Alle giapponesi piacciono gli occidentali?
Ci sono un sacco di ragazzi italiani che hanno delle idee un po’ distorte di quello che è il Giappone e di quello che sono le “ragazze giapponesi“, quindi vorrei fare un po’ di chiarezza.
Purtroppo c’è molta confusione da parte di chi magari non conosce nessuna ragazza giapponese o peggio ancora ne conosce solo 1 o 2. In questo articolo vorrei analizzare alcuni aspetti dello “straniero in Giappone” anche se ovviamente è un argomento talmente vasto ed astratto che è impossibile da analizzare in modo approfondito.
Lo straniero in Giappone – Charisma Man
Per capire un po’ la situazione bisogna tornare al 1998 quando nella rivista Alien (ora chiamata Japanzine), furono pubblicate delle brevi storie a fumetti molto interessanti. Il protagonista è Charisma Man, un uomo canadese che nel suo paese d’origine è considerato uno sfigato mentre al suo arrivo in Giappone si trasforma e diventa molto popolare tra le donne.
Questa storia ha un briciolo di verità (e forse più di un briciolo), ma restate coi piedi per terra.
Non fare di tutta l’erba un fascio
L’errore più stupido che uno straniero può fare in Giappone è pensare alle “ragazze giapponesi” come un’unica entità. In realtà non si può generalizzare pensando che a tutte piacciono gli stranieri, così come non si può pensare che tutti i giapponesi mangiano sushi o che tutti gli italiani mangiano pizza.
Quindi eliminate dalla vostra testa qualsiasi generalizzazione e focalizzatevi sulle singole persone, non sugli stereotipi, altrimenti l’errore che fate è simile a quello di considerare che “tutti i cani sono buoni” per poi rimanere azzannati da un Pitbull inferocito e perdere una mano.
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Periodi di tutto esaurito, oppure no!
Ho conosciuto vari stranieri (anche italiani) che in Giappone hanno effettivamente “periodi di tutto esaurito“, con una marea di contatti di ragazze che vogliono uscire con loro. Sono persone che nel loro paese d’origine non avrebbero tutto questo successo.
So che non ci credete ma è veramente così. Allo stesso tempo ci sono persone magari anche più interessanti che invece non trovano nessuna.
Romanticismo
Si dice, e ripeto “si dice“, che alcuni giapponesi non prestano molte attenzioni alle ragazze e sono a volte un po’ freddi. Non sono parole mie ma sono parole sentite più volte da molte persone (uomini e donne), e si dice che gli stranieri riescono ad essere più romantici. L’unica cosa sicura è che “il turista non ha vergogna“, come recita un antico proverbio giapponese, quindi lo straniero in Giappone può magari provare ad avere comportamenti più romantici (ma anche più diretti) di quelli che avrebbe nel suo Paese d’origine.
Secondo me però non è affatto vero che i giapponesi sono poco romantici, anzi! Ho l’impressione che il Giappone sia pieno di luoghi e attività dove portare la propria dolce metà per trascorrere qualche ora insieme: giardini e parchi, caffè a tema, ristoranti particolari, karaoke, love hotel ecc. insomma le possibilità per trascorrere il tempo credo siano molto più varie di quelle che ci siano in Italia e un giapponese potrebbe conoscerle meglio di uno straniero per questo secondo me forse nei modi di fare potrebbero essere più freddi ma per quanto riguarda le possibilità di trascorrere il tempo sono molto più avanti di noi.
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Esperienze citabili
Tra le esperienze che posso citare ce ne sono alcune molto simpatiche che vi possono far capire molte cose. Ad Okinawa una volta mentre aspettavo l’autobus due bambine sui 12 anni si sono messe a parlare con me in inglese e poi quando l’autobus se ne andava con loro a bordo mi hanno fatto il segno del cuore con la mano, a Nippori invece c’erano delle ragazze delle medie che giocavano a tennis con la scuola ed ho sentito che mi indicavano dicendo frasi in giapponesi molto carine, sempre da ragazze delle medie sono stato fermato nei pressi di casa perché volevano sapere di più su di me e la cassiera del supermercato (studentessa delle superiori) mi ha chiesto da dove venivo, le ho detto che sono italiano e dopo 2 giorni aveva già imparato alcune frasi in italiano. Preferisco raccontare solo queste innocue esperienze, che comunque fanno capire molto di quanto gli stranieri talvolta possono essere molto ben visti in Giappone.
My Darling is a foreigner
Gli stranieri in Giappone già erano visti di buon occhio da molte ragazze, ma come se non bastasse l’autrice di manga Saori Oguri nel 2002 ha pubblicato il manga Darling wa Gaikokujin in cui racconta la sua vita col proprio fidanzato/marito. La prima serie ha venduto 3 milioni di copie, quindi ne sono state fatte altre 2 serie.
Nel 2010 è stato anche realizzato il film intitolato My darling is a Foreigner che vi consiglio di vedere, in cui quello che viene mostrato è sostanzialmente una vita perfetta tra uno straniero e una ragazza giapponese. Tutto questo secondo me può aver rafforzato in modo positivo l’immagine dello straniero in Giappone.
Vi assicuro però che nella realtà io e mia moglie Mihoko non siamo come la coppia di quel film, e mi sono fatto delle gran risate a vedere alcune scene in cui sembra tutto così perfetto e surreale.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).