Dubai Desert Conservation Reserve
La Dubai Desert Conservation Reserve (o DDCR) è una grande riserva naturale istituita nel 2003 e che si estende su una superficie di oltre 200 chilometri quadrati.
Si tratta della più grande superficie protetta negli Emirati Arabi Uniti ed è l’unico luogo in cui i visitatori possono osservare molti esemplari di fauna selvatica nel loro habitat naturale. La prima fase di realizzazione della riserva è avvenuta nel 1999, con l’apertura dell’Al Maha Desert Resort & Spa e la reintroduzione di gazzelle arabe e orice. Il lussuoso resort è stato ampliato nel 2003, diventando quello che è oggi, ossia una grande riserva naturale. Per proteggere la fauna selvatica e tenere sotto controllo il numero di visitatori, alcune parti della DDCR sono accessibili solo ai ricercatori.
L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e del Programma Ambientale delle Nazioni Unite ha conferito al parco lo status internazionale di Area Protetta nel 2008.
Al Maha continua ad avere la responsabilità generale di tutte le operazioni della DDCR, che oggi fa da casa a più di 33 tipologie di mammiferi e rettili appartenenti a specie indigene della penisola arabica, oltre ad una grande varietà di uccelli, tra cui falchi e avvoltoi.
Negli ultimi anni Dubai ha raggiunto traguardi importanti nel campo della conservazione e valorizzazione del territorio e in questo senso la DDCR rappresenta il più grande pezzo di terra che la città abbia mai dedicato ad un singolo progetto.
Un attento progetto di riqualificazione e tutela ambientale ha permesso di creare un ambiente protetto per molte specie animali e vegetali: di pari passo con il rapido sviluppo di Dubai come centro economico primario del medio oriente, il governo ha infatti da tempo riconosciuto la necessità di preservare il suo habitat desertico e di garantire la tutela di molte specie in via di estinzione.
Nonostante il parco sia una realtà piuttosto nuova, era già conosciuto ai tempi dei romani: si dice che proprio qui Giulio Cesare prendesse i leoni da far combattere all’interno del Colosseo.
Dubai Desert Conservation Reserve si trova ad un’ora di macchina dalla costa di Dubai.
Flora e fauna
Contrariamente a quanto si creda, il deserto brulica di vita, in tutte le sue forme e dimensioni. Molte specie animali e vegetali hanno sviluppato interessanti forme di adattamento per poter sopravvivere in condizioni climatiche estreme, tanto che numerosi esperti si dedicano quotidianamente a studiare tali specie e garantirne la sopravvivenza.
Ispirandosi alle riserve di caccia del Sudafrica, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum acquistò tutti i 225 chilometri quadrati dell’attuale riserva nel 1997, “sfrattando”, si fa per dire, i cammelli dell’area (circa il 5 % del paese) e creando dei recinti per proteggere le specie autoctone. Da allora oltre 6000 alberi sono stati piantati e l’ecosistema vitale di erbe e arbusti si è rigenerato. Il passo successivo è stato l’introduzione di specie di fauna selvatica: gazzella araba statuaria, riccio etiope, vipere, volpe di Rueppell e gatti del deserto, solo per citarne alcuni. Ancor prima che il parco fosse costruito, la popolazione di orice araba era destinata all’estinzione. Il padre dello sceicco fece un viaggio negli Stati Uniti al fine di allevare gli ultimi esemplari in condizioni di sicurezza. Da quando la riserva è stata istituita il loro numero è triplicato: si tratta di un evento senza precedenti che ha contribuito a fare della Dubai Desert Conservation Reserve un orgoglio per gli Emirati Arabi Uniti.
Rinvigorito da nuova vegetazione, il deserto è tornato al suo stato naturale (i cammelli tendono infatti a mangiare ogni specie vegetale che incontrano nel loro cammino).
A Dubai le temperature raggiungono regolarmente i 49 ° C e , di conseguenza, molti animali si sono evoluti per resistere alla siccità.
