Fotografare con poca luce
Moltissime persone mi scrivono per chiedermi consigli su come fare fotografie quando c’è poca luce, come ad esempio a teatro o a concerti, oppure come fotografare sport in ambienti chiusi come ad esempio palestre e palazzetti dello sport.Per fotografare questo genere di eventi al meglio è necessario avere una reflex digitale e obiettivo luminoso cioè con un diaframma apribile a 2,8 o anche di più (ad esempio a 1,8 , 1,4 o 1,2).
L’obiettivo che uso in questi casi è il Canon 70-200 2.8 L IS USM, un ottimo obiettivo che viene utilizzato da migliaia di professionisti in tutto il mondo per fotografare soggetti abbastanza vicini. Talvolta utilizzo anche obiettivi a focale fissa molto più luminosi.
Fotografare con una luce impossibile
Un ottimo libro che vi consiglio, per quando bisogna fotografare anche con una condizione di luce molto critica.
Il flash
Come ho detto nell’articolo relativo agli ISO in cui ho analizzato tecnicamente se è meglio usare il Flash oppure alzare gli ISO, ci sono molte cose da considerare riguardanti il flash.
Il flash è uno strumento davvero utile (direi fondamentale) però a volte potrebbe togliere la luce giusta che in certe immagini (Come ad esempio nelle rappresentazioni teatrali) che è fondamentale per avere foto emozionanti.
Non dovete pensare che sia un trauma utilizzare ISO 1600 o ISO 3200 se avete macchine abbastanza moderne, il rumore che apparirà sulle foto lo potrete togliere con l’uso di un software. Se invece avete reflex digitali un po’ datate potrebbe esservi necessario l’utilizzo del flash in situazioni in cui dovete spingervi oltre gli 800ISO.
Inoltre usare ISO alti dipende anche da dove utilizzerete la foto. Se dovete fare un poster probabilmente è meglio non avere una foto con troppo rumore, mentre per stampare la foto piccola può essere conveniente alzare gli ISO invece che utilizzare il flash.
Le possibilità del Flash
'Fotografare la luce' è un libro che vi aiuta a scoprire tutte le possibilità del flash, da utilizzare quando c'è poca luce, o per creare effetti particolari.
La scelta dei professionisti
Durante le Olimpiadi di Pechino 2008 come in tutte le edizioni precedenti dei giochi, i flash non erano consentiti in praticamente nessuna occasione. Per risolvere questo problema ovviamente i fotografi hanno dovuto incrementare gli ISO ma grazie alle Canon Mark III e alle Nikon D3 che venivano utilizzate ai Giochi non è stato un gran problema. Moltissime fotografie anche delle agenzie più importanti del mondo sono state fatte con ISO1600 o ISO3200. Ovviamente in queste foto si vede il rumore ma non si poteva fare diversamente, anche per il fatto che i fotografi spesso erano molto lontani dagli atleti e quindi usando obiettivi con focali oltre i 400mm i flash sarebbero serviti a ben poco.
Normalmente fotografi professionisti che lavorano per grosse agenzie e devono fotografare eventi sportivi importanti che si svolgono al chiuso utilizzano alcuni flash MOLTO potenti (centinaia e centinaia di Watt!) che posizionano in varie zone, di solito in alto su passerelle che sono sopra il campo di gioco oppure ai lati, e che fanno scattare con l’uso di radiocomandi (Pocket Wizard).
Questo genere di set-up garantisce foto assolutamente spettacolari ma purtroppo per metterlo in pratica bisogna avere un budget molto grosso (alcune migliaia di Euro solo per i flash) ed una capacità tecnica elevata.
Ci sono anche soluzioni “casalinghe” con un paio di flash tradizionali, che garantiscono comunque ottimi risultati.
In notturna e con luce tenue
Uno splendido libro di Michael Freeman in cui vengono esposti i principali trucchi e segreti per fare immagini splendide in qualsiasi condizione di luce, di notte o con pochissima luce. Consigliatissimo.
Come fotografare senza flash
Quando è abbastanza buio ma il flash non serve ci sono principalmente due tecniche che potete utilizzare: la modalità a priorità di diaframma o la modalità a priorità di tempi.
