Dormire bene in tenda
Andare in campeggio si prospetta sempre un’esperienza entusiasmante: tutti ci immaginiamo una vacanza in mezzo alla natura, lontani dai rumori della città e immersi nella quiete dei boschi, dove il silenzio è interrotto solo dal suono del ruscello che scorre e dai versi dei ‘piccoli abitanti’ della foresta. Ma non dobbiamo dimenticarci che dormire in tenda significa anche rinunciare ad alcune delle comodità a cui siamo abituati: un ambiente caldo, un letto confortevole, ‘montagne’ di cuscini e il silenzio più assoluto. Dormire in tenda richiede un grande spirito di adattamento e una delle più grandi preoccupazioni di chi si trova alla prima esperienza di campeggio è proprio quella di non riuscire a riposare bene.
In realtà ‘l’insonnia del campeggiatore’ non è un fenomeno poi così raro: i compagni di tenda che russano, il freddo, la difficoltà di adattarsi ad un nuovo ambiente e tanti altri fattori possono ostacolare il sonno e impedire di godersi al meglio l’esperienza in campeggio specie per chi durante il giorno deve affrontare attività fisiche pesanti, come le scalate o i lunghi percorsi di trekking; l’insonnia non solo provoca irritabilità e sbalzi d’umore, ma può rivelarsi addirittura pericolosa perché rallenta i riflessi.
Imparare a dormire bene in tenda è possibile, basta adottare alcuni semplici accorgimenti che vi indicherò qui di seguito.
Attrezzatura e accessori
La prima regola per dormire bene in tenda è quella di portare con sé la giusta attrezzatura che ci garantisca un riposo confortevole, caldo e silenzioso. Gli elementi che non dovrebbero mai mancare quando si va in campeggio sono:
- il materasso. Avere un materasso morbido e della misura giusta vi permette di dormire comodamente; lo strato che si crea tra il corpo e il terreno favorisce inoltre l’isolamento termico, permettendovi di riposare al caldo. In commercio esistono vari tipo di materassini per il campeggio da quelli gonfiabili, che sono abbastanza pesanti e ingombranti da portare nello zaino, ma molto comodi anche se non offrono un grande livello di isolamento, a quelli in schiuma, leggeri ed economici ma più ingombranti e non molto morbidi; ci sono poi altri ‘letti’ alternativi come le brandine o le amache, molto confortevoli e con un ottimo isolamento data la distanza dal terreno, ma ingombranti e più complicate da montare. Scegliete il tipo di materassino più adatto alle vostre esigenze e che offra un buon compromesso tra leggerezza, comfort e isolamento;
- il sacco a pelo. Quando scegliete il vostro sacco a pelo acquistatelo della giusta misura e adatto alla temperatura che troverete; ne esistono di vari tipi, con imbottitura in piuma o in fibra sintetica, con o senza cappuccio, ecc., investite in un sacco a pelo di qualità e che vi tenga caldo;
- coperte e cuscini. Se siete abituati a dormire con molti cuscini portatene almeno uno, anche di quelli gonfiabili, e poi eventualmente utilizzate degli indumenti per rialzarlo. Per i più freddolosi o per coloro che desiderano avere un letto più morbido consiglio di portare anche delle coperte da mettere sopra o sotto il sacco a pelo;
- tappi per le orecchie. Alcuni campeggiatori amano i rumori della natura e li considerano una vera e propria ninna nanna, mentre altri non li sopportano. I tappi per le orecchie sono l’ideale per chi ha il sonno leggero e chi ama dormire nel silenzio; si trovano in ogni supermercato, sono economici e occupano poco spazio. Anche se campeggiate immersi nella natura non sottovalutate i rumori che possono disturbare il vostro sonno: dal compagno di tenda che russa agli uccellini che ‘cantano’ al mattino! Se invece vi recate in un’area attrezzata a maggior ragione dotatevi di tappi per le orecchie, così non sentirete i rumori delle macchine o le voci degli altri campeggiatori che magari chiacchierano fino a tardi. Vi consiglio di portarne più di un paio, in quanto sono molto piccoli e potreste perderli facilmente;
- maschera per gli occhi. Se campeggiate in un’area attrezzata e vi danno fastidio le luci, portate con voi anche una maschera per gli occhi.
Posizione della tenda
La scelta del campeggio e dell’area in cui posizionare la tenda influiscono in maniera notevole sul sonno. Se avete il sonno leggero, prenotare in un’area di campeggio molto popolare nel pieno dell’alta stagione potrebbe non essere la scelta più adatta, perciò optate per un’alternativa vicina e più tranquilla. Controllate sulla mappa la posizione del campeggio prima di prenotare e verificate che non si trovi vicino ad una strada principale che potrebbe essere trafficata di notte.
Una volta giunti al campeggio selezionate con cura l’area in cui montare la tenda: se campeggiate accanto ad alberi o cespugli, qualora tirasse il vento i rami potrebbero urtare la tenda disturbando il vostro sonno e rovinando il tessuto esterno; essere vicini ai servizi potrebbe tornare utile qualora doveste andare al bagno durante la notte, ma verrete disturbati ogni qual volta gli altri campeggiatori devono recarsi alla toilette passando accanto alla vostra tenda. Per dormire sonni tranquilli cercate quindi un punto dove la superficie sia piana e che sia il più possibile distante dalle altre tende o da altri elementi di disturbo.
Inoltre prima di montare la tenda pulite il terreno rimuovendo sassi e detriti che potrebbero rovinare il pavimento della tenda e creare una superficie ‘spigolosa’, poco confortevole per la vostra schiena.
