Galateo in aereo
Viaggiare in aereo implica la condivisione di uno spazio comune con altre persone. Ecco perché anche in volo, come in ogni altro luogo pubblico, vi sono delle regole di buona educazione che tutti i passeggeri dovrebbero osservare e che alcuni, purtroppo, ignorano.
Molte sono le cose si possono fare in aereo per ingannare il tempo: ascoltare musica, leggere un libro o una rivista, conversare con il proprio compagno di viaggio ecc., tutte attività più che lecite, a patto che non si rechi disturbo ai passeggeri vicini.
Ecco alcune regole di “bon ton” da adottare quando si viaggia in aereo.
Le mani
Molti dei comportamenti poco eleganti vedono come protagoniste le mani. Una delle abitudine più dure da combattere riguardano l’uso compulsivo di telefonini e tablet, anche quando il personale di volo ne raccomanda lo spegnimento. Quante volte capita di atterrare e di vedere apparire, contemporaneamente allo spegnersi delle luci relative alle cinture di sicurezza, decine di cellulari pronti ad essere accesi per verificare messaggi o chiamate. Buona educazione sarebbe attendere di uscire dal velivolo e poi procedere chiamando amici e parenti per avvisare del buon esito dell’atterraggio.
Altro comportamento poco raffinato è quello di applaudire il pilota subito dopo l’atterraggio: l’aereo non è un teatro e il comandante sa perfettamente ciò che sta facendo, ben lungi dall’esibirsi in uno spettacolo, al contrario impegnato con serietà nella sua professione. Gli applausi andrebbero riservati per altri contesti.
Le gambe
Anche le gambe, come le mani, possono partecipare attivamente a manifestazioni di scarsa educazione. Passare molte ore in aereo è certamente stancante, in quanto il corpo non ha la possibilità di distendersi. Di fronte al desiderio impellente di sgranchirsi le gambe, esistono appositi esercizi che evitano l’intorpidimento dei muscoli senza che il vicino debba pagarne il prezzo, sentendosi il piede del passeggero di dietro direttamente nella schiena.
Chi ama stendersi e reclinare il proprio sedile, dovrebbe accertarsi che il passeggero seduto dietro non stia mangiando o peggio ancora bevendo, questo per evitare spiacevoli rovesciamenti. Il galateo prevedrebbe in questo caso di voltarsi e domandare il permesso di abbassare il proprio schienale.
Vietato vendicarsi
In aereo, come in ogni altro luogo, la vendetta personale non dovrebbe sussistere in alcun caso. Se si viene disturbati da un passeggero vicino, la cosa migliore da fare è chiedere l’assistenza di un’hostess ed evitando di rispondere con un’ulteriore provocazione. Hostess e steward vengono adeguatamente formati circa i comportamentali da tenere e far rispettare affinché il volo sia piacevole per tutti.
Raggiungere il proprio posto
Una delle abitudini più dure a morire è la tendenza della gente a spingere per arrivare prima possibile al proprio posto, dimenticando che l’aereo non decolla finché non sono saliti tutti. Rispettare la fila e le tempistiche dei passeggeri che ci precedono è la prima regola da rispettare quando si sale su un aereo.
Non appena si giunge al proprio posto, occorre fare in modo di sistemare il proprio bagaglio a mano negli appositi spazi nel minor tempo possibile, dal momento che vi sono altre persone in coda che attendono le nostre mosse per poter passare e raggiungere i rispettivi posti.
Nel caso si abbia bisogno di prendere qualcosa dentro la propria valigia, è bene aspettare che l’aereo sia decollato e si sia spento il segnale relativo alle cinture di sicurezza, dopodiché si può procedere.
Necessità fisiologiche
Quando si prenota un posto occorrerebbe farsi un esame di coscienza: se ad esempio si sa già in partenza che si avrà spesso bisogno di recarsi alla toilette, buona cosa sarebbe prenotare un posto vicino al corridoio, onde evitare di far alzare ogni volta passeggeri seduti nei posti accanto al proprio.
