Isola Honjima
Honjima è l’isola più grande, nonché quella più sviluppata, dell’arcipelago delle Shiwaku, un gruppo di 30 piccole isole della Prefettura di Kagawa. In passato Honjima ha svolto un ruolo importante come centro dei trasporti marittimi dell’arcipelago, base navale militare e cantiere navale: tutto ciò ha dato all’isola potere e prestigio, rendendola il maggiore centro governativo dell’arcipelago e lasciandole in eredità diversi siti storici ben preservati.
Al di là della sua importanza storica, l’isola è oggi un luogo idilliaco e sereno, dove le giornate scorrono lente seguendo i ritmi del mare. Honjima accoglie i visitatori con i suoi villaggi pittoreschi, che più volte hanno fatto da set a film giapponesi, e le installazioni artistiche che punteggiano qua e là l’isola: Honjima è infatti una delle location della Triennale di Setouchi, uno dei festival dell’arte più famosi del paese.
Un tuffo nella storia
In passato l’isola di Honjima fu la base della prestigiosa Marina Militare Shiwaku (Shiwaku Suigun), che all’epoca contava tra le sue file alcuni dei più esperti e abili marinai giapponesi. Se inizialmente il loro compito era quello di controllare l’arcipelago, sul finire del 1500 vennero assunti da Toyotomi Hideyoshi per le sue campagne nell’isola Kyushu e in Corea, in seguito alle quali gli ufficiali cominciarono a lavorare per lo shogun, occupandosi di attività commerciali e governative dall’ufficio posto accanto al porto di Honjima. Oggi quell’ufficio esiste ancora (Former Government Office) ed è aperto ai turisti come museo: un’occasione unica per conoscere meglio la storia della Marina Militare Shiwaku e osservare numerosi oggetti e reperti in esposizione.
Potete visitare il museo dalle 9:00 alle 16:00 ad un costo di 200 yen. Il giorno di chiusura settimanale è il lunedì.
Dimore storiche e castelli perduti
Lungo la costa nord-orientale dell’isola si trova la pittoresca cittadina portuale di Kasashima Town, un tempo cuore dei commerci e sede del cantiere navale dell’isola che oggi vanta un bellissimo centro storico preservato con dimore in legno centenarie. Passeggiando tra le sue stradine in pietra potrete ammirare l’architettura tradizionale di un tempo e lasciarvi conquistare dagli scorci suggestivi e dalle atmosfere che si respirano in questo luogo. Sebbene molte residenze siano private, tre di queste sono aperte al pubblico e al loro interno potrete vedere una piccola esposizione di oggetti personali e utensili appartenuti alle famiglie che le abitavano. Le residenze si possono visitare dalle 9:00 alle 16:00 ad un costo complessivo di 200 yen. Alcune dimore sono invece state trasformate in ryokan tradizionali che consentono di vivere un’esperienza di totale immersione nelle tradizioni giapponesi.
Dalla cittadina parte un breve percorso a piedi che conduce su per la collina ad est del centro: qui un tempo sorgeva il Castello di Kasashima, di cui oggi purtroppo resta solo un monumento commemorativo. Tuttavia la salita è ricompensata dalle magnifiche viste sul Mare Interno di Seto, che include anche il ponte Seto Ohashi Bridge.
Nella scena di un film
L’isola offre anche altre attrattive, tra cui templi, santuari, spiagge e altri edifici storici. Tra questi ci sono un particolarissimo magazzino abbandonato e ristrutturato, Meotogura, e l’ex scuola elementare Mizumiiro, usata per le riprese del film giapponese del 2004 “Kikansha Sensei”. Entrambi i due edifici si collocano lungo la costa occidentale dell’isola.
La Triennale di Setouchi
La Triennale di Setouchi è un festival d’arte molto rinomato in Giappone e nonostante abbia come centro principale la città di Takamatsu, l’evento coinvolge anche le vicine isole, tra cui Honjima. Chi la visita nel 2019 avrà l’occasione di ammirare 15 installazioni artistiche temporanee sparse in vari punti dell’isola, che si vanno ad aggiungere a quelle già presenti, rimaste in forma permanente dalle precedenti edizioni.
Come arrivare
Il punto di accesso migliore per raggiungere Honjima è il porto di Marugame, dal quale partono motonavi veloci e traghetti che impiegano circa 20-35 minuti per raggiungere l’isola. Ci sono diverse partenze giornaliere, ma nelle giornate della Triennale i collegamenti vengono incrementati.
In alternativa potete arrivare dall’isola di Kojima, raggiungibile a sua volta da Okayama in mezz’ora in treno. Dal porto di Kojima, situato a pochi passi dalla stazione, partono due traghetti al mattino e due al pomeriggio, con corse aggiuntive durante la Triennale; la traversata dura circa 30 minuti.
Come muoversi
Le principali attrattive dell’isola, come l’ex ufficio governativo e la cittadina di Kasashima Town si possono raggiungere in breve tempo (10-30 minuti circa) a piedi dal porto di Honjima, ma in alternativa è disponibile un servizio di trasporto in autobus che collega il porto ai maggiori luoghi di interesse dell’isola con la possibilità di acquistare un pass giornaliero dal costo di 500 yen. Un modo divertente di girare Honjima è in sella alle due ruote: potete noleggiare una bicicletta al Terminal dei Traghetti di Honjima. I prezzi sono economici (500 yen al giorno) e potete approfittarne per passeggiare lungo la strada principale che si estende per 13 km delimitando il perimetro dell’isola e offrendo bellissime viste sul mare.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).