Gioco d’azzardo a Macao

Nella Montecarlo d’Oriente, come spesso viene chiamata Macao, il gioco d’azzardo a Macao è legale fin dal lontano 1850 quando l’allora governo portoghese legalizzò l’attività.
Attualmente il gioco d’azzardo rappresenta una delle principali fonti di guadagno, insieme al turismo, attirando moltissimi visitatori da tutto il mondo.
In termini di incassi legati al gioco, nel 2007 Macao ha superato persino la celebre strip di Las Vegas.
In generale, il gioco d’azzardo a Macao può essere suddiviso in: giochi da casinò, corse di cavalli o levrieri, oltre a scommesse sportive e lotterie. Assente invece il gioco d’azzardo on line.
Un potenziale fattore frenante, tuttavia, potrebbe essere rappresentato dal fatto che l’industria del gioco d’azzardo non è suscettibile al progresso tecnologico ed è fortemente dipendente dalla prosperità delle altre economie asiatiche, in particolare quella di Hong Kong.
Il gioco d’azzardo viene regolato da leggi apposite per tutelarne la qualità e la regolarità.
L’unità di governo che sovrintende il corretto funzionamento del gioco d’azzardo a Macao è il Gaming Inspection and Coordination Bureau (DICJ).

Casinò

Macao possiede 33 casinò, di cui il più grande è il Venetian. I principali operatori di casinò a Macao sono la SJM Holdings, la Galaxy Entertainment e Las Vegas Sands.

Il Venetian

Il Venetian è un grattacielo costruito nel 2007. Ospita il più grande casinò di Macao, oltre ad un albergo con 3000 camere, 350 negozi, 30 ristoranti, un centro congressi e un teatro di 15.000 posti a sedere.
Il progetto è dello studio britannico Aedas e, come suggerisce il nome, è ispirato alle costruzioni di Venezia .
Il casinò occupa una superficie di oltre 50mila metri quadrati ed è suddiviso in 4 aree gioco a tema, ossia: Golden Fish, Imperial House, Red Dragon and Phoenix. Al suo interno sono ospitate oltre 3400 slot machine e 800 tavoli da gioco.
Il piano terra e il primo piano sono interamente dedicati ai negozi, tra marchi di lusso e catene più a buon mercato. I ristoranti vanno dal fast-food alla cucina più raffinata.
Il Venetian ospita regolarmente eventi di portata internazionale: qui si sono esibiti numerosi artisti ai vertici delle classifiche di tutto il mondo e si sono tenuti incontri sportivi come quello che ha visto protagonisti due stelle del tennis, Pete Sampras e Andre Agassi.

Poker

Il poker è stato introdotto a Macao solo nel mese di agosto del 2007. Il primo torneo di poker dal vivo è stata l’ Asia Pacific Poker Tour Macau, nel novembre del 2007. Poco dopo, nel gennaio 2008, il governo di Macao ha pubblicato le regole ufficiali per il poker Texas hold ‘em.

Corse di cavalli

Le corse di cavalli si tengono all’ippodromo dell’isola di Taipa ogni Martedì, Sabato e Domenica. L’ippodromo ha una superficie di 450mila metri quadrati e 18.000 posti a sedere ed è accessibile solo per i maggiorenni.
Ci sono oltre 210 terminali dove poter scommettere, tutti abilitati a ricevere le puntate e pagare le vincite. Le scommesse sono accettate fino alla partenza di ogni gara. Gli scommettitori possono piazzare una scommessa attraverso istruzioni orali o compilando un foglio.
Dal 2003 è possibile scommettere anche tramite internet, andando su un apposito sito.
Infine, è possibile scommettere usufruendo di un servizio di telefonia, fornendo le proprie coordinate bancarie in modo da poter ricevere l’eventuale vincita direttamente sul proprio conto corrente.

Corse di cani

Le corse di cani a Macao si svolgono al cinodromo Canidrome, sulla Avenida General Castelo Branco, il lunedì, giovedì, venerdì e il fine settimana, a partire dalle 07:45.
Gli scommettitori possono scommettere sia all’interno del centro, sia all’esterno, in appositi centri scommesse situati dentro l’Hotel Lisboa, Jai-Alai Palace e presso il Kam Pek Casino.

