Infortuni in viaggio
Subire un infortunio non è mai una cosa piacevole e se accade quando si è in viaggio è ancora peggio. A ciascuno di noi può capitare di farsi male, in maniera lieve o grave, durante una vacanza e ciò può accadere in mille modi diversi. Infortunarsi quando si è da soli e ci si trova in un paese straniero, dove si parla una lingua che non conosciamo, può spaventare e spesso si è presi dal panico.
Per non parlare poi del fatto che in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, anche una semplice visita in ospedale può avere dei costi davvero proibitivi! Affinché la vostra vacanza non venga rovinata da un infortunio, lasciandovi un bruttissimo ricordo che difficilmente verrà cancellato, è importante sapere come gestire questo tipo di situazione.
Prima di partire
Prima di partire è opportuno prepararsi all’eventualità di subire un infortunio adottando i seguenti accorgimenti:
- Portate con voi una copia di tutte le informazioni mediche che potrebbero essere utili. Nel caso vi faceste male, il medico vorrà sapere il vostro gruppo sanguigno, se avete una qualche patologia, se state assumendo dei farmaci, ecc. Portate con voi tutte le informazioni utili in caso di ricovero o di visita medica e tenetele sempre con voi (non potete mai sapere quando vi torneranno utili) in un luogo facilmente accessibile (se non siete coscienti o non riuscite a parlare almeno chi vi accompagna o il medico potrà avere tutte le informazioni).
- Conoscere il sistema sanitario del paese in cui vi recate. È molto importante prima di partire cercare di capire come funziona il sistema sanitario del paese che visiterete, informarsi sui migliori ospedali e conoscere i numeri di emergenza da contattare.
- Imparare qualche termine medico in lingua inglese o locale. In molti paesi potete richiedere anche un interprete di lingua italiana, ma se vi trovate in un piccolo ospedale situato in un villaggio remoto o in un paese povero, al massimo riuscirete a trovare qualcuno in grado di parlare inglese. È una buona idea imparare alcuni termini generali di medicina in inglese (come dolore, rottura, ossa, ecc.) per poter spiegare al medico il vostro problema; se poi avete con voi un dizionario della lingua locale oppure riusciste ad imparare qualche termine della lingua parlata nel paese ancora meglio.
- Portare un kit medico. Se avete in programma di viaggiare lontano dalle città, portate con voi un piccolo kit medico con tutti i prodotti utili in caso di emergenza (ad esempio disinfettante, cerotti, pomate per le punture, ecc. ).
- Stipulare un’assicurazione medica. Anche se l’assicurazione viene vista come una scocciatura, specie quando non viene utilizzata, avere un’assicurazione quando si viaggia in particolare nei paesi non appartenenti all’Unione Europea, è davvero fondamentale. Quando stipulate l’assicurazione state però bene attenti a capire cosa copre e quali procedure bisogna seguire se ci si fa male: alcune assicurazioni ad esempio prevedono delle limitazioni o esclusioni se lo stato di salute è già precario prima della partenza, se si noleggiano particolari tipi di moto o veicoli o se si praticano sport pericolosi (alcune assicurazioni danno comunque la possibilità di aggiungere quest’ultima clausola con un sovrapprezzo).
Come evitare infortuni
Gli infortuni possono avvenire in mille modi e anche in maniera abbastanza banale: si va da una semplice distorsione durante un tour fuori città a un incidente stradale in cui si può rimanere coinvolti quando si noleggia una macchina o una moto; si può essere punti da un insetto velenoso durante un’escursione in una foresta oppure ci si può fratturare un arto mentre si pratica uno sport estremo.
Altre cause di ricovero possono essere allergie, gastroenteriti, eritemi o malori. È possibile farsi male anche su un mezzo di trasporto, come l’areo, il treno o la nave, ad esempio in caso di turbolenze o incidenti del mezzo; in questo caso il responsabile è sempre il vettore che effettua il trasporto, ma per stare più tranquilli i passeggeri possono stipulare un’assicurazione che copra anche eventuali incidenti a bordo dei mezzi. Quando siete in viaggio cercate innanzitutto di evitare il rischio di farvi male usando il buon senso: spesso chi visita mete lontane, luoghi esotici o remoti sceglie di gettarsi a capofitto in sport estremi e avventure per provare emozioni forti e animare un po’ la propria vacanza; certo scalare le alte montagne, fare rafting o surf dall’altro capo del mondo è stupendo, ma non avventuratevi da soli nella scalata di una montagna o in un trekking in mezzo ad una foresta, soprattutto se non siete esperti; se sono presenti dei cartelli che vietano di praticare una determinata attività nella zona in cui vi trovate non tentate di sfidare il destino (c’è un motivo per cui in alcune zone è vietato sciare, nuotare o tuffarsi dagli scogli).
