Giorno del ringraziamento a New York

Tater e Tot sono stati di certo i più felici di festeggiare il Giorno del Ringraziamento del 2016: l’immagine dei due tacchini “graziati” dal Presidente degli Stati Uniti è una delle tradizioni che ogni anno vediamo in televisione. Il tacchino al forno condito con salsa di mirtilli rossi è infatti una delle specialità gastronomiche più famose del Giorno del Ringraziamento, tanto che questa giornata viene simpaticamente soprannominata “Turkey Day”, e le origini del piatto risalgono a quasi 400 anni fa: era il 1621 quando nacque questa festa. Oggi il Giorno del Ringraziamento è una delle festività più antiche e amate dagli americani: simile al nostro Natale, è un’occasione per ritrovarsi con la famiglia e gli amici e pranzare a casa tutti insieme.

Quando cade il Giorno del Ringraziamento?

Il Giorno del Ringraziamento non ha una data fissa, ma varia di anno in anno: cade il quarto giovedì di novembre.

Cosa aspettarsi?

Scuole e uffici restano chiusi per il lungo weekend per la gioia di impiegati e bambini che possono così restare a casa con la famiglia o concedersi un viaggio. Essendo una festa molto sentita, per ogni città americana rappresenta un momento speciale e particolarmente animato: si organizzano feste ed eventi e le destinazioni più turistiche si affollano di turisti americani e stranieri desiderosi di prendere parte alle tante iniziative messe in campo dalle città. Tra le metropoli americane più belle da visitare in questo periodo c’è sicuramente New York: la Grande Mela nel periodo autunnale-invernale assume un fascino senza eguali, con le splendide sfumature  del foliage che colorano i parchi, gli addobbi a forma di foglie e zucche che decorano le case e temperature piacevoli: per chiunque sogni di visitarla, non c’è periodo migliore. A questo si aggiunge poi la carrellata di eventi e attività del Giorno del Ringraziamento, a cominciare dalla celebre parata. Questa festività segna l’inizio di una delle stagioni più magiche di New York: il venerdì che segue il Giorno del Ringraziamento è il Black Friday, ovvero la giornata dei saldi che dà ufficialmente avvio allo shopping natalizio. Nei negozi e nelle vie principali della città cominciano a comparire i primi addobbi e le luci di Natale e la magica atmosfera natalizia comincia a prendere piede nella Grande Mela.

Per gli italiani che vogliono regalarsi una vacanza a New York è un’occasione unica non solo per visitare la città, ma anche per conoscere meglio la cultura americana, scoprendo una festa che nel nostro Paese non si celebra. Se novembre non è un mese di grande affluenza turistica per la città, è bene però mettere in conto che il weekend in cui cade il Giorno del Ringraziamento hotel e voli si riempiono in fretta e presentano di certo prezzi più alti rispetto ad altri periodi. Oltre a prenotare in anticipo, vi consiglio se vi è possibile di concedervi un soggiorno lungo, evitando di concentrare la vacanza solo in quel weekend quando il traffico nei trasporti e la folla aumentano in maniera vertiginosa e  probabilmente vi godrete di meno il viaggio. La cosa migliore sarebbe quindi arrivare  qualche giorno prima e rientrare qualche giorno dopo il weekend, evitando così i giorni a ridosso del Giorno del Ringraziamento. Ma cosa si fa a New York nel Giorno del Ringraziamento?

Cosa fare a New York il Giorno del Ringraziamento

Eccovi una serie di eventi e attività molto gettonati nel Giorno del Ringraziamento:

Macy’s Thanksgiving Parade

Ogni festa a New York significa principalmente una cosa: parata! E la parata organizzata da Macy’s per il Giorno del Ringraziamento è certamente una delle più famose. La sfilata di carri prende il via al mattino (intorno alle 9) all’incrocio tra la 77th Street e Central Park West per poi proseguire attraverso Times Square e lungo la Sixth Avenue, terminando proprio a Herald Square, di fronte a Macy’s. La parata è famosa soprattutto per i suoi giganteschi palloni aerostatici, che raffigurano supereroi, animali e altri beniamini di adulti e piccini, tra cui non manca mai nemmeno Babbo Natale.  Ogni anno sono milioni gli spettatori che assistono alla parata in un clima di festa davvero unico;  se volete prendere un buon posto vi consiglio di arrivare con molto anticipo.