Se il proprio posto è vicino al finestrino e si ha la necessità di alzarsi, è bene chiedere con cortesia il permesso di passare, non dimenticandosi di ringraziare. Il vero problema subentra quando il proprio vicino sta dormendo. Come comportarsi? Anche in questo caso, a costo di svegliare la persona, è bene chiedere gentilmente di poter passare.
I pasti
Consumare un pasto è uno di quei momenti in cui la buona educazione viene messa a dura prova. In linea generale valgono le stesse regole che si osserverebbero quando si sta seduti a tavola, evitando di fare rumore o di mangiare in pose poco consone. Trattandosi di dover mangiare su un’area ristretta, è importante evitare di invadere lo spazio altrui e di assicurarsi che il proprio cibo e le proprie bevande non finiscano inavvertitamente sugli abiti dei passeggeri vicini.
Guardare un film
Se si decide di vedere un film non è detto che i passeggeri vogliano essere coinvolti nella propria esperienza cinematografica. Mentre si ascolta l’audio attraverso le cuffiette, è bene che il suono non esca da lì e che si eviti per tanto ogni esclamazione o commento al film.
Se si è seduti accanto a bambini, meglio evitare film violenti o con scene che possono turbare la sensibilità altrui.
Bambini
Non tutti i passeggeri amano l’incontenibile esuberanza dei bambini. I genitori con bambini al seguito dovrebbero dunque accertarsi che i loro figli non rechino alcun disturbo, cercando di tenerli impegnati in attività che li distraggano ed evitino pianti e urla.
Da alcune ricerche è emerso come la presenza di neonati e bambini a bordo di un aereo rappresenti sempre più un problema.
Più che i bambini in se’, il fulcro del problema è costituito dalla gestione degli stessi da parte dei genitori, specialmente in business class, dove chi ha pagato per un posto più confortevole si aspetta giustamente di trovare comfort e tranquillità.
Ecco perché è fondamentale che i genitori facciano in modo che i loro bambini non rappresentino un problema per nessuno dei passeggeri.
Ricapitolando, cosa fare e non fare
- Condividere equamente il bracciolo, evitando di stenderci tutto il braccio e appoggiando il gomito in modo che ci stia anche quello del passeggero accanto
- Evitare di assumere posture che possano recare disturbo agli altri passeggeri
- Se si è seduti vicino al finestrino e ci si deve alzare, chiedere sempre il permesso ai passeggeri accanto
- Se si desidera reclinare lo schienale, chiedere prima il permesso a chi sta seduto dietro, specialmente se questi ha il tavolino aperto.
- Attenersi sempre alle istruzioni e raccomandazioni del personale di volo
- In caso di bambini al seguito, aver cura che essi non creino alcun disturbo agli altri passeggeri
- Evitare di giocare ai videogiochi durante il decollo e l’atterraggio: se da un lato è vero che non creano reali interferenze, il proprio comportamento può mettere a disagio i passeggeri accanto
- Rispettare il sonno altrui, anche e soprattutto quando non si riesce a dormire e si desidera dedicarsi a qualche attività per passare il tempo
- Evitare di addormentarsi assumendo pose che possano invadere gli spazi altrui o il corridoio
- Quando si entra in cabina e si raggiunge il proprio posto, evitare di sostare troppo a lungo nel corridoio, al contrario procedere rapidamente a riporre la valigia nell’apposito scompartimento e prendere posto
- Nel momento in cui vengono aperti i portelloni per far uscire i passeggeri, evitare di spintonare coloro che ci precedono
- Rispettare rigorosamente le regole di imbarco della compagnia aerea scelta
- Non occupare con ingombranti bagagli a mano lo spazio dei passeggeri vicini
- Rispettare le file ed i posti assegnati
- Assolutamente vietato fumare
- Lasciare la toilette in ordine, dopo averla utilizzata
- Ringraziare educatamente hostess e steward quando veniamo serviti o assistiti
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).