Essere prudenti è essenziale per evitare di incorrere in infortuni o malattie: in alcuni paesi anche solo fare molta attenzione a ciò che si beve o si mangia scongiura l’ipotesi di finire in ospedale. Ovviamente ciò non significa che dobbiate rinunciare ad un’escursione o a uno sport estremo che volete praticare, ma scegliete ad esempio di prendere parte ad un tour organizzato in cui sarà presente una guida esperta pronta ad intervenire in caso di emergenza oppure praticate lo sport che più vi piace coinvolgendo altre persone o scegliendo una zona sicura e frequentata da altri sportivi della zona. Un suggerimento utile è quello di informarsi su internet prima della partenza, magari chiedendo consiglio ad altri viaggiatori o agli abitanti del posto sui luoghi più sicuri in cui praticare uno sport oppure sulle escursioni migliori. Anche se viaggiate da soli, non è una cattiva idea farsi degli amici o comunque avere accanto qualcuno di cui vi fidate e che può aiutarvi qualora vi faceste male.
Cosa fare in caso di infortunio
Nel momento in cui nonostante la prudenza vi capita di farvi male, cercate di gestire la situazione mantenendo la calma e la lucidità e ricordatevi che:
- Dovete cercare un mezzo per raggiungere l’ospedale. La prima cosa da fare quando vi fate male è trovare un modo per raggiungere il pronto soccorso. Informarsi già prima di partire sulla posizione dell’ospedale è molto importante e se avete una persona fidata con voi fatevi accompagnare. Se siete soli e avete paura di non riuscire ad arrivare in ospedale chiamate un’ambulanza o un taxi.
- In Europa serve il tesserino sanitario. Non potete prevedere quando vi farete male perciò se viaggiate in Europa portate sempre con voi il vostro tesserino sanitario da mostrare in ospedale.
- Dovete contattare la vostra assicurazione il prima possibile. Prima di accettare qualsiasi tipo di trattamento o cura, contattate la vostra assicurazione per chiedere una loro autorizzazione. Informateli su ciò che è successo e chiedete bene conferma su ciò che l’assicurazione copre, anche se avete già chiaro come funzioni. Solitamente la maggioranza delle assicurazioni non copre ad esempio le cure e i ricoveri in cliniche private o il volo di rientro a casa. In molti casi l’assicurazione offre anche un servizio di assistenza che nei casi di emergenza vi aiuta a trovare il trasporto per arrivare in ospedale o vi invia un medico o dei farmaci nel luogo in cui vi trovate.
- Se necessario, chiedete spiegazioni al medico. Se sentite che qualcosa non va parlate con il medico che vi sta curando. Spesso all’estero utilizzano metodi o cure diversi da quelli a cui siamo abituati, ma non per questo devono essere considerati peggiori. Ma se avete dei dubbi non c’è niente di male a chiedere delle spiegazioni.
- Non dovete avvisare subito la vostra famiglia. I vostri familiari sono lontani e non possono aiutarvi e, inoltre, li fareste preoccupare inutilmente, anche solo per una caviglia slogata. Telefonate a casa quando vi avranno curato e conoscerete meglio la situazione.
Lungo ricovero e riabilitazione
Nel caso in cui foste costretti ad un lungo ricovero o ad una riabilitazione dopo l’infortunio è consigliabile consultarvi con la vostra assicurazione: può capitare che l’assicurazione non copri la riabilitazione nel paese straniero o che abbia delle strutture convenzionate. Qualora vi doveste trattenere a lungo in ospedale, ricordatevi anche di modificare il vostro itinerario di viaggio: se avete prenotato un hotel o un volo aereo cancellate la prenotazione o chiedete un cambio di data. Infine, se vi capita di sostenere delle spese per delle cure o dei medicinali, non dimenticate di conservare tutti gli scontrini e le ricevute per poter chiedere il rimborso una volta rientrati.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).