Ma ciò che attira quasi più folla della parata, è il “rituale” del gonfiaggio dei palloni, che si svolge il giorno precedente (dalle 15:00 alle 22:00) vicino all’American Museum of Natural History: i bambini amano questo momento perché vedono i loro personaggi preferiti prendere vita di fronte a loro. Se arrivate verso sera li vedrete tutti già gonfiati e pronti per la sfilata.

Assaggiare le specialità

Uno dei modi migliori per apprezzare questa festa è assaggiare le pietanze tradizionali del Giorno del Ringraziamento. Gran parte degli americani è solita preparare il pranzo o la  cena a casa, ma sono tanti i ristoranti di New York che servono le specialità tipiche di questa festa.  Ovviamente c’è il delizioso tacchino al forno che viene servito ripieno con una farcia fatta di pane, verdure, spezie ed erbe aromatiche. Ad accompagnare il tacchino c’è la salsa ai mirtilli rossi e le patate servite sotto forma di purè e condite con la salsa “gravy” preparata con liquido di cottura del  dal tacchino. Il pasto non è completo senza un dessert: il dolce tipico del Giorno del Ringraziamento è la “pumpkin pie”, ovvero la torta di zucca, ma molto diffusa è anche la crostata di mele.

Party per la vigilia

Non ci sono solo la parata e il pranzo del Ringraziamento tra le tradizioni di questa festa: i giovani e gli amanti della vita notturna possono scatenarsi ad uno dei tanti party organizzati nei club della città in occasione della vigilia. Ne trovate di ogni genere, dalle feste in costume ai party a tema musicale dedicati agli anni ’80 o ’70.

Guardare la partita di football americano

Una delle tradizioni del Giorno del Ringraziamento è guardare una partita di football. Solitamente si usa guardare la partita a casa insieme agli amici dopo il pranzo, ma i turisti possono optare per uno sport bar o unirsi ai tifosi e andare direttamente allo stadio!

Fare una crociera

Sono tante le compagnie di New York che organizzano crociere nel Giorno del Ringraziamento, con incluso il pranzo o la cena e spettacoli di musica dal vivo. Un’occasione unica per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e ammirare New York da una prospettiva ancora più magica.

Pattinare sul ghiaccio a Bryant Park

La pista di pattinaggio di Bryant Park, a differenza delle altre della città, è gratuita (si paga solo il noleggio dei pattini) ed è un ottimo modo per trascorrere qualche ora di divertimento con tutta la famiglia circondati dai grattacieli della Grande Mela; accanto alla pista ci sono bancherelle e punti di ristoro.  

Assistere al Radio City Christmas Spectacular

Questo spettacolo natalizio, in programmazione già da metà novembre, è una tradizione imperdibile del Giorno del Ringraziamento: adatto a tutta la famiglia, vede come protagoniste principali le Rockettes e la partecipazione di Babbo Natale.

Fare shopping

Il Giorno del Ringraziamento molti negozi sono chiusi, ma il venerdì è il Black Friday: tutti gli store e i grandi magazzini offrono sconti anche fino all’80%. Mettete in conto che le file nei negozi saranno lunghissime e alcuni articoli saranno terminati in poche ore, quindi se ci tenete ad acquistare qualcosa in particolare arrivate al mattino presto.

Come nasce il Giorno del Ringraziamento?

Le origini risalgono al 1621, quando i padri pellegrini giunti in America a bordo del Mayflower, organizzarono un grande pranzo per ringraziare il Signore del raccolto abbondante. Negli anni precedenti, infatti, il raccolto non andò bene e molti coloni morirono per la mancanza di cibo. Fu soprattutto grazie all’aiuto delle tribù di nativi americani che i pellegrini riuscirono a ottenere cibo in abbondanza dall’allevamento e dall’agricoltura e per ringraziare gli indiani, questi ultimi furono invitati al pranzo. Oggi quel giorno viene ricordato come il primo Ringraziamento della storia americana ed anche un simbolo di fratellanza e amicizia tra nativi e coloni. Il tacchino era già cucinato allora insieme ad altre pietanze, come la carne di cervo e il pesce.

In realtà la festa era vista come un evento speciale e non si pensava di ripeterla ogni anno, ma divenne una tradizione “non ufficiale” fino a che, nel 1864, il Presidente Lincoln istituì ufficialmente il Giorno del Ringraziamento.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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