Fotografare in controluce
Il consiglio più sbagliato in genere si da ad un aspirante fotografo è “non fotografare così, sei in controluce!”. Il controluce è una situazione molto particolare, in cui la fonte luminosa principale sta dietro al soggetto e vi assicuro che si riescono a fare foto spettacolari.
Modalità Manuale
A molti spaventa utilizzare la funzione M della fotocamera ed impostare quindi manualmente tempo, diaframma ed ISO. Anch’io che sono un fotografo professionista non scatto quasi mai in M, perché è spesso inutile, ma vi assicuro che coi controluce potete fare cose fantastiche se usate questa modalità, ed è più facile di quanto pensiate.
Vi dico di scattare in manuale perché facendo foto in controluce potreste aver bisogno di sovraesporre o sottoesporre moltissimo e quindi con la modalità Manuale siete molto comodi.
Quando sulle reflex e mirrorless più moderne si seleziona la modalità manuale, resta attiva la forcella dell’esposizione che vi segnala se state sovraesponendo o sottoesponendo l’immagine. E’ una cosa fondamentale, perché vi dà già una piccola indicazione del risultato che andrete ad ottenere.
Sottoesporre
E’ il metodo che si utilizza per creare silhouette come quelle che vedete qua sotto. Per ottenere questo effetto, con la modalità manuale della fotocamera, dovete semplicemente diminuire il tempo di scatto, per esempio impostando 1/2500, oppure diminuire gli ISO (ad esempio utilizzando ISO 100) oppure ridurre l’apertura del diaframma ad esempio utilizzare f8 invece di 3.5. Chiaramente potete anche usare un mix di queste tre indicazioni che vi ho dato.
Per le silhouette è spesso consigliabile un diaframma chiuso, come f8, in modo tale da avere più dettaglio nella foto e uno sfondo non sfocato.
Sovraesporre
Si sovraespone quando il soggetto risulta troppo scuro a causa della luce che viene dalle sue spalle e lo si vuole schiarire. Per fare questo in modalità manuale, aumentate il tempo di scatto per esempio utilizzando 1/250 invece di 1/2500, oppure aumentate gli ISO (utilizzando ISO 400 invece di ISO 100) oppure aumentate la priorità di diaframma utilizzando ad esempio 2.8 invece di 6.3. Ricordatevi che potete anche utilizzare tutte e tre queste informazioni che vi ho dato, in modo da ottenere esattamente l’effetto che volete. In particolare, se fotografate una persona, la cosa che in genere dovreste fare è quella di aprire il diaframma il più possibile in modo da ottenere un ottimo sfondo sfocato.
Effetto flare
A volte l’effetto “flare” potrebbe essere interessante, ma se non lo volete una delle possibili soluzioni è quella di usare un paraluce. Un altro modo è lasciare il soggetto dov’è e mettervi all’ombra a scattare, in modo tale che il sole non entri in modo diretto nell’obiettivo e causi il “fastidioso” effetto flare.
Mettere a fuoco
La fotocamera non riesce a mettere a fuoco in modo immediato in questo genere di foto. Il trucco è semplicemente quello di mettere a fuoco dove ci sono aree che hanno differenze di colore o luce, o meglio ancora i bordi del soggetto.
Postproduzione
Il bello dei controluce è la possibilità di giocare tantissimo in fase di post-produzione. Se avete fotografato persone in controluce, un consiglio che vi do è quello di aumentare il calore nella foto, facendola diventare gialla-arancione, in modo che sembri sia stata scattata al tramonto e dia un tocco nostalgico.
Le possibilità sono veramente inifinte, credetemi.
Lettura Spot
Sulle fotocamere di buon livello è spesso possibile cambiare il modo in cui l’esposimetro calcola la quantità di luce. In questo articolo non vi voglio spiegare tutto sullo spot meter, che viene consigliato da molti quando si fotografa controluce. In poche parole, con questa modalità di lettura, l’esposimetro tiene conto della luce presente unicamente nel punto centrale dell’immagine che andrete a scattare, a differenza ad esempio della lettura multizona che tiene conto della luce presente in tutto il fotogramma.
Flash e pannello
I pannelli riflettenti possono dare un fantastico effetto nelle fotocontroluce, soprattutto quando si fotografano persone. I capelli della persona vengono infatti illuminati ad esempio dal sole che è alle spalle del soggetto, mentre il viso viene illuminato con un pannello, per un fantastico effetto.
Si può fare la stessa cosa con un flash, ma in questo caso è bene utilizzare anche un diffusore in modo da distribuire meglio la luce del flash e farla risultare meno netta.
Altre foto
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Marco Togni
Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).