Gioco d’azzardo e malavita

Uno degli aspetti negativi connessi al gioco d’azzardo a Macao è l’elevato tasso di criminalità che si è registrato, di pari passo con il fiorire di questo settore. Con il ritorno di Macao alla Cina, il problema è in parte rientrato. Resta ancora assai diffuso un sistema malavitoso chiamato “bate-ficha“, gestito dalla triade locale: questo business comporta la vendita di “fiches morte” che non possono essere convertite in denaro nei casinò nella maniera tradizionale, ma solo attraverso l’intermediazione di certi individui, che naturalmente chiedono una commissione.
Il coinvolgimento della triade nei casinò di Macao comporta un grave impatto sociale sul territorio locale e non sono rare le lotte sanguinose tra gang per il controllo di determinate porzioni di territorio.
La triade di Macao è diventata così potente che molte persone tendono a chiedere aiuto ad essa piuttosto che alla polizia.

Leggi sul gioco d’azzardo

Un apposito ramo di leggi chiamato Gaming Law racchiude tutte le norme e i regolamenti che si applicano al gioco d’azzardo, compresi i giochi da tavolo, le slot machine, le corse di cavalli e cani, le lotterie e le scommesse sportive. Nel sistema giuridico di Macao, la legge sul gioco è considerata come parte del diritto in senso tradizionale.
La tassazione dei casinò è costituita da una parte fissa e una parte variabile. La parte variabile ricade sulle entrate lorde del gioco, con aliquota fiscale pari al 35% .
Dal punto di vista del diritto penale, la legge prevede reati penali specifici relativi al gioco (ad esempio barare).
A partire dal novembre 2011, i gestori di casinò possono volontariamente allontanare determinati giocatori ritenuti nocivi o pericolosi, rivolgendosi al Gaming Inspection and Coordination Bureau.
Il governo di Macao sta raccogliendo pareri presso i suoi cittadini sulla possibilità di allontanare ed escludere determinati soggetti dai casinò senza il loro consenso.
Per quanto riguarda il gioco online, attualmente non sono previste agevolazioni per i casinò online. Le concessioni di casinò attuali riguardano solo attività svolte sul territorio.

Gioco d’azzardo e università

L’insegnamento del diritto sul gioco d’azzardo ha fatto il suo ingresso nel mondo accademico nel 2005, presso la Facoltà di Economia Aziendale dell’Università di Macao, mentre dal 2007 è entrato anche nei master della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macao.

Breve storia del gioco d’azzardo a Macao

Il gioco d’azzardo a Macao diventò legale già nella metà del 19° secolo, allo scopo di aumentare gli introiti nelle casse dello stato, mentre verso la fine dello stesso secolo il governo introdusse un sistema di licenze per le case da gioco cinesi, costringendole a pagare una sorta di affitto. Una seconda concessione arrivò poi nel 1937, nonostante la società del tempo fosse ancora troppo conservatrice per vedere completamente sdoganata questa attività.
Un passo decisivo nell’affermazione del gioco d’azzardo avvenne invece nel 1962, quando il governo istituì la Sociedade de Turismo e Diversões Macau (STDM), allo scopo di regolare tutti i diritti di monopolio a tutte le forme di gioco d’azzardo: grazie all’introduzione di nuovi giochi in stile occidentale, si registrò un aumento vertiginoso delle presenze a Macao.
Dall’inizio degli anni 1960, circa il 50% dei ricavi ufficiale di Macao erano legati al gioco d’azzardo. La percentuale è rimasta stabile fino alla fine del 1990. Verso la fine degli anni ’90, tuttavia, si è registrato un lieve calo, dovuto all’introduzione dei giochi on line. Il settore dei casinò è stato controllato dal monopolio STDM per 39 anni, fino alla fine degli anni ’90 (in particolare dopo il passaggio di Macao dal Portogallo alla Cina), quando, per porre fine a tale monopolio, altre licenze sono state offerte ad altri operatori, comprese alcune società americane.
Nel 2002 il governo ha firmato contratti di concessione con due società di gioco di Macao, la Wynn Resort Ltd. e la Galaxy Casino, aprendo il mercato alla concorrenza e aumentando significativamente le entrate fiscali del governo.
Oggi, l’industria del gioco d’azzardo genera oltre il 40% del PIL di Macao.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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