Funerale in Thailandia

Se dovete soggiornare per un lungo tempo in Thailandia o avete dei parenti thailandesi, probabilmente vi capiterà di essere invitati ad un funerale. Essendo la Thailandia un paese a maggioranza buddhista, il funerale viene organizzato seguendo dei rituali lunghi e complessi come previsto da questa religione.

Ma come bisogna comportarsi e cosa ci si deve aspettare quando si partecipa ad un funerale buddhista? Eccovi, qui di seguito, alcuni preziosi consigli!

La morte nel buddhismo

Per comprendere appieno l’importanza del funerale nel Buddhismo, è necessario, innanzitutto, capire  il significato della morte per i buddhisti. Secondo la religione buddhista qualsiasi fase della vita, che sia la nascita, la vita quotidiana o la vecchiaia, è sinonimo  di sofferenza. E lo stesso vale per la morte, la quale però viene vissuta con un sentimento di rassegnazione, in quanto nessuno in questo mondo può sfuggirgli, ma allo stesso tempo anche di speranza: la morte libera dalle sofferenze della vita e rappresenta un passaggio ad un’altra vita attraverso la reincarnazione sulla terra o su un livello parallelo dell’esistenza, ovvero come spirito. I lunghi e complessi rituali previsti dalle cerimonie funebri hanno proprio lo scopo di accompagnare e aiutare l’anima del defunto in questa rinascita: secondo la religione buddhista il comportamento dei vivi può influenzare favorevolmente il passaggio verso una nuova vita e quindi le preghiere e i doni possono giovare allo spirito fino al momento in cui non si distacca dal corpo, ovvero quando avviene la cremazione.

I rituali buddhisti

I funerali buddhisti possono durare da una settimana fino addirittura a due anni e i monaci svolgono un ruolo molto importante durante queste cerimonie in quanto a loro è affidata la gestione dei riti e la recitazione dei sutra. La prima sera dopo la morte gli amici e i parenti si riuniscono per la ‘cerimonia del bagno’, durante la quale il corpo viene posizionato su un tavolo con la testa ed una mano scoperta e a turno i presenti versano dell’acqua sulla mano del defunto. I polsi e le caviglie vengono legati con un nastro bianco sacro, chiamato sai sin, e le mani, tra le quali vengono posizionati un fiore di lotus e dei bastoncini di incenso, vengono congiunte in segno di preghiera. Il corpo viene posto in una bara e circondato da corone di fiori, candele e incensi.

La cremazione di solito si svolge tre giorni dopo la morte, ma a volte può essere posticipata di una settimana per consentire ai parenti o agli amici lontani di far visita al defunto; in ogni caso la cremazione non si svolge mai di venerdì, in quanto in thailandese la parola ‘venerdì’ è pronunciata come la parola ‘felicità’.

Nei giorni che precedono la cremazione, i monaci si recano più volte al giorno a recitare le preghiere durante le quali tengono un nastro, il bhusa yhong, che li collega al corpo del defunto; in segno di ringraziamento le famiglie donano ai monaci del cibo. Nei villaggi queste preghiere possono prolungarsi anche tutta la notte, ma non pensate che sia un evento triste, tutt’altro! Tra una preghiera e l’altra si può conversare, giocare a carte, assaggiare i piatti preparati dalla famiglia e ascoltare della musica! Anche questo fa parte della tradizione buddhista, perché la famiglia e gli amici devono mantenere un atteggiamento positivo per non rattristare ed intralciare il viaggio dello spirito del defunto.

Nel giorno della cremazione, i monaci, prima di guidare la processione verso il crematorio, recitano le ultime preghiere. Nel caso di famiglie benestanti, il corpo viene spesso conservato per un anno o più all’interno di un tempio per prolungare i benefici dei doni e delle preghiere a favore del defunto. Con la cremazione, infatti, lo spirito viene liberato e si separa dal corpo e quindi non può più beneficiare delle azioni e preghiere di familiari e amici.

Come comportarsi ad un funerale

La prima cosa che forse vi chiederete è: come ci si veste ad un funerale buddhista? Come nella nostra religione, non è consigliabile indossare vestiti dai colori cangianti, ma si può optare per il bianco o il nero o un mix di questi due colori. La partecipazione ai vari rituali varia in base alla vostra relazione con il defunto: se si tratta di un amico dovreste partecipare alla cerimonia del bagno, al maggior numero di preghiere possibili e alla cremazione; se invece si tratta di un parente o un amico di un vostro conoscente potete partecipare solamente alla cremazione.

Se siete molto legati alla famiglia del defunto, portate in dono una ghirlanda di fiori oppure una busta con del denaro.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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