Leong San Tong Khoo Kongsi
Una delle attrazioni più interessanti di Georgetown è Leong San Tong Khoo Kongsi, che viene spesso chiamato semplicemente Khoo Kongsi. Il termine kongsi può essere tradotto letteralmente come “casa del clan” ed è un tipo di edificio dallo scopo religioso e sociale in cui un tempo le famiglie cinesi dello stesso cognome si riunivano per adorare i loro antenati, per risolvere problemi interni al clan e socializzare. Il Leong San Tong Khoo Kongsi è legato ad uno dei clan cinesi più potenti del passato di Penang, con alle spalle un lignaggio di 650 anni. Per questo il suo kongsi, situato nel cuore di Georgetown, è uno dei più sontuosamente decorati.
Storia del Khoo Kongsi
I kongsi furono inizialmente sviluppati come un modo per gli immigrati cinesi del XIX secolo di riunirsi e ci sono molti kongsi sull’isola di Penang, gran parte dei quali ha più di 100 anni di storia. Tra questi il Khoo Kongsi è probabilmente la “casa del clan” più famosa. Fondata dal clan Leong San Tong originario di un villaggio nella provincia di Hokkien, la struttura è stata costruita anche con lo scopo di mostrare il successo della famiglia. La struttura che potete visitare oggi è una ricostruzione realizzata in scala più piccola rispetto all’originale che assomigliava ad una cittadella, dotata di un proprio sistema governativo nonché organizzazioni educative, finanziarie, assistenziali e sociali. Il complesso originale venne distrutto da un incendio nel 1901, presumibilmente per via colpa di un fulmine, e i cinesi credevano che fosse dovuto alla sua somiglianza con il Palazzo dell’Imperatore, che provocò l’ira degli dei. Per questo venne ricostruito in versione ridotta, completata nel 1906.
Il Khoo Kongsi resta fino ad oggi un’impresa architettonica impressionante per la comunità cinese in Malesia e un simbolo di buona fortuna e la prosperità. Gli altri grandi clan che vissero a Penang nello stesso periodo erano le famiglie Cheah, Yeoh, Lim e Tan che avevano anch’esse dei kongsi eretti per fungere da punto centrale delle loro rispettive comunità. Tuttavia si diceva che nessuna di queste strutture fosse magnifica come il Leong San Tong Khoo Kongsi.
Il Khoo Kongsi oggi
Come molte di queste associazioni di clan nel sud-est asiatico, Khoo Kongsi non è più il centro di importanti funzioni e attività sociali come in passato, ma grazie alla sua posizione nella zona del patrimonio mondiale dell’UNESCO di Georgetown, è un’attrazione popolare per i turisti interessati alla cultura locale.
Caratteristiche del Khoo Kongsi
La famiglia Khoo incaricò un gruppo di abili artigiani cinesi di costruire questo capolavoro architettonico. La struttura conosciuta anche come “Dragon Mountain Hall” (Sala del dragone di montagna) Khoo Kongsi vi stupirà per la ricchezza di decori della sala di ingresso. Poggia su una piattaforma rialzata in granito, con sculture di leoni, pesci e dragoni all’ingresso e sul tetto, colonne decorate con motivi calligrafici, dettagli dorati e lanterne.
All’interno troverete diverse sale in legno pregiato, dipinti che ritraggono compleanni e matrimoni del clan e pannelli informativi che ne raccontano la storia. Oltre 30 statue di divinità protettrici del clan sono sparse in vari punti del complesso. Grandi lanterne di carta sospese illuminano gli ambienti interni di bagliori dorati creando un’atmosfera suggestiva.
Informazioni generali per la visita
Khoo Kongsi è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00. Il costo di ingresso è di 10 ringgit (2 euro).
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).