverse città della Thailandia, spesso all’interno di un tempio che si crede ospiti lo spirito del dio protettore della città, si trovano i cosiddetti Lak Mueang, cioè dei pilastri a cui la popolazione è solita porgere i propri rispetti.

Storia

Il primo lak muaeng fu probabilmente costruito da re Rama I nel 1782, quando spostò la capitale da Thonburi a Bangkok: il tempio che fece erigere era il primo monumento della nuova capitale, a cui seguirono poi il palazzo reale ed altri edifici. A seguito di questo tempio, furono costruiti altri templi simili nelle province strategiche del paese come simbolo di potere, molti dei quali sorsero sotto il regno di Rama II e III.

I templi

Lo stile in cui sono costruiti i templi che ospitano questi pilastri sono vari. Quelli che si trovano in province in cui l’influenza cinese è molto sentita, sono custoditi in templi realizzati in tipico stile cinese.

Per quanto riguarda la città di Bangkok, il tempo che custodisce i lak muang è uno dei più antichi e meravigliosi della città, ed è reso ancora più affascinante dalla credenza secondo cui chiunque porga i propri omaggi inchinandosi davanti al tempio otterrà fortuna e successo. Il pilastro al suo interno è stato realizzato in legno di acacia e, secondo la leggenda, nel momento della costruzione di questo e del tempio veniva richiesto il sacrificio di quattro persone provenienti da nord, sud, ovest ed est della città. Si dice che venissero catturate persone corrispondenti alla descrizione per seppellirle durante una cerimonia che avrebbe portato i loro spiriti a proteggere la città. Tuttavia, si tratta soltanto di una leggenda e non esistono documenti che attestino la veridicità dei fatti. La sala che custodisce il pilastro contiene anche sei teschi di elefanti.

Rituali

Recandosi negli orari di punta, sarà possibile osservare i rituali che compiono i credenti per porgere i propri omaggi al tempio, portando fiori e cibo e inchinandosi in segno di rispetto. I doni vengono riposti su un grande tavolo posto su un lato della stanza, su cui sono presenti dei catini d’acqua affinché la gente possa lavarsi le mani e il viso. Nel giardino esterno è presente un giardino in cui si trova un altare presso cui tanti fedeli si recano in preghiera. Inoltre, il cerimoniale di ringraziamento è caratterizzato dallo svolgimento di danze tradizionali, realizzate da danzatori che si esibiscono su un palco posto nei pressi dell’altare.

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By: Peter Rowley By: Peter Rowley
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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