Prepararsi fisicamente
Quando avrete sistemato la tenda e posizionato tutta la vostra attrezzatura (materasso, sacco a pelo, ecc.) è ora di rilassarsi, gustarsi una bella cena e poi…tutti a nanna! Prima di infilarvi nel sacco a pelo è bene però ricordare alcune regole fondamentali che facilitano il sonno:
- indossate vestiti puliti e adeguati. Dormire con il pigiama o con indosso vestiti asciutti, puliti e profumati vi farà sentire meglio e quindi dormire meglio. Scegliete gli indumenti giusti in modo da non sentire né troppo freddo, né troppo caldo e cercate di indossare pantaloni lunghi con una t-shirt o una maglia a manica lunga, così facendo anche il vostro sacco a pelo resterà pulito più a lungo;
- non bevete troppo prima di andare a letto. Tenere il corpo idratato è importante, ma bere troppo poco prima di andare a dormire potrebbe farvi svegliare nel cuore della notte per andare alla toilette e riaddormentarsi diventa ancora più difficile; evitate il caffè e gli alcolici e optate invece per una tisana rilassante o una cioccolata calda;
- fate attività fisica, sia durante il giorno sia prima di andare a letto. L’attività fisica scarica le tensioni e regala il buonumore, inoltre se il corpo è stanco si addormenterà più in fretta e il sonno sarà più pesante; trascorrete la giornata camminando, giocando, andando a pesca, ecc. e poco prima di andare a letto fate piccoli esercizi per portare il corpo alla temperatura adeguata (senza sudare troppo ovviamente);
- evitate di mangiare troppo a cena. Anche se l’odore del barbecue è davvero invitante e ‘fa molto’ campeggio, non abbuffatevi troppo prima di andare a letto: una quantità eccessiva di carne e di cibo rende la digestione lenta e difficile e il sonno ne risente;
- sistemate il cibo prima di andare a letto. Se campeggiate in una zona abitata da animali selvaggi e che potrebbero essere attirati dall’odore del cibo, ricordatevi di cucinare lontano dalla tenda e di custodire il vostro cibo in una borsa da appendere ad un albero;
- mantenete le vostre abitudini e orari. Quando si va in campeggio si tende ad andare a letto presto e prima rispetto al solito, ma non si riesce a prendere sonno proprio perché non è un orario a cui il nostro corpo è abituato. Attenetevi ai vostri orari e prima di addormentarvi dedicatevi alle attività che praticate solitamente, come leggere un libro o giocare a carte. Seguite i vostri soliti ‘rituali’, ovvero se quando siete a casa vi lavate i denti prima di andare a letto, fate lo stesso in campeggio. Evitate inoltre di schiacciare dei pisolini pomeridiani se non siete abituati a farlo, altrimenti arriverete meno stanchi alla sera e farete più fatica ad addormentarvi;
- nei climi freddi indossate un cappello o usate il cappuccio del sacco a pelo per favorire l’isolamento termico, bevete una bevanda calda prima di andare a letto, aggiungete dell’acqua calda alla vostra bottiglietta d’acqua e tenetela all’interno del sacco a pelo per evitare che si congeli;
- nei climi caldi lasciate leggermente aperto il sacco a pelo o, se fa davvero caldo, utilizzatelo come coperta;
- preparate tutto l’occorrente per le necessità notturne, come la lucina e le scarpe da indossare qualora doveste raggiungere la toilette, e se siete appena arrivati all’area di campeggio, fate un giro per individuare dove sono i servizi e la distanza dalla tenda.
Prepararsi mentalmente
Il nostro stato psicologico non deve essere sottovalutato: chi soffre di insonnia spesso è una persona ansiosa, preoccupata o stressata. Per quanto possiate prepararvi a dormire bene in tenda, disponendo di tutta l’attrezzatura necessaria e seguendo tutti i consigli elencati in precedenza, tutto ciò si rivelerà inutile se siete troppo stressati o preoccupati di non dormire. Anche la scelta del compagno di tenda non deve essere sottovalutata: dormire nella stessa tenda con persone sconosciute potrebbe farci sentire a disagio, se poi si tratta di persone che russano è molto probabile che farete fatica a prendere sonno. Se non vi sentite a vostro agio a dormire con persone che non conoscete, dormite in tenda da soli o convincete il vostro amico o compagno ad unirsi a voi in quest’esperienza: avere a fianco qualcuno che conoscete bene vi farà sentire più tranquilli.
Durante la notte cercate di non concentrarvi (e spaventarvi) su ogni rumore che avvertite: la natura è ricca di suoni e rumori che forse non siamo più abituati ad ascoltare e quindi ci sembrano strani e ‘minacciosi’. Se questo genere di rumori vi rendono molto nervosi, accampatevi vicino a un ruscello o a un fiume: il suono dolce dell’acqua copre gli altri rumori e concilia il sonno.
Considerate il campeggio sotto un’altra prospettiva: vedetelo come un’esperienza unica e diversa; accettate il fatto che non siete nel vostro letto di casa e apprezzate ciò che avete intorno, ammirate la natura e ascoltate i suoni che la animano. È vero, in campeggio è buio e di notte non si vede niente, ma volete mettere la meraviglia di dormire sotto un cielo stellato? E anche se sarete risvegliati dal canto degli uccelli, volete paragonarlo al treno che sferraglia accanto a casa vostra o al suono fastidioso della sveglia? Questi sono solo alcuni esempi per farvi capire che a volte la vita in campeggio può presentare delle difficoltà, ma basta prenderci l’abitudine e focalizzarsi sui lati positivi di questa esperienza per innamorarsene!
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).