Obiettivi della riserva
- creare una zona protetta in modo permanente, tale da assicurare il futuro di molte specie desertiche di flora e fauna
- salvaguardare i principi della biodiversità gestiti secondo sani principi scientifici
- proteggere le risorse naturali del territorio
- garantire un accesso sostenibile alla riserva ed evitare tutti quegli interventi che avrebbero un impatto dannoso sul territorio
- proteggere il patrimonio legato alle attività tradizionali che sono diventate parte della storia e della cultura della regione
- contribuire a mantenere l’identità delle origini tribali di Dubai
Cenni storici
Nel 1999 viene istituita l’Al Maha Desert Resort & Spa, una riserva di 27 chilometri, per la protezione della fauna e della flora del deserto. Per l’occasione sono stati piantati 6000 alberi autoctoni e arbusti.
Nel 2002 è stato organizzato un incontro con vari ricercatori ambientali, nel corso del quale è stato affidato loro il compito di esplorare le minacce attuali e potenziali per le specie in via di estinzione e la scomparsa degli habitat desertici, nonché valutare un progetto di tutela del paesaggio desertico anche allo scopo di favorirne una fruizione più consapevole da parte dei turisti in viaggio a Dubai. Nasce così il progetto per la realizzazione della riserva.
Nel 2003 viene ufficialmente inaugurata la Dubai Desert Conservation Reserve, su una superficie di 225 chilometri quadrati, pari al 4,7% della superficie totale di Dubai, creata allo scopo di proteggere l’ultimo paesaggio desertico incontaminato di questo emirato.
Attività
Operatori selezionati hanno il permesso di condurre visite e tour emozionanti nel cuore della DDCR, alla scoperta delle bellezze del territorio. Tra le attività più popolari, la falconeria, le gite in cammello, lo sci sulla sabbia e il tiro con l’arco. Al tramonto, è possibile sperimentare una cena tradizionale in un accampamento beduino, a base di carne alla griglia, insalate, dolci arabi e bevande selezionate, o ancora provare il narghilè, i disegni all’hennè e la danza del ventre.
Gita in cammello
Un classico dei viaggi nei paesi arabi, una passeggiata sul dorso del cammello è un’esperienza difficile da dimenticare, potendo infatti apprezzare le caratteristiche di questo pacifico animale, così prezioso per gli abitanti del deserto.
Falconeria
Il falco è uno dei rapaci più affascinanti in assoluto, dotato di velocità e istinto predatorio. All’interno della riserva è possibile vivere un’esperienza di incontro con questo bellissimo volatile, apprendendo le sue caratteristiche e potendosi far scattare delle fotografie in sua compagnia.
Equitazione
La bellezza ed eleganza del cavallo unita alla spettacolarità del paesaggio desertico.
Tiro con l’arco
Molti visitatori che provano l’esperienza del tiro con l’arco durante una vacanza decidono poi di proseguire l’attività anche a casa, affascinati dall’ondata di adrenalina che accompagna questo sport.
Safari e dune driving
Escursioni a bordo di vetture 4×4 su e giù per le dune e alla scoperta della fauna selvatica del deserto.
Dune dinner
Suggestiva cena all’interno di una tenda beduina, seduti su comodi cuscini bassi, assaporando le specialità beduine a base di carni alla griglia, tè e dolci, il tutto accompagnato da musiche, danze e un incantevole sfondo desertico.
E’ inoltre possibile prenotare una cena privata in un ambiente romantico e con un menù personalizzato.
Sand Boarding
Una delle attività più divertenti, consiste nel farsi scivolare lungo le dune su apposite tavole che permettono una discesa travolgente sulla sabbia.
Campeggio
Per gli amanti della vita all’aria aperta, la riserva offre la possibilità di campeggiare sotto le stelle, godendo di una cena araba tradizionale per poi passare la notte in una tenda.
Al Maha Desert Resort & Spa
Questo resort è l’unico che offre ai visitatori la possibilità di pernottare all’interno della riserva e sperimentare la quiete magica e la bellezza del deserto. Al Maha Desert Resort & Spa è stato squisitamente progettato per assomigliare ad un accampamento beduino, incarnando così il vero spirito delle popolazioni nomadi. Situato nel centro della DDCR, comprende 42 suite di lusso, un centro benessere e varie strutture per conferenze. Le attività organizzate dal resort includono passeggiate nella natura, gite in cammello, safari nel deserto, passeggiate a cavallo, tiro con l’arco e spettacoli di falconeria.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).