Cosa vedere a Santiago de Compostela
Nel Medioevo i pellegrini percorrevano lunghi viaggi a piedi da tutta Europa per visitare le reliquie di San Giacomo (noto in Spagna come Santiago), ospitate all’interno della cattedrale. All’epoca questa città sacra era considerata una meta di pellegrinaggio al pari di Gerusalemme e Roma e il percorso attraverso il quale viaggiavano i fedeli divenne noto come il Cammino di Santiago. Ancora uno dei santuari più venerati della cristianità, Santiago de Compostela continua ad attirare pellegrini moderni, ma offre anche una vasta gamma di attrazioni per i turisti. Scopriamole insieme in questa guida.
Cattedrale di Santiago de Compostela
Il luogo di culto cristiano più sacro in Spagna, la Cattedrale di Santiago de Compostela è uno spettacolo degno del faticoso viaggio di un pellegrino. La cattedrale si erge maestosa sulla piazza Praza do Obridorio, con la sua facciata barocca, le torri che svettano sopra la città e uno splendido ingresso chiamato Portico de la Gloria. Direttamente sotto l’opulento altare maggiore barocco si trova l’attrazione principale per tutti i pellegrini a Santiago, la cripta di San Giacomo, patrono della Spagna. Nel chiostro della cattedrale è ospitato il Museo della Cattedrale di Santiago de Compostela che raccoglie numerosi reperti sulla storia dell’edificio.
Portico de la Gloria
Un’attrazione a sé stante, il Portico de la Gloria è il portone d’ingresso principale della cattedrale. Soffermatevi ad osservarlo e resterete incantati di fronte alla grande ricchezza di dettagli e sculture realizzate dallo scultore locale Maestro Mateo nel 1188. Il portone è decorato con 200 figure della storia dell’Apocalisse e la figura di San Giacomo Apostolo ed è considerato l’apice dell’arte romanica in Spagna.
Botafumeiro
Uno dei simboli principali della Cattedrale di Santiago de Compostela è il botafumeiro, un incensiere dal peso di oltre 50 kg e tra i più grandi al mondo. Lo si può osservare in funzione durante le cerimonie principali ed è un omaggio a tutti i pellegrini del mondo. Il botafumeiro è appeso alla cupola centrale della cattedrale e resta sospeso ad un’altezza di 20m dove viene “azionato” da un piccolo gruppo di persone. È un’esperienza emozionante a cui assistere, con il fumo di incenso, lo spettacolo del botafumeiro e la presenza sempre cospicua dei pellegrini arrivati alla meta.
Praza do Obridorio
La Cattedrale di Santiago de Compostela forma il lato est della Praza do Obradoiro, una grande piazza pedonale che rappresenta il cuore del Casco Antiguo, il centro storico della città. Il nome della piazza, che potremmo tradurre in “piazza laboratorio“, ebbe origine nell’epoca di costruzione della cattedrale: per anni, numerosi scalpellini occuparono la piazza alla prese con questo enorme progetto. La piazza è circondata da altri tre edifici storici, tra cui l’Hostal de los Reyes Católicos, il Municipio di Santiago e il Colegio de San Jerónimo, che ora fa parte dell’Università di Santiago. Accanto alla cattedrale, il Monastero di San Martiño Pinario è un altro luogo da non perdere.
Hostal de los Reyes Católicos
Nel 1499, i monarchi cattolici crearono un incantevole alloggio per i pellegrini che avevano viaggiato da ogni parte d’Europa sul Cammino di Santiago. Oggi questo ex ostello per pellegrini è uno splendido esempio di architettura gotica, con una facciata ricca di decori e quattro cortili interni. Continuando la tradizione dell’ospitalità, lo storico edificio è stato ristrutturato e trasformato in un lussuoso hotel, il Parador de Santiago. La struttura offre camere confortevoli e una cucina regionale galiziana servita presso il ristorante. Anche se non alloggiate nell’hotel potete ammirarne gli spazi comuni, il cortile e la graziosa cappella, la Capilla de Enrique de Egas.
Casco Historico di Santiago de Compostela (Città Vecchia)
Designato patrimonio mondiale dell’UNESCO, il centro storico di Santiago de Compostela si estende a sud della cattedrale. Al centro di questa zona ci sono due strade parallele, la Rúa Nueva e la Rúa del Villar, due vie affiancate da portici che sono il centro della vita della città in quanto pullulano di caffè, ristoranti e boutique. Gran parte del Casco Antiguo e dell’area intorno alla cattedrale è chiusa al traffico automobilistico, rendendo ancora più piacevole esplorare la zona a piedi.
Mirador Parque da Alameda
Il Parque da Alameda è un luogo spettacolare posto all’incrocio tra la parte storica e la parte nuova della città. Una delle caratteristiche più note del parco sono i suoi giardini botanici, che contengono più di 90 specie di piante, e un famoso mirador, un belvedere situato sul versante orientale della collina di Santa Susana. Da lì si ha una spettacolare vista frontale della cattedrale che si innalza maestosa sugli altri edifici storici del centro: è l’immagine più fotografata della città. Il parco è il luogo di ritrovo preferito dalla gente del posto: ci sono zone ombreggiate per rilassarsi, laghetti, fontane, piccoli sentieri e statue in onore di importanti figure galiziane.
Monasterio de San Martiño Pinario
Il monastero de San Martiño Pinario e l’annessa chiesa benedettina barocca sono un’altra bella attrazione di Santiago de Compostela. Il complesso fu fondato nel IX secolo da un gruppo di monaci benedettini che si stabilirono in città dopo aver avuto notizia del ritrovamento delle spoglie di San Giacomo. La chiesa ha una bella scalinata, dettagli sbalorditivi, sculture intagliate nel legno e pale d’altare ad opera di Fernando de Casas Novoa. Il monastero è ora utilizzato come residenza universitaria, hotel e ospita anche un museo storico.
Monte do Gozo
Il Camino de Santiago inizia in punti diversi, tuttavia c’è un luogo a Santiago de Compostela dove questi sentieri si incontrano: è il Monte do Gozo, o “collina della gioia”. Era proprio su questa collina che un tempo i pellegrini vedevano per la prima volta le guglie della cattedrale di Santiago de Compostela e la città in lontananza. Oggi per molti pellegrini resta l’ultima tappa prima di raggiungere la città. In cima ospita un albergo, una statua che ritrae dei pellegrini e un monumento commemorativo che ricorda la visita di Papa Giovanni Paolo II.
Museo do Pobo Galego (Museo del Popolo Galiziano)
Inaugurato nel 1976, il Museo del Popolo Galiziano è ospitato nell’ex convento di Santo Domingo de Bonaval. Il museo illustra gli aspetti distintivi della cultura galiziana, come il profondo legame con il mare e la terra, nonché il grande spirito solidale che caratterizza i galiziani. Le collezioni permanenti includono mostre sull’evoluzione dei popoli galiziani dalla preistoria ai giorni nostri, attraverso i commerci e la crescita economica. Durante la visita avrete inoltre modo di conoscere costumi tradizionali, artigianato e arte grazie alle collezioni di abiti galiziani e alle mostre dedicate a musica, pittura, scultura, architettura e archeologia.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).