Chaya MacrobiA 375 metri
Cucina macrobiotica. Veg-friendly.
Nel 2003 il parco Hibiya ha festeggiato 100 anni e la sua lunga e affascinante storia è testimoniata dagli edifici storici che costellano il suo perimetro, in particolare il famoso Shisei Kaikan, un palazzo in stile gotico risalente al 1929 che per un certo periodo ospitò l’agenzia stampa nazionale. È uno dei pochi edifici storici in stile occidentale di tali dimensioni nel paese e anche se a vederlo oggi sembra quasi fuori luogo e fuori tempo in una Tokyo sempre più proiettata verso il futuro, è proprio questo a dargli maggior fascino. Ma ancora prima di diventare un parco pubblico, l’area di Hibiya Park era occupata dalle residenze degli shogun e dalle parate di militari.
Oggi tutto questo sembra solo un lontano ricordo e il parco è diventato uno dei luoghi preferiti dai residenti che amano trascorrere il loro tempo praticando sport all’aperto, passeggiando nel verde e gustandosi un picnic sull’erba; oltre alle famiglie il parco è frequentato da tanti funzionari pubblici e uomini d’affari, data la vicinanza degli istituti governativi e di quartieri commerciali. Hibiya Park è stato il primo parco in stile occidentale del Giappone e questa visione avanguardista degli architetti è riassunta dalle piccole arene all’aperto dove si svolgono concerti e spettacoli durante la stagione estiva. Per le famiglie Hibiya Park rappresenta un’ottima alternativa per far divertire i bimbi nelle varie aree giochi che punteggiano il parco, adatte a tutte le età.
Situato nel cuore di Tokyo, a breve distanza dal distretto Kasumigaseki e dai giardini del Palazzo Imperiale, il parco Hibiya è una tappa ideale in ogni stagione dell’anno per godersi i colori suggestivi della natura, assistere ad uno dei tanti concerti ed eventi in programma e per passeggiare sulle orme del passato, rivivendo la storia unica, e a tratti drammatica, di questo luogo.
Considerata la sua posizione e la presenza di una grande piazza accanto al quartiere sede del governo giapponese, non sorprende che il parco sia stato scelto in varie occasioni come luogo di protesta. La prima fu nel 1905 quando 30.000 persone protestarono contro il Trattato di Portsmouth riguardante la guerra russo-giapponese. La protesta sfociò nella violenza, con morti e centinaia di feriti. Durante la Seconda Guerra Mondiale il parco fu danneggiato in maniera pesante e quasi tutti gli alberi vennero abbattuti per ricavare il legno. I lavori di ricostruzione del dopoguerra ridiedero al parco la sua bellezza originaria e si protrassero fino agli anni ’60 con l’aggiunta di nuovi monumenti e costruzioni, tra cui la splendida fontana centrale.
Ma l’attrazione principale del parco Hibiya è soprattutto il suo paesaggio naturale che durante l’anno si tinge di colori diversi seguendo l’alternarsi delle stagioni e regala sempre emozioni diverse.
I due giardini in stile occidentale ospitano specie come i tulipani e le rose che inondano l’area di colori vivaci in primavera, periodo in cui il parco è particolarmente affollato da turisti e giapponesi che ammirano incantati la delicata fioritura dei ciliegi. La presenza di numerose specie autoctone e internazionali fa sì che ogni stagione dell’anno sia in realtà possibile ammirare lo sbocciare dei fiori e questo è testimoniato anche dai vari festival dedicati alla natura che si susseguono nel corso dell’anno: uno dei principali è l’Hibiya Park Gardening Show, che si svolge in ottobre. Passeggiando sui sentieri immersi nei profumi e nei colori dei fiori arriverete allo stagno centrale del parco, dove avrete occasione di avvistare uccelli, pesci e tante altre specie animali che vivono in questo specchio d’acqua. Proprio in omaggio agli uccelli che abitano il parco, al centro del laghetto potete ammirare una fontana in pietra su cui si erge la statua di un volatile. Lungo le sponde sono posizionate alcune panchine dove sedersi a gustare un pranzo all’aperto e ad ammirare le splendide piante che si affacciano sulle acque del laghetto; quando gli alberi “indossano” i colori caldi e nostalgici dell’autunno questo diventa il punto preferito dalle coppiette. Tra gli alberi, la star del parco è senza dubbio il Ginkgo biloba, di cui sono visibili alcuni esemplari lungo il sentiero centrale del parco, accanto al ristorante Matsumotoro; tra questi spicca l’imponente “Kubikake-itcho”, che alla veneranda età di 400 anni domina lo scenario con i suoi quasi 25 metri d’altezza. La storia di questo albero è una di quelle che commuovono gli amanti della natura: destinato all’abbattimento per far spazio alla costruzione della rete stradale, il ginko venne trasferito qui dopo l’insistenza dell’architetto Dr. Seiroku Honda, che ha lottato a lungo per salvare la pianta, rischiando persino il proprio posto di lavoro. A lui è stato reso omaggio con il soprannome attribuito all’albero “Kubikake” significa infatti “esporsi/lottare per qualcuno o qualcosa”.
Qua e là nel parco troverete anche diversi ristoranti, stand e chioschi dove acquistare bevande o spuntini da gustare su una panchina o sui tavolini all’aperto. Una delle attrazioni principali di Hibiya Park è la grande fontana centrale, che regala un sottofondo molto piacevole e rilassante con il suo zampillio continuo e alla sera intrattiene i visitatori con splendidi giochi di luce. Nei weekend il dolce suono dell’acqua potrebbe essere sovrastato dalle note musicali dei concerti all’aperto che si svolgono nelle arene del parco, in particolare durante la stagione estiva.
Oltre a fiori e alberi, a decorare questa area verde c’è una insolita collezione di monumenti e statue, che non hanno un tema comune perché si tratta in molti casi di regali donati dai governi esteri, tra cui anche l’Italia che ne 1938 donò al Giappone la scultura “Lupa Romana” che raffigura la nota leggenda di Romolo e Remo. A questa si aggiunge la pietra Rai, proveniente dall’isola di Yap in Micronesia, un blocco di roccia gneis dall’Antartide, un epitaffio vichingo e una riproduzione della famosa Liberty Bell di Filadelfia, simbolo storico della rivoluzione americana donata dagli USA nel 1952. Come avrete capito esplorare il parco Hibiya è un po’ come fare un viaggio intorno al mondo scoprendo storie e curiosità di tanti paesi. Ci sono poi strutture che evocano invece il passato del Giappone come una piccola ma elaborata fontana in pietra che veniva utilizzata per abbeverare i cavalli: non dobbiamo dimenticarci che il parco è nato prima dell’invenzione delle automobili e all’epoca ci si spostava in carrozza!
Hibiya Park ospita anche la Hibiya Public Hall, la biblioteca Hibiya ed un parcheggio sotterraneo. Grande spazio è dato anche allo sport con campi da tenni, percorsi di jogging e piazze dove si svolgono corsi di fitness in estate. Hibiya Park è anche una delle tappe della maratona di Tokyo, durante la quale un fiume colorato di persone attraversa tutto il parco.
Prendetevi del tempo anche per camminare lungo il perimetro del parco, dove avrete modo di ammirare varie edifici governativi, i regali giardini del Palazzo Imperiale e il leggendario hotel di lusso Imperial Hotel, uno dei più belli e antichi del paese.
Cucina macrobiotica. Veg-friendly.
Stradine pittoresche con ristorantini.
Cucina cinese d'alto livello.
Ottima catena di okonomiyaki.
Un buon caffè.
Da Milano all'Asia.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).