Fort Yukon
Fort Yukon è una cittadina dell’area Yukon-Koyukuk, nello stato americano dell’Alaska. È situata a circa 145 miglia a nord est di Fairbanks. È una cittadina molto caratteristica. In primo luogo è particolare il modo in cui vi si accede, solo per via aerea, o al massimo in estate tramite il fiume Yukon che è usato come una strada. D’estate infatti i battelli vanno su e giù per il fiume e consentono i trasporti, sia di merci che di persone. Il villaggio di Fort Yukon si può definire uno degli ultimi avamposti della civiltà poiché è ad un solo miglio dal Circolo Polare Artico.
La prima curiosità che riguarda Fort Yukon infatti è il numero degli abitanti: al 2010 appena 583 cittadini. Il deputato al congresso che rappresenta l’Alaska è nato proprio a Fort Yukon e si chiama Don Young.
La città detiene un record che fa letteralmente “rabbrividire”, vi si è registrata la temperatura più bassa in un centro abitato. Nel 1971 la temperatura ha toccato i meno 78° C. Mentre quando fa davvero caldo la temperatura non sale oltre i 38 gradi come è successo nel 1915, per la precisione il 27 giugno quando si è toccato il record di “calore” mai registrato prima.
Le caratteristiche
Fort Yukon è stata fondata nel 1847, il 25 giugno da Alexander Hunter Murray ed il nome originale era Fort Youcon. Il padre fondatore non solo attirò molte persone in città per il commercio delle pellicce ma fondò anche un giornale, il giornale di Yukon, che nel corso degli anni ha dato informazioni importanti sulle abitudini e gli stili di vita della popolazione locale, i cosiddetti Gwich’in.
Fort Yukon è quindi uno dei più vecchi insediamenti che sono stati fondati in Alaska. La Hudson Bay Company ne favorì la nascita proprio per il commercio delle pellicce che tutt’ora è una delle attività principali della popolazione. Infatti molti dei residenti di Fort Yukon guadagnano ancora molto con il commercio di pelli e pellicce.
Il primo ufficio postale in città fu costruito solo nel 1898. Negli anni una serie di epidemie e disgrazie hanno ridotto di molto il numero degli abitanti.
Nel 1950 la United States Air Force ha stabilito in città un stazione radar. La città ha visto la luce ufficialmente solo nel 1959.
Attualmente per la sua vicinanza a Fairbanks e soprattutto al Circolo Polare Artico è una meta turistica richiesta, ma non ancora esplosiva.
Nel 1984, il 7 febbraio, un razzo sonda è stato lanciato proprio dalla cittadina di Fort Yukon raggiungendo un altitudine massima di 310 miglia, ovvero 500 km.
Le coordinate di Fort Yukon sono 66 ° 34’2 nord 145 ° 15’23 ovest (66,567586, -145,256327).
Fort Yukon poggia sulla riva nord del fiume Yukon quando questo confluisce con il fiume Porcupine a circa 145 miglia (233 km) a nord est di Fairbanks.
La città ha dimensione di 7,4 miglia ovvero 19 chilometri quadrati. Di questi 7 miglia quadrate, ossia 18 chilometri quadrati sono rappresentati da terraferma mentre 1 chilometro quadrato è rappresentato da acqua (fonte United States Census Bureau).
La popolazione e la demografia
Il censimento del 2000 parla di circa 595 persone, di cui 225 gruppi familiari e 137 famiglie che sono residenti effettivi. La densità quindi è molto bassa, di circa 85 persone per miglio quadrato (32,8 chilometri quadrati). Le case di Fort Yukon sono in tutto 317 con una densità di 45,3 per miglio quadrato (17,5 chilometri quadrati). La divisione etnica della città era di 86% circa di nativi americani, 10% circa di bianchi, 4% circa di etnie varie divise tra neri, africani, asiatici ed altre razze come ispanico o latina.
Al 2.000 vi erano quindi 225 famiglie di cui il 36% ha avuto figli, che all’epoca erano sotto i 18 anni, il 25% circa erano coppie di sposi. Il 23% circa delle famiglie aveva avuto solo la madre come capo famiglia a causa di situazioni con padre assente. Il 39% circa degli abitanti invece non sono divisi in nuclei familiari.
Nonostante il clima rigido la popolazione di Fort Yukon è molto giovane. Più del 33% della popolazione è al di sotto dei 18 anni, il 10% è tra i 18 e i 24 anni, mentre il 27% è fra i 25 e i 44 anni. Il 22% ha invece tra i 45 e 64 anni. Mentre solo il 6% circa della popolazione è rappresentato da anziani sopra i 65 anni. L’età media quindi è intorno ai 30 anni estremamente giovane per una zona così difficile da vivere. Inoltre la popolazione si equivale molto di fatti ogni 100 femmine vi sono 100 femmine.
Per quanto riguarda i redditi la popolazione di quest’area non vive malissimo ma non se la passa neanche bene, non navigano nell’oro. Si calcola che il reddito medio per famiglia sia di 29 mila dollari circa. A cavarsela meglio sono le donne che possono contare su un reddito medio di 27 mila dollari l’anno, mentre gli uomini sono un gradino più basso con circa 25 mila dollari. Il reddito pro capite in generale per la città si aggira su i 13 mila dollari. Circa il 18% della popolazione ha un reddito che sta sotto la soglia di povertà e tra questi il 14% sono giovani al di sotto dei 18 anni
Uuna zona di passaggio
Come si è detto prima Fort Yukon non ha certo un turismo esplosivo ma è un avamposto di passaggio per raggiungere il Circolo Polare Artico. Infatti molti visitatori di Fort Yukon giungono in città per mettersi in contatto con aziende o fornitori che guidano le spedizioni e i tour verso le riserve naturali e il Circolo Polare Artico. Per chi volesse vivere l’esperienza di volare sul Circolo Polare Artico, si parte da Fairbanks e si atterra proprio a Fort Yukon. Vi è anche un tour cittadino per scoprire le bellezze della città: la chiesa episcopale che risale al 1899. Inoltre Fort Yukon essendo una delle città più a nord è ideale per assistere ad un evento naturale eccezionale: l’Aurora Boreale.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).