Modalità priorità di diaframma (AV)
Per le foto sportive all’interno talvolta uso il diaframma nel modo più aperto possibile, quindi seleziono la macchina sulla modalità “priorità di apertura” (AV) e imposto il diaframma a 2.8. In questo caso, ve lo ricordo, la macchina scatterà tutte le foto utilizzando il diaframma impostato a 2.8 e di conseguenza cambierà il tempo dell’otturatore a seconda della luce presente.
Dopo aver impostato il diaframma bisogna pensare a quali sono le azioni tipiche dello sport che si deve fotografare. Ci sono sport più veloci (basket, pallamano ecc.) e altri più lenti (lotta, arrampicata boulder ecc.).
A seconda dello sport bisogna utilizzare una velocità di otturatore differente. Per sport come basket e pallamano dovreste usare tempi di almeno 1/500 di secondo se è possibile, mentre per la lotta o l’arrampicata boulder bastano tempi di 1/200 di secondo, anche se comunque dovete essere pronti ad aumentare il tempo dell’otturatore se prevedete ci sarà un azione che va fotografata.
Dato che è stata impostata la “priorità di apertura” l’otturatore non è possibile impostarlo manualmente, quindi puntate l’obiettivo su uno dei giocatori e guardate il tempo dell’otturatore che automaticamente la macchina imposta. Se state fotografando una partita di basket e il tempo che appare è 1/125 premete il tasto “ISO” e aumentate l’ISO un po’, poi puntate di nuovo su un giocatore e vedete quant’è il tempo che vi appare. Se ancora non è 1/500 di secondo (il tempo che come ho detto prima potrebbe andar benissimo per una partita di basket) aumentate ancora l’ISO finché vedete che l’otturatore si imposta su 1/500.
Generalmente la luce presente varia un po’ a seconda delle zone del campo, e a volte mi trovo a dover cambiare impostazione ISO di continuo passando da 400 a 1600 ISO. Bisogna farci un po’ la mano per riuscire a cambiare l’ISO velocemente, ma vedrete che dopo un po’ non è un problema.
Con questo metodo in pratica dovete “smanettare” con l’ISO per fare in modo che la macchina imposti l’otturatore sul tempo corretto.
Ovviamente prestate sempre attenzione anche all’esposizione ed alla modalità di esposizione!
Modalità Manuale
Nelle palestre e in qualsiasi ambiente in cui la luce sia sempre la stessa preferisco fotografare utilizzando la macchina in modalità manuale. Con questa modalità vi basta fare alcune prove prima che inizi l’evento per vedere quali sono i valori migliori da impostare, e poi utilizzare quei valori per tutta la durata della manifestazione.
Per impostare i valori in modalità manuale in genere imposto il diaframma sul valore più aperto possibile (Ad esempio 2.8), imposto il tempo che ritengo sia più corretto (ad esempio 1/320) ed osservo una foto di prova. Se è un po’ scura rallento la velocità dell’otturatore (portandolo ad esempio da 1/320 a 1/250) evitando tempi troppo lenti per evitare il mosso, se invece è molto scura aumento prima gli ISO e poi regolo ulteriormente la velocità dell’otturatore.
Se è troppo buio
Se siete disperati e siete in una situazione in cui dovete realizzare le foto senza flash ma è troppo buio, il trucco è quello di sottoesporre e poi migliorare con Photoshop (ripeto: dovete essere proprio disperati se lo fate)
Anche in palazzetti dello sport che sembrano ben illuminati a volte non si riescono a fare fotografie perché impostando ISO 3200 e il diaframma ad apertura massima l’otturatore resta su tempi come 1/125 di secondo.
In questi casi potete usare un flash per aiutarvi con l’illuminazione (ma spesso nemmeno un flash potente basta) oppure potete sottoesporre.
Sottoesponendo un po’ la foto verrà scura e molto rumorosa (state scattando a 3200 ISO!), tuttavia tramite un aggiustatina dei livelli con Photoshop e la riduzione del rumore con Neat Image o Noise Ninja riuscirete a recuperare la foto anche se è stata fatta in condizioni disumane per noi fotografi.
Con questo metodo potete fare foto quasi al buio ma la qualità dell’immagine sarà pessima. Questo metodo è utilizzabile solo in posti davvero molto bui e le foto che ricaverete saranno veramente di pessima qualità.
Spero di essere stato abbastanza chiaro in questo articolo che interessa davvero molte persone. Sperimentate e cercate la tecnica che preferite e che vi consente di ottenere le migliori foto possibili.
Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.Autore
Marco Togni
Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).