Iwami Ginzan
Iwami Ginzan è una storica area di miniere d’argento che si trova tra le montagne attorno alla cittadina di Omori, nella Prefettura di Shimane. I giacimenti d’argento furono ritrovati agli inizi del 1500 e in seguito alla scoperta si scavarono numerosi tunnel sotterranei che restarono attivi per quasi 400 anni diventando una delle miniere più produttive a livello internazionale: qui veniva estratto un terzo dell’argento mondiale.
Oggi le gallerie sotterranee non sono più attive: chiuse negli anni ’20 del Novecento, alcune sono diventate un museo aperto al pubblico che vuole conoscere questo aspetto del passato giapponese. Oltre alle miniere non mancano altre attrattive, come templi e santuari, villaggi termali e la cittadina di Omori con i suoi musei e le residenze storiche dove conoscere meglio la vita di coloro che lavoravano nelle miniere. Nel 2007 tutta l’area venne dichiarata sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Visitare le miniere
L’attrattiva principale restano però le gallerie sotterranee, raggiungibili dalla cittadina di Omori a piedi o in bicicletta (i veicoli non sono ammessi nell’area).
La galleria più visitata e quella meglio conservata è Ryugenji Mabu, un tunnel di 600 metri, di cui solo 150 sono accessibili al pubblico. Il tunnel è illuminato e piuttosto ampio sebbene la grandezza diminuisca man mano che si passeggia; le temperature sono sempre fresche in estate e miti in inverno. Mentre esplorate la miniera, pensate alle fatiche e alla vita di coloro che un tempo lavoravano in questo luogo. La galleria resta aperta dalle 9:00 alle 17:00 (fino alle 16:00 da dicembre a febbraio) e ha un costo di ingresso di 410 yen.
Vicino alla galleria Ryugenji Mabu partono sentieri di trekking che conducono alle vicine cittadine portuali Yunotsu, Tomogaura e Okidomari.
Se avete tempo potete fare una deviazione raggiungendo il santuario Sahimeyama, dedicato a diverse divinità considerate protettrici delle miniere e dei minatori.
Una passeggiata nel centro di Omori
La cittadina di Omori si è sviluppata attorno alle miniere d’argento ed era la residenza di amministratori della città, mercanti e artigiani che beneficiavano della vicinanza dei giacimenti minerari. Oggi conserva ancora diversi siti storici che si inseriscono tra le dimore degli attuali cittadini e in particolare vi consiglio di iniziare la visita dal Museo Iwami Ginzan che si colloca nell’edificio che un tempo ospitava gli uffici amministrativi dello Shogunato: per via della grande importanza economica dell’area, infatti, lo Shogun esercitava un controllo diretto sulle miniere di Iwami. Attraverso il percorso di visita conoscerete meglio la storia delle miniere della regione e della cittadina di Omori grazie anche ad una collezione di reperti e documenti storici.
Tra le attrattive principali ci sono alcune ex residenze di ricche famiglie divenute un museo aperto al pubblico; tra le dimore vi consiglio di visitare la Residenza Kumagai, un tempo abitata dalla famiglia di mercanti più ricchi della città, un aspetto che emerge nei dettagli raffinati e curati della casa, seppur nella sua sorprendente semplicità che rivela uno stile di vita essenziale. Esplorandone gli ambienti scopirete come viveva una famiglia giapponese benestante 200 anni fa, grazie anche ai vari oggetti personali e utensili esposti nell’abitazione. Se capitate la seconda domenica del mese, avrete inoltre l’occasione unica di assaggiare dei dolcetti cotti in uno storico forno a legna.
La maggior parte dei siti storici si concentra lungo Omori Street, la via principale della cittadina, dove avrete modo di passeggiare tra scorci pittoreschi di edifici tradizionali, botteghe storiche dalle insegne tradizionali in legno, musei e piccoli vicoli che si diramano dalla via principale offrendo una panoramica del Giappone dei secoli passati. Una curiosità riguarda le macchinette automatiche, che sebbene siano immancabili in ogni cittadina, a Omori vengono rivestite con un contenitore di legno in modo da mantenere lo stile rustico della città e non farla apparire troppo moderna.
Al di fuori del centro storico, templi e santuari punteggiano la valle a nord delle miniere.
Battere le mani al Santuario Kigami
Situato nella parte settentrionale della città, il piccolo Santuario Kigami è una tappa che vi consiglio di fare, anche solo per una breve visita. Si tratta di un luogo sacro che emana serenità ed è famoso in città per una sua curiosa caratteristica: il soffitto della sala principale è decorato da un dipinto raffigurante un dragone di cui potrete sentire il “ruggito” se battete le mani mentre vi trovate sotto la figura.
Le cittadine nei dintorni
Ad ovest dell’area mineraria si trova la pittoresca cittadina termale e portuale Yunotsu Onsen, che fa sempre parte della zona Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Già nota durante il Periodo Edo come meta piacevole per un soggiorno rilassante, Yunotsu Onsen vanta due stabilimenti termali pubblici e un’ampia varietà di ryokan dotati di onsen che rendono accessibili le loro vasche anche ai visitatori esterni, con ingresso giornaliero. Il fascino vintage e rustico di questa cittadina conquista i turisti mentre passeggiano tra i suoi vicoli stretti affiancati da dimore ed edifici in legno che racchiudono storie e vicende del passato.
Le vicine cittadine portuali di Okidomari e Tomogaura erano un tempo grandi vie di commercio dell’argento che veniva spedito via mare proprio da queste due località. Le strade che un tempo venivano usate per trasportare l’argento dalle miniere ai porti sono oggi dei percorsi di trekking: il sentiero che conduce a Okidomari e Yunotsu è lungo 12 km e passa attraverso delle rovine di due castelli, mentre quello che porta a Tomogaura è di 7 km. Potrebbero essere una soluzione interessante per chi ama le passeggiate nella natura, tra bellissimi paesaggi rurali.
Come arrivare
Iwami Ginzan si può raggiungere facilmente da Izumo o da Matsue con i treni della linea JR scendendo alla stazione Oda-shi; il viaggio può essere incluso nel Japan Rail Pass. Una volta qui, dovrete proseguire in autobus per circa 20-30 minuti in direzione di Omori Daikansho o direttamente verso Iwami Ginzan.
Come muoversi
Le attrattive di Iwami Ginzan si concentrano principalmente attorno alla cittadina Omori, con le miniere che distano circa 2km dal centro abitato. La cittadina è servita da una rete di autobus che operano tra la fermata “Omori Daikansho”, nel nord di Omori, e la fermata “Sekaiisan Center” percorrendo le tappe principali della cittadina. Non ci sono però servizi di trasporto pubblico per l’area delle miniere che si può raggiungere solo a piedi o in bicicletta ma è una passeggiata piacevole che richiede circa 30-45 minuti.
Tenete presente che alle auto private non è consentito l’accesso ad Omori e alla zona delle miniere, ma è possibile lasciare l’auto in sosta presso il parcheggio posto accanto al Sekaiisan Center.
Come raggiungere Yunotsu da Omori
Per raggiungere Yunotsu da Omori, oltre a percorso di trekking di 12 km, potete prendere un autobus verso la stazione di Nima o di Oda-shi e da qui proseguite con la linea ferroviaria JR Sanin Line fino a Yunotsu. Il viaggio dura circa 45 minuti o un’ora a seconda dei collegamenti.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).