Cosa vedere a Phnom Penh
Phnom Penh è la vivace capitale della Cambogia, una metropoli dove ampi viali centrali si alternano a stretti vicoli con un bellissimo connubio di antico e moderno. Tante sono le attrazioni che meritano una visita, dal famoso complesso del Palazzo Reale ai luoghi che narrano la storia più recente e drammatica della Cambogia, ma non mancano anche spunti per lo shopping e lo svago. Scopriamo insieme quali sono le cose migliori da fare e da vedere a Phnom Penh.
Palazzo Reale
L’attrazione principale di Phnom Penh è il bellissimo Palazzo Reale, la residenza della famiglia reale della Cambogia dal 1860. Il vasto complesso comprende padiglioni dal tetto spiovente, templi e dimore eleganti, che offrono eccellenti esempi della classica architettura Khmer. Meravigliose da esplorare sono la Sala del Trono e la Pagoda d’argento, entrambe collocate all’interno di giardini ben curati. Durante la visita avrete modo di conoscere meglio la storia della famiglia reale cambogiana e della città attraverso pannelli informativi. L’intero complesso si trova lungo il fiume, offrendo così anche bellissimi scorci della vita fluviale di Phnom Penh.
Pagoda d’argento
Nella parte sud del complesso del Palazzo Reale si trova questa splendida struttura buddista che prende il nome dal suo pavimento ricoperto da 5.000 scintillanti piastrelle d’argento come regalo per Buddha; per proteggere queste tessere, non è possibile camminarci sopra ma lo si può osservare da vicino. Oltre al prezioso pavimento, la Pagoda vanta anche diverse statue del Buddha: un Buddha di smeraldo che brilla tempestato di diamanti, un Buddha di bronzo da 80 kg, un Buddha d’oro puro e un Buddha argento-oro, ognuno con la propria storia.
Museo nazionale della Cambogia
Il tradizionale edificio Khmer che ospita il Museo Nazionale della Cambogia fu costruito nel 1920. All’interno potrete ammirare una bella collezione di antiche opere d’arte Khmer, che include oltre 1.800 oggetti, la quale è affiancata da altre mostre interessanti che raccolgono i reperti del sito archeologico Angkor Wat e manufatti precedenti al periodo angkoriano.
Campi della Morte (Choeung Ek)
I Campi della Morte di Choeung Ek sono un cupo promemoria del periodo di terrore del regime dei Khmer Rossi, che governò il paese tra il 1975 e l’inizio del 1979 con l’intento di trasformare la Cambogia in un paese socialista. In meno di quattro anni, milioni di cambogiani furono uccisi, molti dei quali perché si opponevano al regime. Si stima che a Choeung Ek 17.000 persone siano morte: le vittime provenivano dall’S-21, il carcere di massima sicurezza dei Khmer rossi che oggi è il Museo Tuol Sleng. Ci sono 129 fosse comuni e al centro dell’area c’è uno stupa commemorativo che contiene più di 8000 teschi. Una visita qui è un’esperienza assolutamente toccante.
Museo del genocidio di Tuol Sleng
In quella che in passato era la prigione di sicurezza S-21 dei Khmer rossi sono state compiute alcune delle peggiori atrocità del brutale regime. Più di 17.000 persone sono passate attraverso queste porte tra il 1975 e il 1978, accusate di essere traditori del paese. L’esperienza di visita è resa ancora più toccante dalle testimonianze fotografiche esposte alle pareti delle celle dove tutto è rimasto come un tempo.
Wat Phnom
Phnom Penh è prevalentemente pianeggiante tranne che per una collinetta erbosa alta 27 metri sulla quale sorge il tempio Wat Phnom, le cui origini risalirebbero al 1300, sebbene l’odierna sala principale sia stata costruita nel 1926. Questo è uno dei templi buddisti più importanti della città ed è spesso pieno di fedeli che vengono a lasciare offerte e a pregare. Salite l’ampia scalinata fiancheggiata da statue e leoni per raggiungere il tempio e ammirate le 4 statue del Buddha custodite nei diversi edifici del tempio.
Daughters of Cambodia Visitor Centre
In Cambogia lo sfruttamento sessuale è ancora una dura realtà e il centro visitatori Daughters of Cambodia è un luogo in cui alle ex vittime è stata data la possibilità di ricominciare da zero, acquisendo competenze e imparando un mestiere per poter aspirare ad una vita migliore. Nel negozio del centro potete acquistare souvenir fatti a mano che spaziano dalla moda ai giocattoli e gli articoli artigianali; il ricavato viene devoluto all’associazione Daughters of Cambodia. Il centro comprende anche una caffetteria dove assaggiare specialità locali e un centro massaggi e manicure.
Russian Market (Mercato russo)
Questo particolare mercato deve il nome al fatto che la zona era popolare tra gli expat russi negli anni ’80. Le bancarelle vendono perlopiù prodotti cambogiani, come spezie, sculture in legno, sete, ecc., ma potrete scovare anche oggetti tipici russi come bandiere e bambole matrioska e abbigliamento di marca scontato (sebbene l’autenticità non sia garantita). Alcuni stand vendono snack e street food per spezzare la fame.
Mercato Centrale
Il caratteristico edificio a cupola dorata che ospita il mercato centrale di Psar Thmei fu costruito nel 1937 in stile Art Déco e domina il centro di Phnom Penh. È il luogo ideale per immergersi nella vita locale e concedersi un po’ di shopping. Qui troverete di tutto, dalla frutta e verdura fresca alla gioielleria e all’abbigliamento, e il mercato è brulicante di vita dalle prime ore del mattino fino a sera. Potreste facilmente passare ore a vagare per questo mercato e se vi viene fame troverete diverse bancarelle di street food.
Independence Monument
La piccola area verde che si inserisce tra i viali Sihanouk e Norodom Boulevards ospita il Monumento all’indipendenza di Phnom Penh, costruito per celebrare l’indipendenza della Cambogia dal dominio coloniale francese nel 1953. La struttura in arenaria simboleggia un tempio angkoriano ed è riccamente decorato con dei naga (serpenti a più teste).
Sisowath Quay
Sisowath Quay è un’ampia passeggiata che si snoda lungo il fiume dove i residenti amano camminare alla sera e ammirare il tramonto sulla città. Lungo la passeggiata ci sono comode panchine dove sedersi, stand che vendono snack e bevande, negozi e una serie di ristoranti e bar dove fermarsi a cenare o anche solo a bere un drink. Dai moli salpano anche crociere in barca lungo il fiume che offrono uno dei modi più rilassanti per visitare la città.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).