MBK a BangkokA 549 metri
Con prezzi molto economici.
Il 21 marzo del 1906 nasce colui che diventerà un importante uomo d’affari americano, che si rivelerà fondamentale nel processo di affermazione dell’industria della seta in Thailandia. Si tratta di Jim Thompson, uno dei più famosi americani emigrati in Asia.
Nato a Greenville (Delaware, USA), suo padre era una figura importante nel settore tessile e sua madre era la figlia di un famoso generale che ha preso parte alla guerra civile. Dopo aver studiato all’università di Princeton, ha proseguito gli studi in Pennsylvania senza portarli a termina per motivi di salute, per poi trasferirsi a New York. Dopo un periodo di attività sociale e politica, decide di lasciare il suo lavoro per entrare nell’esercito giusto prima dell’avvento della Seconda Guerra Mondiale. Questo gli permette di viaggiare in diversi paesi dell’Africa e dell’Europa, per poi finire in Thailandia.
Dopo il 1946 decide di stabilirsi definitivamente in Thailandia per unirsi ad un gruppo di affaristi che avevano intenzione di acquistare l’Oriental Hotel di Bangkok. Infine, concentra tutte le sue attenzioni sulla seta. Nel 1948, insieme a George Barrie, fonda la Thai Silk Company affidando gran parte delle azioni ad investitori thailandesi e stranieri. L’azienda raggiunge l’apice del successo nel 1951, quando la stilista Irene Sharaff inizia ad usare la seta thailandese per i costumi del musical The King and I.
Tra i meriti di Jim Thompson figura anche il grande impegno che ha investito per consentire a migliaia di thailandesi di uscire dalla propria condizione di estrema povertà, aiutando soprattutto le donne a cui offriva lavoro nei suoi stabilimenti.
Essendo un architetto, una volta giunto in Thailandia ha dato sfogo anche alla sua professione costruendo diversi edifici in cui poi avrebbe esposto diversi oggetti. Per fare ciò, si serve di vecchie case che trasforma in edifici nuovi il cui scopo è però rimanere autentici nonostante il tocco personale che Thompson includeva in ognuno di questi. Una volta ultimati i lavori di costruzione, procede con la disposizione di tutti quegli oggetti che aveva raccolto nel corso degli anni, creando delle decorazioni uniche per ogni stanza. Tra i vari elementi, si trovano porcellane cinesi, bicchieri del Belgio, statuette intagliate provenienti dalla Cambogia, candelieri dell’epoca vittoriana, statue burmesi e tanto altro, creando così una collezione inimitabile. Per completare la sua casa è servito quasi un anno.
Attualmente è stata convertita in museo ed è raggiungibile sia autonomamente che col trasporto pubblico. La visita è possibile dalle 9 alle 17 e sono inoltre disponibili delle preparatissime guide che sapranno raccontare la storia di questo brillante personaggio e della sua casa.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).