Fotografia di gruppo ad un matrimonio.

Come fare foto di gruppo

Quando si pensa alle foto di gruppo sembra una cosa molto facile: basta mettere i soggetti vicini e scattare. C’è però un enorme differenza tra una foto di gruppo fatta in modo professionale ed una semplice foto con molte persone che tutti possono fare.
Quando fotografo i matrimoni, le foto di gruppo non sono mai una cosa facile, così come quando magari fotografo gruppi di sportivi oppure lavoratori magari per il calendario aziendale. Vi svelo alcuni segreti.

Quale obiettivo ed apertura

La scelta dell’obiettivo è spesso dettata dal posto in cui vi trovate. E’ ovvio che se dovete scattare foto di gruppo in una piccola stanza dovrete dotarvi di un grandangolo, come ad esempio il 16-35.

Le foto di gruppo migliori si fanno però secondo me con teleobiettivi, con focale intorno ai 100mm. E’ ovvio che in questo caso dovete essere in un posto in cui potete allontanarvi parecchio, ma il risultato perfetto è garantito, inoltre se dietro ai soggetti lo sfondo è abbastanza lontano potete anche sfocare lo sfondo.
Per quanto riguarda l’apertura di diaframma, consiglio di tenersi intorno ad f8, per far sì di avere una buona profondità di campo ed avere tutti i soggetti a fuoco.

Ci sono tutti?

Può sembrare banale, ma prima di scattare è sempre meglio chiedere più volte se sono tutti presenti, ed attendere alcuni istanti per verificare che effettivamente non manchi nessuno.
Molte persone, specie in situazioni frenetiche, pensano che lo scatto del fotografo significhi “rompete le righe” e quindi appena scattate tutti si dileguano in pochi istanti.
Nel caso di foto di gruppi ristretti è fondamentale avere un foglio con una scaletta di chi dovete fotografare. Nel caso di un matrimonio per esempio potreste ricordarvi di fare determinate foto coi testimoni ad esempio, mentre in un’azienda dovete ricordarvi di fotografare tutti i gruppi che il committente vi chiede, senza tralasciare nessuno.

Tanti scatti

Più è grande il gruppo, più è possibile che qualcuno venga con gli occhi chiusi, con la bocca aperta perché sta parlando, con la testa girata ecc.
Considerate di fare almeno 2 foto per gruppi da 4 persone, 3 foto per gruppi da 6 persone, 4 foto per gruppi più grandi. Se il gruppo è molto importante e dovete avere la foto perfetta, fate più foto possibili.

Cosa dire

Invitate tutti a non parlare, guardare in camera e non muoversi. In Italia c’è spesso il brutto vizio di guardare altrove quando un fotografo fa la foto di gruppo, quindi se quando guardate nel mirino vedete che c’è qualcosa che non va, portate pazienza e invitate tutti a guardare verso di voi senza parlare.

La luce

Uno dei problemi più grandi è quando il gruppo è metà al sole e metà all’ombra. Se proprio non potete spostare il gruppo, in questo caso è sempre meglio sottoesporre e poi recuperare la parte scura con un programma di fotoritocco, ma la cosa migliore è ovviamente quella di cercare un posto dove la luce sia uniforme.
I posti migliori per le foto di gruppo sono le zone dove c’è ombra, così le persone possono aprire gli occhi.

Posizionare il gruppo

Come ho già detto, se possibile state lontani dal gruppo ed utilizzate un teleobiettivo, e mettete il gruppo in ombra.
Altre cose interessanti da fare sono per esempio sfruttare scalinate, muretti e tutto ciò che è disponibile per far sì che si vedano i visi di tutti.
Valutate anche la possibilità di salire voi su un balcone o da qualche altra parte e fotografare il gruppo dall’alto: non sempre è una buona scelta, quindi in questo caso è consigliabile fare una foto sia dall’alto sia una foto “tradizionale”.

Solo voi!

Non lasciate altre persone fotografare gruppi insieme a voi. Se c’è qualcuno che vuole fare la foto di gruppo con la sua fotocamera, dite al gruppo che prima la fa quella persona, e dopo tocca a voi.
Se lasciate altri fotografare insieme a voi, qualcuno guarderà l’altro fotografo, qualcuno guarderà voi ed ovviamente questo è da evitare.
Quando ci sono competizioni sportive è normale però che ci siano molti facciano foto ai gruppi nello stesso momento. In quel caso non potete chiaramente pretendere di avere l’esclusiva per qualche secondo, quindi vi consiglio di mettervi nel mucchio e fare molti scatti; se necessario chiamate gli atleti e dite di guardare verso di voi.

Flash e creatività

Per i gruppi da 30 persone in su, è spesso difficile utilizzare dei flashstandard” e dovreste avere flash da studio abbastanza potenti. Per gruppi piccoli è utile l’utilizzo del flash soprattutto nelle giornate di sole, per togliere le ombre nette sui visi delle persone.
Vi sconsiglio di essere troppo creativi quando fotografate gruppi, a meno che il committente non vi chieda ciò, perché di solito questo tipo di fotografie bisogna che siano molto classiche.

Esempi

By: Kat

By: Kat

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).